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LE PAGELLE DI ROMA-BOLOGNA Gervinho è incontenibile, Benatia muro col vizio del gol. Pjanic centrocampista totale

Le Pagelle

BOLOGNA:

Curci 5; Garics 5, Antonsson 4,5, Mantovani 5, Morleo 5; Pazienza 5 (dal 63′ Krhin 5), Perez 4,5 (dal 46′ Christodoulopoulos 5); Kone 6, Diamanti 5,5 (dal 78′ Bianchi s.v.), Laxalt 5,5; Cristaldo 5

All. Pioli 5

 

ROMA:

De Sanctis 7: Blocca tutto quello che passa dalle sue parti, senza esclusione di sorta. Tranquillo sui tiri dalla distanza, tentacolare nelle uscite. Non che l’impegno sia sostenutissimo ma nelle poche occasioni concesse lui è sempre pronto all’appello, come un grande portiere deve fare. Sicurezza!

Torosidis 6,5: In dubbio fino all’ultimo ripaga abbondantemente la fiducia del mister Garcia con una prova concreta e povera di sbavature. Tiene bene su Laxalt e non disdegna la sovrapposizione nella metà campo avversaria. Affidabile!

Benatia 7,5: Ormai una garanzia assoluta. Contro di lui è durissima avere la meglio nell’uno contro uno, per non parlare dei duelli aerei. Da qualche giorno a questa parte ci prende gusto anche in avanti, timbrando puntualmente il cartellino. Botta al volo su corner di Totti e passa la paura. Spaventoso!

Castan 7: Con un compagno così le cose diventano più facili, quasi in discesa. Attento, concentrato come un buon centrale deve essere, risulta anche meno falloso del normale. Presenza!

Balzaretti 7,5: L’effetto derby si vede e come. La sue condizione fisica è cresciuta in maniera esponenziale rispetto allo scorso campionato, ma ancora di più la consapevolezza psicologica. Ne viene fuori l’esterno caparbio e resistente ammirato ad Euro 2012. Sfiora nuovamente il gol nei primi 45′ e vista l’assenza decide di fare il Maicon. Cavallo!

De Rossi 7: La progressione del 47′ è l’emblema del Daniele nazionale da tutti ammirato. La presenza tattica è sempre stata una costante anche nei momenti peggiori, ma l’esplosività fisica e la voglia di attaccare sono sintomo di un ritorno ad antiche buone abitudini. Peccato solo per il giallo nel finale. Spallettiane memorie!

Pjanic 7,5: Giocatore totale: regista, intermedio, mezzala, trequartista e recuperatore di palloni. Una delle migliori versioni del centrocampista bosniaco ammirate da queste parti, finalmente vero leader della mediana giallorossa. Pian piano sta acquisendo il ruolo di imprescindibile. Sapiente!

Strootman 6: Il più brillante dei nuovi acquisti nelle prime uscite stagionali, paga un po’ la stanchezza dei tanti impegni ravvicinati (da ricordare anche le partite giocate con la nazionale olandese di cui è un assoluto pilastro). Qualche pallone di troppo regalato agli avversari, cosa assolutamente fuori luogo per uno come lui. Poter lavorare tutta la settimana in vista di Inter-Roma dovrebbe essere la cura migliore per rivederlo tirato a lucido. Apnea!

Florenzi 7: Primo gol all’Olimpico quest’anno, terzo complessivo, ancora contro i felsinei come 12 mesi fa. Il Bologna gli porta bene visto che tra le mura amiche aveva segnato solo contro gli uomini di Pioli. La parte più importante del suo lavoro non è tanto quella di finalizzare l’azione quanto di regalare equilibrio ad una squadra con la miglior difesa d’Italia. Ago della bilancia!

Totti 6,5: Non la miglior versione del capitano ma sempre decisivo. Assist per Gervinho e angolo per Benatia, tanto per rimanere in media. Peccato non aver ritoccato il suo record realizzativo con un comodo pallone capitatogli nel finale. Ancora tanti auguri!

Gervinho 8: Una furia. Salta avversari come birilli, manda al manicomio Antonsson e Morleo con una velocità di esecuzione fuori dal normale. Il passo della Premier League è un’altra cosa e per uno abituato a certi ritmi l’attuale standard italiano va stretto. Il primo gol segue pedissequamente quanto visto a Genova, mentre il secondo è roba da antologia: dribbling e botta sotto l’incrocio. Incontenibile!

Ljajic (dal 63′ per Gervinho) 7: Meriterebbe qualcosa in più della panchina ma la forma degli altri lo costringe ad entrare solo nella ripresa. Lascia sempre il segno nei secondi tempi: 3 gol in 4 apparizioni, tutti dopo il 45′ e tutti all’Olimpico (Verona, Lazio e Bologna). Arma segreta!

Taddei (dal 66′ per Strootman) 6: Anche lui fa la sua parte, ritagliandosi sempre spezzoni interessanti. Utile!

Borriello (dal 78′ per Florenzi) 6: Come dice l’allenatore è l’unico ad avere certe caratteristiche e spesso fa molto comodo. Non riesce a sbloccarsi nonostante una buona occasione a tu per tu con Curci. Vivace!

All. Garcia 8: Se ci troviamo a commentare qualcosa di grande è anche e soprattutto per merito suo. Il lavoro di ricostruzione psicologica è roba da Young o Freud, per non parlare della costruzione tattica. La Roma tiene bene il pallone (possesso mediamente sopra il 60%) ma concretizza come i migliori esperti del contropiede. Sta nascendo qualcosa di importante. Accentratore!

 

Arbitro Russo 5: Nonostante il risultato, specie nel primo tempo, ne combina di tutti i colori, non fischiando falli assolutamente chiari (e forse anche un rigore per fallo di mano) e omettendo qualche giallo di troppo. Si conferma uno dei più scarsi della categoria. Speriamo sia l’ultima!

A cura di Angelo Papi

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