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IL PAGELLONE Punti di (s)vista sul massimo campionato italiano di calcio

Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio della giornata calcistica, tra top e flop.

Salernitana-Nocerina


VOTO 0 SALERNITANA-NOCERINA:

Mai il calcio italiano era caduto così in basso inscenando una pantomima tanto comica quanto tragica visti i motivi di tali accadimenti. Iniziato con netto ritardo il derby tra le due squadre campane termina appena 20′ più tardi date 3 sostituzioni e 5 finti infortunati dei rossoneri, determinando così il mancato proseguimento della gara per inferiorità numerica. A causa di tutto ciò le minacce di morte subite dai giocatori della Nocerina nel ritiro di Mercato San Severino da un centinaio di tifosi per la decisione di far disputare la gara di Lega pro prima divisione girone B senza l’apporto della tifoseria. Scandaloso! 

 

Francesco Bardi


VOTO 1 BARDI:

Pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, diceva Andreotti. Volendo essere cattivi l’errore messo in scena dal portiere del Livorno contro l’Inter, proprietaria del suo cartellino, è da ufficio inchieste. Rimanendo invece strettamente collegati alla realtà possiamo senz’altro dire che forse è un po’ presto per definirlo il nuovo Buffon. Cross dalla destra di Jonathan e pallone che sfugge dalla presa bassa del numero uno amaranto entrando incredibilmente in rete. Goicoechea e i suoi seguaci.

 

 

Gianluca Curci


VOTO 2 CURCI:

Una sua gaffe nel finale di gara contro l’Atalanta regala la vittoria ai bergamaschi rigettando nel limbo il Bologna guidato da uno stressato Stefano Pioli. La topica clamorosa arriva al 93′ di gioco su un destro potente ma centrale di Livaja che coglie impreparato lex Roma, così come era successo anche in occasione della rete del vantaggio orobico firmata da un tiro tutt’altro che irresistibile di Brivio. Mani bucate. 

 

 


Delio Rossi


VOTO 3 DELIO ROSSI:

Le tre sconfitte consecutive subite dai doriani contro Verona, Sassuolo e Fiorentina costano caro al tecnico blucerchiato al quale non basta la boccata d’ossigeno della nona giornata con la vittoria di misura sull’Atalanta per scongiurare un esonero confermato nella giornata di ieri dopo la disfatta dell’Artemio Franchi. Finisce qui quindi l’avventura dell’ex Lazio assolutamente sfortunato nelle sue ultime esperienze con Fiorentina e Sampdoria. Besugo. 

 

 

 

Catania-Udinese


VOTO 4 
UDINESE:

Quarta sconfitta nelle ultime cinque per i friulani in piena caduta libera. Nella gara tra due squadre affamate di punti, Catania e Udinese, a spuntarla sono gli uomini di De Canio grazie alla rete risolutrice dal dischetto di un ritrovato Maxi Lopez. Per la squadra di Guidolin è forse il momento di iniziare a parlare di crisi: l’ultima vittoria bianconera è infatti quella arrivata contro la matricola Sassuolo il 29 ottobre scorso. Male. 

 

 

Milan


VOTO 5 
MILAN:

Prosegue il momento no della squadra allenata da Allegri in cerca di vittorie e serenità. Le incomprensioni nei pianti alti della dirigenza si riflettono senza scampo all’interno del sistema di gioco rossonero incapace di avere la meglio su un mediocre Chievo Verona. Prova assolutamente anonima e priva di slanci quella degli ospiti, eccezion fatta per il palo di Robinho che fa il paio a quello colpito da Estigarribia per i clivensi. Crisi rossonera. 

 

 

Genoa


VOTO 6 GENOA:

A Marassi contro il Verona arriva la terza vittoria di fila per il Grifone firmata da Portanova e Kucka. Un tris del genere mancava in casa rossoblu dall’Aprile 2009, guarda caso quando in panchina sedeva lo stesso Gasperini. L’ex tecnico dell’Inter sta guidando una risalita prepotente e imprevedibile del club più antico d’Italia, arrivato al settimo posto in classifica. Per una volta l’impazienza di Preziosi nel cacciare Liverani ha dato i suoi frutti. Vento in poppa.

 

 

Balde Diao Keita


VOTO 7 KEITA:

Giovane, lucido e decisivo. Queste le tre caratteristiche del 18enne senegalese strappato alla cantera del Barcellona per la cifra di 300.000 euro appena due anni fa messe in mostra nella gara esterna contro i ducali. Tutte le azioni pericolose della Lazio passano per i suoi piedi: corona la sua fantastica prestazione con la  rete del momentaneo vantaggio con un doppio dribbling e sfera depositata in rete a porta sguarnita. Il classe 95 sembra avere proprio la stoffa del campione. Eletto. 

 

 

Daniele Conti


VOTO 8 CONTI:

Alla sua 300esima presenza nel massimo campionato italiano lo storico capitano rossoblu replica quanto fatto nella passata stagione sempre con il Torino schiantando i granata con una doppietta e una rete vittoria realizzata all’ultimo respiro. Due magistrali calci piazzati trascinano i sardi fuori dal tunnel conquistando una vittoria che mancava da tre giornate tranquillizzando gli animi in uno spogliatoio al quanto agitato. Capitano. 

 

 

Giuseppe Rossi


VOTO 9 ROSSI:

I numeri spesso non spiegano tutto nel cacio ma sicuramente danno una grande mano. Undici gol in dodici giornate, la media di una rete ogni 81′, sono testimonianza di un campione ritrovato. Anche contro la Sampdoria doppietta decisiva, grazie ad un rigore impeccabile e ad un sinistro mancino a giro dal limite dell’area. Montella può sorridere per altri tre punti pesanti incamerati e per aver scoperto qualcuno degno del suo talento. Aeroplanino bis. 

 

 

Gol Paul Labile Pogba


VOTO 10 POGBA:

Lui rappresenta il più grande rammarico calcistico del leggendario Alex Ferguson. A soli 20 anni (classe ’93) è già diventato un top player a livello europeo in grado di decidere anche i big match. Contro il Napoli si inventa un tiro al volo di collo esterno destro che bacia il palo e insacca la porta di Reina, spettatore non pagante nell’occasione. Il paradosso è che quello che rischia di essere uno dei gol copertina di questa Serie A, è solo una delle cose mirabolanti mostrate dal francese nel corso dei 90′. Balistico. 

 

 

A cura di Papi&Piccinini

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