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LE PAGELLE DI ROMA-LAZIO Balzaretti corona un sogno, Totti assist e delizie, Maicon prepotente. Tutto nel segno di Garcia

Le Pagelle

LAZIO:

Marchetti 7; Cavanda 5 (dal 70′ Floccari s.v.), Ciani 6 (dal 77′ Dias 4,5), Cana 5, Konko 6; Ledesma 5,5, A. Gonzalez 5; Candreva 6, Hernanes 5 (dal 78′ Ederson 6), Lulic 6; Klose 5,5

All. Petkovic 5,5

 

ROMA:

De Sanctis 6: Quasi mai impegnato nell’arco dei 90′. La Lazio non riesce ad impensierirlo nè dalla distanza nè all’interno dei 16 metri, mostrando una sterilità palese. Da segnalare un paio di uscite alte non proprio impeccabili che potevano avere risvolti negativi. Poco più di uno spettatore!

Maicon 8: Il migliore in campo. Un treno a vapore della metà dell’800 nella steppa siberiana: inarrestabile. Spinge con una facilità impressionante superando gli avversari con largo margine. Anche in difesa si fa rispettare facendo valere i suoi chili e centimetri. Oltre alla personalità spiccata ci sta mettendo anche il cuore e per un campione come lui significa fare la differenza. Bentornato Cafù!

Benatia 7: Solido e cattivo. A differenza dei soliti difensori di matrice africana non perde mai la testa, tendendo sempre alta la concentrazione. Nel cambio con Marquinos per ora non ci sono remissioni. Insormontabile!

Castan 7: Una delle uscite più positive da quando indossa la casacca giallorossa. Sbaglia un solo intervento in tutta la partita su Klose, mostrando una grande sicurezza e finalmente anche una predisposizione tattica spesso sconosciuta. La vicinanza del collega franco-marocchino, oltre alla cura Garcia, sta dando i suoi frutti. Roccia!

Balzaretti 7,5: La giusta rivincita per uno dei più criticati degli ultimi 12 mesi. Quel 26 Maggio se lo portava dentro come un macigno indigesto e le lacrime dopo il gol testimoniano la grande sensibilità di un ragazzo che merita questa rivincita. Da un punto di vista prettamente tecnico va sottolineato che la conclusione al volo mancina non è cosa da poco, anzi. In più si deve aggiungere il palo colpito pochi istanti prima. La classe operaia vola al potere!

De Rossi 7,5: Partendo dalla fine, l’intervento alla disperata su Ederson vale come un gol e visto il momentaneo risultato di 1-0 può essere definito decisivo. Per il resto tanta concretezza, qualche botta di troppo (vedi il giallo) e una serenità smarrita fino a qualche mese fa. Stabile!

Pjanic 6,5: Lampi di classe sopraffina, nasconde il pallone agli avversari e lo fa ricomparire lì dove occorre. Qualche pausa se la concede ancora, ma rispetto agli ultimi due anni le zone d’ombra sono calate vistosamente. Più genio che sregolatezza!

Strootman 6,5: Poco appariscente quanto utile. Le cose più belle le fa da un punto di vista tattico, assumendo sempre la posizione giusta sia in fase di possesso che in fase difensiva. Non brilla come a Parma ma la sua presenza è comunque imprescindibile. Sapiente!

Florenzi 5,5: Nervoso e appesantito dalla pressione, corre a vuoto nel primo tempo rimediando anche un cartellino giallo pericoloso. La sua uscita segna la svolta, in positivo. Sarà per la prossima!

Totti 7,5: Ennesimo assist vincente, ennesima prestazione di livello. Si può aggiungere poco sul suo conto anche se il repertorio è talmente vasto da mostrare sempre qualcosa di nuovo. Apre il gioco, prende i falli, irrita gli avversari, fa espellere Dias (rosso eccessivo) e perde tempo come solo lui sa fare. Icona!

Gervinho 6,5: La sua velocità mette in grandissima apprensione la retroguardia biancoceleste che non riesce a contenerlo nè con Konko nè con Cavanda. Purtroppo spesso la mole delle sue giocate subisce l’handicap della precisione, fattore non da poco nel calcio. Weah con due piedi sinistri!

 

Ljajic (dal 50′ per Florenzi) 7: Il suo ingresso scuote la squadra un po’ imballata nei primi 45′. Onestamente l’impatto non è dei migliori con un gol divorato pochi istanti prima che Balzaretti sblocchi il match. La ciliegina arriva a pochi minuti dal termine con un’azione personale che porta al sacrosanto rigore, realizzato con freddezza. Dribblomane! 

Taddei (dall’84’ per Pjanic) 6: Il suo compito è distruggere qualsiasi forma di pericolo nel finale e se possibile gestire anche il pallone nella metà campo avversaria. Chi non muore si rivede!

Borriello (dal 91′ per Totti) 6,5: Entra con la solita determinazione tenendo palla e facendo salire e appoggiare la squadra. Sfiora il 2-0 con un bel colpo di testa trattenuto a fatica da Marchetti sulla linea di porta. Utile!

All. Garcia 8: Il vero “deus ex machina” del nuovo progetto Roma. Mantiene la calma e sa trasmettere il giusto atteggiamento alla squadra. Non sbaglia un cambio ed è la quarta volta di fila, non può più essere un caso. Miglior acquisto!

 

Arbitro Rocchi 5: Andando per ordine, qualcosa da ridire nell’amministrazione dei cartellini gialli da ambo le parti, un grossolano errore sull’espulsione di Dias assolutamente eccessiva e un sacrosanto rigore fischiato su Ljajic. Nel complesso insufficiente!

 

A cura di Angelo Papi

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