(M. Evangelisti) – Cominciavano tutti a chiedersi dove fosse custodito Maicon, invisibile, inconoscibile, affetto da dolori mai studiati dalla scienza umana. Ma no, eccolo qui che si allena con la squadra. Anzi, non solo si allena: partecipa anche alla seconda frazione della partitella undici contro undici, grosso come un tassista americano però in generale molto più magro, fondamentalmente allegro sotto la barba ben modellata da capobanda, e dopo firma autografi a differenza di altri che prendono e se ne vanno. (…)
Comunque la squadra va a un certo numero di chilometri all’ora e i giocatori si disputano il risultato della partitella come se fosse una cosa importante. Benatia segna il suo primo golletto in maglia giallorossa mentre dall’altra parte si segnala un assolo di Dodò, uomo saltato a sinistra e destro arcuato nell’angolo opposto.
Manca Florenzi che ha mal di schiena, manca naturalmente Destro che non vede luce alla fine della galleria, manca Gervinho per un altro po’. (…)
James Pallotta ieri sera ha portato a cena al ristorante delle sue sorelle – un bel locale spazioso ed elegante dove la cucina italiana non viene geneticamente modificata per adattarsi all’ambiente ma sono i clienti ad apprezzarla per quel che è -, una sorta di festicciola d’inizio stagione. Se si sia brindato al nuovo contratto di Totti è troppo tardi per raccontare in questa edizione.