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GAZZETTA GIALLOROSSA De Rossi è tornato un muro: 131 palloni recuperati e miglior media voto. Nessun centrocampista in A come lui. Benatia leader dei difensori

De Rossi

Veder volare Daniele De Rossi dentro la propria porta contro il Napoli è stato un sollievo per ogni cuore romanista. E’ stato un salto verso la sua gente, verso la Curva Sud. Ha evitato il gol di Pandev, la rete del vantaggio ospite. L’ennesima perla di una stagione sin qui perfetta. Incomprensioni tattiche con Zeman, il feeling con Garcia, centralità del ruolo, nuovi compagni. Sono tanti i motivi per cui De Rossi è tornato ad alti livelli ed ora è inutile stare a disquisire su chi lo abbia sempre sostenuto, chi lo abbia criticato dopo poche o tante prestazioni incolore, chi non lo voleva più a Roma. Ognuno fa i conti con la propria coscienza e le chiacchiere vengono spazzate via da quanto De Rossi ha fatto in queste prime otto giornate di campionato ancor più che dal vento.

Quel salto dentro la porta ha fatto capire chiaramente alla Roma che senza Francesco Totti in campo non bisogna disunirsi anzi bisogna essere ancora più compatti, fare uno scatto in più, essere un filo più concentrati. Il salvataggio di De Rossi è stata una scossa elettrica che ha pervaso undici corpi dentro il terreno di gioco e cinquantamila sugli spalti. E tanti di quei cinquantamila dopo aver trattenuto il fiato avranno subito pensato: Daniele De Rossi è tornato.

INVALICABILE – Otto partite, 22 gol fatti, 1 solo subito. Merito di Rudi Garcia, di De Sanctis, dei difensori e di chi li protegge. Quel centrocampo cattivo e dinamico, con qualità e corsa. Pjanic-De Rossi-Strootman, un trio a cui il tecnico francese non ha voluto rinunciare contro il Napoli chiedendo un sacrificio all’olandese acciaccato e al bosniaco tornato con le ali ai piedi dopo la prima storica qualificazione ai Mondiali della sua Nazionale. Se la Roma incassa pochissimi tiri è soprattutto per merito loro. De Sanctis, insieme a Marchetti, è il portiere che ha fatto meno parate17 dicono le statistiche della Serie A. Alla Roma in porta si tira poco e male. Merito dei difensori vincitori dei contrasti? Anche. Ma soprattutto merito di De Rossi che nel computo dei palloni recuperati è il miglior centrocampista del campionato con 131 interventi positivi a togliere palla agli avversari. Nella Roma è terzo dietro a Benatia (ottavo in assoluto con 145 recuperi) e Castan (tredicesimo con 140). Per trovare altri mediani bisogna scendere a Carmona e Allan con 129 o Luca Rigoni, 128. Nessuno di questi rivali ha però salvato due partite decisive: nei 131 recuperi sono compresi anche i salvataggi su Ederson nel derby al 90′ e quello su Pandev. Due palloni strappati alla gioia avversaria con la grinta che ha ricordato il De Rossi dei tempi di Spalletti o quello della prima stagione di Ranieri.

MEDIA VOTO PAZZESCA – Non sono solo i numeri della Lega Serie A a incoronare il trio Pjanic-De Rossi-Strootman ma anche la media voto dei tre giallorossi (nel nostro caso calcolata sui due maggiori quotidiani sportivi italiani, Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport). Per la Rosea Pjanic domina tra i centrocampisti con 6,88 subito davanti a Strootman con 6,86 e De Rossi con 6,81. Chiudono la top five Cerci (6,69) e Jorginho (6,63). Stessi migliori anche per il Corriere dello Sport, ma in diverso ordine: qui De Rossi stravince su tutti con il suo 7,25 di media voto. Al suo inseguimento Cerci con 6,81 (ricordando che Ventura quest’anno lo utilizza stabilmente da seconda punta). Gradino più basso del podio per Strootman con 6,79 davanti a Pjanic con 6,75. Sempre quinto il veronese Jorginho con 6,69 (cinque gol in stagione con quattro rigori). Unendo i voti dei due quotidiani De Rossi è l’unico a sfondare il muro del 7 di media con 7,03. Strootman supera di un’inezia Pjanic (6,825 contro 6,815).

BENATIA SENZA RIVALI – Se De Rossi domina tra i centrocampisti, la media voto più alta tra i difensori è di Mehdi Benatia: prendendo in considerazione i giocatori con più della metà delle presenze finora, il marocchino mette tutti in fila con uno stratosferico 6,81. Piazza d’onore per l’argentino Campagnaro con 6,8 ottenuto però giocando tre partite in meno di Benatia (5 presenze per l’interista contro le otto del romanista). Nei migliori sei difensori della Serie A la Roma piazza tutta la difesa titolare: il gradino più basso del podio va a Maicon con la media voto di 6,5. Tra l’esterno destro e Leandro Castan (6,405) si infila D’Ambrosio (6,44), altro giocatore del Torino che quest’anno agisce da laterale di centrocampo. La sesta piazza va a Balzaretti (6,36) che fino alla squalifica contro il Napoli aveva conosciuto un fase di crescita esponenziale dopo aver risolto il derby.

Daniele Luciani

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