ATALANTA:
Consigli 7; Scaloni 5,5 (dal 74′ Lucchini 6), Cazzola 6,5, Canini 5,5, Del Grosso 6 (dal 29′ Bonaventura 6); Brienza 6,5 (dal 65′ Kone 5,5), Cigarini 6,5, Carmona 6, Brivio 6,5; Moralez 6; Denis 6.
All. Colantuono 6,5
ROMA:
De Sanctis 4,5: Tante volte è stato il valore aggiunto, specie nelle ultime uscite, oggi invece rappresenta l’handicap più grande. L’errore sulla punizione di Brivio appartiene di diritto alla categoria delle “papere” e a poco servono le giustificazioni per un rimbalzo non perfetto della sfera. Errore tecnico bello e buono. Zollato!
Maicon 5,5: Spinge tanto e concretizza poco. Arriva sul fondo e sparacchia delle bombe in curva senza costrutto. Nella gara dell’Atleti Azzurri non trova mai la chiave giusta per incidere, palesando poca lucidità nei momenti importanti. Sotto tono!
Benatia 5,5: Si innervosisce troppo presto rischiando anche di essere espulso. Paga oltremodo il duello fisico con Denis dimostrando di non essere nella versione migliore. Il polpaccio prima e la coscia poi sono avversari troppo duri anche per lui. Limitato!
Castan 6: Oggi il dominante in mezzo era lui. Aiuta il collega marocchino sul centravanti argentino e limita le incursioni di un cliente fastidioso come Moralez. Attraversa un grande momento psicofisico e riesce a coprire anche i piccoli errori di posizionamento senza ricorrere al fallo sistematico. Colosso!
Dodò 5: Lo si nota principalmente per le scivolate fragorose lungo il rettangolo verde. Prende la fascia con troppa parsimonia e paradossalmente le cose migliori le fa in copertura. Timido!
De Rossi 5: Questo giudizio non è attribuibile interamente a lui ma va spartito con chi lo ha fatto scendere in campo. I problemi al piede non sono alle spalle e la condizione non è adeguata ad una sfida così tirata come in quel di Bergamo. Di certo la peggior versione stagionale. Versione zemaniana!
Bradley 5: Un disastro senza se e senza ma. Per ogni pallone recuperato ne perde due. Manca la qualità in mezzo al campo e da lui non si può pretendere la geometria e l’impostazione di un regista. Gli viene annullato un gol per netto fuorigioco sugli sviluppi di un’azione che doveva portare ad un calcio di rigore. Pasticcione!
Strootman 6,5: Non molla mai fino alla fine. Cattiveria e grinta da vendere più l’intelligenza e il tempismo che lo portano ad anticipare tutti nel cuore dell’area di rigore per la rete del pareggio. Nonostante la stanchezza si stia impadronendo del suo corpo cerca di mascherare al meglio con la furbizia e la gestione di un veterano. Prezioso!
Florenzi 5,5: Il miglior pallone per il pari ce l’ha lui sulla testa pescato alla perfezione da Pjanic, ma schiaccia addosso a Consigli. Non è il furetto di inizio stagione sia per brillantezza fisica che per estrazione tattica e forse la mancanza di Totti pesa fin troppo. Orfano dell’elettricista!
Gervinho 6: Si deve disimpegnare da centravanti per una scelta infelice del mister. Nella prima frazione non la prende mai, prima di riemergere nei secondi 45′ con sguscianti serpentine sulla corsia sinistra. Sfortunato in un paio di occasioni a pochi passi dall’estremo nerazzurro. Depotenziato!
Marquinho 5: Si fa vedere in apertura con un bel sinistro ad incrociare da fuori area, ben parato da Consigli. Poi esce dal match completamente senza lasciare traccia. La posizione più o meno avanzata non cambia il concetto: non è all’altezza!
Ljajic (dal 56′ per De Rossi) 5,5: Un voto in meno per questa bruttissima usanza del tuffo in area. Anche con Damato ci scappa il giallo per simulazione. Degno di nota l’affondo sulla destra che porta al gol di Strootman. Uomo assist!
Pjanic (dal 62′ per Marquinho) 6,5: Uno dei migliori pur partendo dalla panchina. Entra e dona brio al gruppo con diverse aperture illuminanti. Mette lo zampino in ogni occasione del forcing finale. Ispirato!
F. Ricci (dall’87’ per Florenzi) s.v.: Un paio di passaggi di prima niente male.
All. Garcia 5: Arriva il primo grande errore da parte sua in quest’ottima stagione. Senza Totti non si possono togliere dalla formazione titolare Pjanic e Ljajic perchè rischi di eliminare la qualità dal campo. I fatti hanno dato tristemente ragione a questa teoria consegnandoci una squadra incapace di trasmettere il pallone e di avere spunti tecnici. Giornata storta!
Arbitro Damato 5: Non dirige male fino alla metà del secondo tempo poi combina la frittata nell’occasione del fallo di mano su cross di Maicon. Rigore netto. Inspiegabili anche i 3′ di recupero.
A cura di Angelo Papi