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IL TEMPO Rafael o Julio Cesar, rush finale

Julio Cesar

(A. Austini) – Una domenica di lavoro a Trigoria.Sabatini ha fretta di chiudere tre-quattro affari nel giro di un paio di settimane e consegnare forze fresche a Garcia. La falla da coprire con più urgenza è in porta. Tre brasiliani in ballo per il dopo-Stekelenburg: Rafael, Julio Cesar e Diego Alves sono in trattativa con la Roma.

Il primo resta in pole, l’ex interista è in risalita. E dal Brasile si mostra più che disponibile. «Mi sono giunte delle notizie sull’interesse della Roma – ha detto il portiere della Seleçao dopo la vittoria sull’Italia – e mi fa piacere. Ora penso solo alla Confederations Cup: quando si vince si possono aprire nuove porte». Quella di Trigoria gli si potrebbe spalancare, a patto che accetti di guadagnare un po’ meno – al Qpr sfiora i 4 milioni netti – e dimostri di star bene fisicamente e non solo. I contatti vanno avanti da giorni, domenica notte il brasiliano si è fatto anche una chiacchierata con De Rossi a Bahia.

Parola a Sabatini che deve fare i conti con i posti da extracomunitario. Julio Cesar, rientrando dall’Inghilterra, ne occuperebbe uno, Rafael e Diego Alves no, visto che entrambi sono in possesso del passaporto italiano. Per questo il portiere del Santos resta il favorito. La trattativa con il club brasiliano va avanti, con un termine fissato per il fine settimana e il Napoli terzo. Il Santos ha alzato il prezzo dopo un accordo trovato con Sabatini a 4.5 milioni, resta una distanza di 500mila euro e Rafael sta facendo la sua parte per colmarla. Sa che a Roma giocherebbe titolare, mentre nel Napoli c’è De Sanctis. Garcia lo conosce poco ma in realtà non si è opposto al suo acquisto.

Diego Alves è una terza via percorribile: accetterebbe un quadriennale da 1.8 milioni netti, per convincere il Valencia ne servono 5-6. La colonia brasiliana di Trigoria è destinata in ogni caso a crescere. Wallace sta aspettando che il Chelsea lo liberi. Con lui e Torosidis la fascia destra sarebbe a posto, mentre a sinistra si valuta di aggiungere un altro «pezzo». Digne invia segnali a Garcia ma costa molto. Forse troppo. Al centro rischia di esserci abbondanza: Benatia e Jedvaj in entrata nei prossimi giorni, Marquinhos (salvo offerte irrinunciabili) e Castan confermati, Romagnoli in uscita e Burdisso da convincere all’addio.

Il centrocampo ruota intorno a De Rossi, il cui futuro sarà più chiaro a inizio luglio. Su Pjanic c’è il Borussia che però gli offre un contratto inferiore a quello attuale con i giallorossi. Per questo «Mire» dà la priorità alla Roma, forte di una promessa di rinnovo a 3 milioni, e aspetta garanzie da Garcia. Intanto la Roma sta per abbandonare la corsa a Paulinho e riflette su Nainggolan. Il brasiliano è pronto a firmare per il Tottenham, il cagliaritano lancia invece strani messaggi dall’Indonesia. «L’Inter finanziariamente è più forte della Roma, ma non deciderò in base all’offerta economica». Una frase accolta con fastidio a Trigoria, lo stesso procurato dai continui giochi al rialzo di Cellino.

Siamo al dentro o fuori: se il Cagliari non accetta l’offerta da 8-10 milioni più un paio di giovani in comproprietà (Romagnoli, Verre e/o Caprari), Sabatini guarderà altrove. Senza dimenticare l’attacco: la priorità è vendere Osvaldo, poi piazzare un colpo. Payet del Lille è un altro che si ricongiugerebbe volentieri con Garcia. 

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