(D. Galli) – La Roma potrebbe prendere la decisione finale oggi. Forse lo farà Pallotta, in videoconferenza con lo stato maggiore giallorosso. Prima sarà ascoltata la relazione che farà Sabatini, tornato da Milano dopo una serie di confronti su più tavoli e con più interlocutori. Blanc su tutti, ma non solo. Bisogna stare ai fatti. I fatti dicono che l’ex ct francese sia in dirittura d’arrivo, come scrivono oltralpe (ma l’Equipe ieri adottava una precauzione: il punto interrogativo). La sensazione è che la Roma, che non boccia affattoBielsa e Garcia (a un passo dal divorzio col Lille), sia attratta anche da una terza pista. Un nome che non figurava nella rosa dei papabili. Un mister X. In serata, l’Ansa ha fatto il nome di Roberto Mancini. Dovrebbe trattarsi comunque di un tecnico europeo di grande spessore.
Qualcuno sogna un ritorno di Spalletti, qualcun altro vorrebbe Ancelotti o Capello, che dice «mai dire mai», ma quando gli domandano del Psg, non della Roma. In patria, quella dell’ex centrale difensivo di Napoli e Inter, danno l’annuncio per sicuro. Qualcuno in Francia sostiene che Blanc abbia addirittura già firmato. A Trigoria frenano, invece. La Roma si è presa qualche ora in più per capire se Blanc, che ha accettato la proposta di un biennale, sia davvero la miglior scelta possibile.«So che Laurent ha voglia di tornare in panchina, di avere una nuova opportunità di allenare», spiegava ieri in conferenza stampa Didier Deschamps, attuale commissario tecnico della Francia avvicinato in passato (la scorsa estate) alla Roma e amico di vecchia data di Blanc. «La Roma – ha poi continuato Deschamps – è un buon club, con una pressione particolare. Se sarà confermato, sarò contentissimo per lui. Voglio aspettare prima di commentare ufficialmente. So che sono sulla buona strada».
Sono sulla buona strada di sicuro, la Roma ha già incassato l’ouidi monsieur Blanc, che per secondo non si porterebbe Candela ma l’ex centrocampista di Napoli, Samp e Parma, Alain Boghossian. L’impressione è che a Trigoria stiano facendo la tara a ogni candidatura. Quella di Marcelo Bielsa, ma anche quella di Rudi Garcia, che viene ritenuto un ottimo allenatore. A Lille ha vinto campionato e Coppa di Francia, però forse non è il nome che si attende la piazza. Ragionamento pericoloso, certo, perché non possono essere i tifosi a stabilire chi siederà sulla panchina della Roma la prossima stagione. Questo lo dicevano chiaramente a Trigoria anche un anno fa, quando si discuteva del dopo Luis Enrique. Un big. È probabilmente questa la tentazione. A Trigoria hanno scartato da subito le sorprese, bisogna affidare la panchina a un allenatore esperto. Un Mancini. Si sa di frequenti contatti incrociati con l’ex tecnico del City, che nel 2009 a Manchester firmò un contratto da 3,5 milioni a stagione (solo nel 2012 sono divenuti 6). Esattamente quanto, premi inclusi, la Roma aveva proposto ad Allegri.