Il giornalista Thierry Cros, corrispondente della tv francese TF1 in Italia, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito della Roma e di Rudi Garcia Queste le sue parole sul momento della squadra giallorossa:
Credevi che Rudi Garcia potesse fare subito così bene?
“Sono rimasto incredibilmente sorpreso da quanto successo a giugno a Roma: le persone davano dei giudizi definitivi su Garcia senza aver mai visto una, partita giocata dal suo Lille, che ha portato a trionfare in Francia dopo più di 50 anni. Provenendo dal campionato francese veniva tacciato di essere un tecnico minore. Ero sicuro però che se avesse avuto modo e tempo di lavorare, avrebbe fatto bene. Ricordo le domande sul ruolo di De Rossi: alla risposta di Garcia: “Vorrei parlarne prima col giocatore” alcuni colleghi dissero che in due mesi sarebbe stato esonerato”.
Ci ha sorpreso tutti: possibile che conoscesse già il calcio italiano?
“Certo, Garcia studiava e conosceva già il calcio italiano in quanto è preparatissimo. Poi con Sabatini e Baldini c’erano già stati dei contatti, alla fine è arrivato”.
E poi ha imparato subito l’italiano…
“Garcia l’ha iniziato a studiare appena arrivato in Italia, come ha spiegato anche lui per una forma di rispetto verso i tifosi e verso i propri giocatori”.
Si è identificato con i tifosi romanisti dopo la vittoria del derby…
“Garcia fin dall’inizio ha sempre detto la stessa cosa: “Lasciatemi lavorare e faremo buone cose”. Ha ricevuto rispetto e adesso sta contraccambiando l’affetto e la pazienza iniziale dei tifosi”.
A livello tattico riconosci il Garcia di Lille riproposti a Roma?
“Parlando con alcuni giocatori francesi, ci sono delle conferme, dei punti di riferimento portati dal tecnico. Il primo e grande risultato di Garcia è stato il recupero di De Rossi, come persona, come centro di gravità dentro il gruppo, dentro Trigoria ancor prima del De Rossi giocatore. Nel derby lo abbiamo visto sereno. Sa che si stanno creando le condizioni per fare bene, dentro e fuori dal gruppo. I giocatori hanno seguito la sua proposta di lavoro, di stare insieme. Parlando con Gervinho in queste settimane, l’ivoriano mi ha detto di essere sorpreso da Garcia, lo ha trovato addirittura migliorato nei metodi di lavoro, nel suo approccio con
il gruppo, nella gestione delle partite”.
Può avere influito l’assenza dei tifosi laziali fino ad inizio partita?
“Certo, è stato un errore strategico grave, pazzesco, in totale contrasto con la fusione che c’è stata tra la curva della Roma e i giocatori sin dall’entrata in campo di De Sanctis per il riscaldamento. I giocatori della Lazio sicuramente hanno risentito di questa assenza, non avevano quella carica in più che ti trasmettono i tifosi, responsabili in prima linea della sconfitta in questo derby. Nella mixed zone i giocatori della Lazio mi hanno confermato personalmente come si sia fatto sentire questa mancanza”.
Roma-Napoli, in programma il 19 ottobre, arriverebbe dopo la partita di Champions contro il Marsiglia e sembra che la Lega voglia spostarla…
“Lavorando in questo periodo con il Napoli per preparare la partita di Champions, vi assicuro che loro vorrebbero spostare assolutamente la partita con la Roma. Hanno paura del momento di forma dei giallorossi”.
Fonte: centro suono sport