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IL ROMANISTA Oggi a Trigoria, domani si parte per gli Usa

Burdisso

(G. Dell’Artri) – Neanche il tempo di tornare che si riparte. La Roma, che ha lasciato la Grecia ieri sera subito dopo la partita contro l’Aris, oggi (a meno di cambi di programma dell’ultimo momento) si allenerà a Trigoria, mentre domani tutta la comitiva prenderà il volo per gli States, per il Tour 2013. Sì, insomma, la tournée a stelle e strisce che sta diventando ormai una tradizione.

Domani dunque il volo per Kansas City dove il 31 luglio affronterà le stelle della MLS, ovvero della Major League Soccer, il campionato di calcio americano. Il teatro dell’evento dove si svolgerà l’All Star Game sarà lo Sporting Park. A Kansas City, come riportato anche in un comunicato della società di qualche giorno fa, la Roma e i campioni della MLS daranno anche vita ad una serie di iniziative legate al programma “Don’t Cross the Line” la campagna contro ogni forma di discriminazione.

Dopo questo match i giallorossi voleranno a Boston, nella città del presidente Pallotta, dove si alleneranno dal 1 al 5 agosto. Poi nuovo spostamento, nuovo cambio di Paese, dagli Usa al Canada dove il 7 agosto al BMO Field ci sarà la sfida con i Toronto FC. Ultima tappa della tournée fissata per il 10 agosto, di nuovo negli Usa. Di più, nella Capitale, a Washington DC, al Robert Kennedy Stadium per la partita tecnicamente più affascinante, quella col Chelsea di Josè Mourinho. Oggi un anno fa terminava invece la prima tournée oltreoceano della nuova gestione americana. Era il 27 luglio e alla Red Bull Arena di NY arrivava la vittoria contro El Salvador, la terza su tre partite, le prime due erano arrivate contro lo Zaglebie Lubin a Chicago e contro il Liverpool al Fenway Park di Boston.

Ma le trasferte a stelle e striscie non sono una novità recente. Nella sua storia la Roma è volata negli Usa tante volte, la prima nel lontano 1967 e poi nel ’72, nel ’76, nel ’77, nel ’78, nel 1980, ’87, 2002 e 2004 Alla vigilia di quella avvenuta tra il maggio e il giugno del 1977, si stanno consumando gli sgoccioli della prima avventura di Nils Liedholm sulla panchina giallorossa e l’umore della squadra che sa già del suo addio ne risente. Il 26 maggio, la sera prima della partenza per gli States, la squadra offre al suo vecchio allenatore una cena di saluto, poi tutti a casa per fare le valigie. Dieci anni (è il 1987) la Roma sotto la guida di Angelo Benedicto Sormani è in partenza per gli States per prendere parte alla Copa de Oro, un torneo organizzato dalla Federcalcio Messicana per festeggiare il 60° anniversario della sua fondazione. Ma l’organico è ridotto all’osso per una serie di defezioni e così la società corre ai ripari chiedendo alcuni giocatori all’Avellino del vecchio amico di Nils Liedholm, Luis Vinicio. E così per quella occasione vestirono il giallorosso Dirceu, l’ex romanista Sandro Tovalieri e il romano Stefano Colantuono, oggi allenatore dell’Atalanta. Altri tempi, altre storie. Ora è un’altra cosa, ora si riparte.

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