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CONFERENZA STAMPA Rudi Garcia: “Lavoreremo duro, sicuro. Sono ambizioso. Roma grande club impossibile rifiutare, mi trovo qui per vincere”. Zanzi: “Ha le giuste qualità per avere successo” (VIDEO & FOTO)

Rudi Garcia conferenza

Nella giornata di oggi è avvenuta la presentazione della nuova guida tecnica giallorossa. Rudi Garcia ha incontrato i cronisti nella conferenza stampa di presentazione a Trigoria, rispondendo alle domande riguardo le questioni tecniche ed ambientali oltre che la programmazione del lavoro nella Capitale. Per l’allenatore francese quella di oggi è stata la seconda conferenza stampa in seguito alla presentazione svoltasi negli Stati Uniti; un occasione per  prendere contatto con l’ambiente romano. L’ex tecnico del Lille è parso sicuro di sè ed ansioso di mettersi al lavoro con la sua nuova squadra, confermando la grande serietà mostrata fin dall’approdo a Roma, caratterizzato da diversi sopralluoghi nel centro tecnico “Fulvio Bernardini” e dal dialogo quotidiano con il ds Walter Sabitini per la costruzione della rosa. Prima di presentarsi in sala stampa Garcia ha visionato i campi di allenamento esaminando anche i macchinari in palestra. A presentare il nuovo allenatore ha provveduto il Ceo Italo Zanzi: “Siamo felici e fieri di presentare il nostro nuovo allenatore, lo abbiamo annunciato davanti al presidente Pallotta ma ci tenevamo a presentarlo anche qui a Roma. Siamo convinti che sia la migliore scelta. E’ un vincente. Stiamo lavorando per la prossima stagione e non vediamo l’ora di darvi qualche informazione in più”.

Queste le parole del neo tecnico giallorosso:

conferenza stampa as roma

Buona sera mister, le chiedo quale è l’mpatto con la realta di Roma città e l’ambiente giallorosso?

“Buongiorno a tutto e a tutti, la città la conosco ed è ricca di storia, per quanto riguarda l’ambiente tutto il mondo lo conosce ne ho un contatto diretto”.

Le chiedo di andare in profondità su due giocatori importanti per la Roma: che ruolo avranno Totti e De Rossi nella sua Roma e cosa pensa di questi due calciatori

“Nel corso della stagione do molta importanza alla squadra. C’è bisogno di giocatori di talento e fortunatamente nella nostra squadra ne abbiamo. Sono i giocatori importanti che hanno un ruolo fondamentale sia fuori che in campo. Daniele De Rossi è un giocatore della nazionale ed ho molta voglia di incontrarlo cosi come tutti i calciatori della rosa”.

Le volevo chiedere se è preoccupato del ruolo del portiere?

“Per una grande squadra ci vuole un portiere molto forte quindi lavoriamo con Sabatini per trovare un portiere efficace”.

Teme qualcosa dell’ambiente e cosa sente di dire a De Rossi considerate le pesanti dichiarazioni fatte dal Brasile?

“Non ho paura di niente, sono qui per vincere con la squadra giocando un calcio che sia divertente per i tifosi. Ho inviato un sms a tutti per dirgli che sono il nuovo allenatore e comunicargli la voglia che ho di incontrarli e lavorare con loro. Lavoreremo duro, sicuro”.

Prima del suo annuncio tanti nomi, come è avvenuto il contatto con la Roma, ha avuto dubbi prima di venire a causa della complicata situazione ?

“Sono in contatto con l’As Roma da due anni. E’ uno dei club più grandi d’Europa e per me è fonte di onore ed orgoglio essere qui. La cosa importante non è essere la prima scelta ma divenire l’allenatore ed imporsi nella squadra stessa”.

Ha fatto grandi cose con il Lille, perchè ha scelto di continuare a Roma la sua carriera?

“A Lille abbiamo fatto una doppietta campionato e coppa. L’unico rimpianto è non aver salutato i tifosi. Ora siamo alla Roma e quando una squadra del genere ti propone di venire non si può rifiutare”.

Ci sono dei calciatori a cui non vuole rinunciare dell’attuale rosa che ha a disposizione?

“Penso che alla Roma ci sia una rosa di qualità sebbene sia sempre necessario migliorare una squadra. Dobbiamo raggiungere l’obiettivo europeo e voglio conoscere tutta la rosa”.

Si parla di una cessione di Osvaldo, lei si opporrebbe a questa evenienza?

“Oggi non parliamo di calciatori individualmente, stiamo lavorando con Sabatini per capire che faccia avrà la squadra nel 2013”.

Ha fatto delle richieste specifiche oppure si limiterà a lavorare con quanto messo a disposizione dalla società. De Rossi è incedibile?

“Su Daniele De Rossi abbiamo già risposto quindi non è il caso di tornarci su.  Lavoriamo con Sabatini per migliorare la squadra. Tutte le decisioni che prenderemo saranno prese insieme. Nessuno verrò a Roma senza il mio assenso”.

Pensa di dover modificare la sua idea di gioco in base allo stile di gioco delle altre squadre italiane e come mai le sue squadre in Francia partono lentamente e poi vanno forte?

“Questo è dovuto a come imposto il lavoro con lo staff. Sono un diesel, è un po il nostro marchio di fabbrica, partiamo lentamente ma poi arriviamo bene. Penso semplicemente che se si gioca bene ci sono più opportunità di vincere la partita. Per fare bene bisogna fare un gol più dell’avversario. Ma per vincere coppe e campionati bisogna essere attenti anche al reparto difensivo”.

La Roma viene da una stagione difficile e la tifoseria è arrabbiata.In caso di partenza sbagliata ha paura della eccessiva pressione della città?

“Ritrovare l’Europa è la cosa piu importante, il campionato è una maratona lunga, avrei preferito giocare di più ma vedremo alla fine del campionato quale sarà il nostro piazzamento”.

Non le sembra di esser giunto in un campionato in declino rispetto a quello francese dove il Psg ed il Monaco compiono grandi colpi?

“Si parla di più del campionato francese in virtù del psg che ora è capace di spendere moltissimo denaro. Il campionato italiano rimane un grande campionato con delle grandi squadre come la Roma”.

Si è fatto un’ idea dall’esterno di quale sia stato il problema della squadra per i fallimenti di questi due anni e dove intervenire?

“Non mi importa del passato, ora mi importa del presente e di vincere con la Roma. Ora”.

Imporrà delle regole nello spogliatoio?

“Per vivere in gruppo ed in collettività ci vogliono delle regole proprio come in famiglia ed a casa. Ci saranno delle regole e sarò io la guida del gruppo”.

I dirigenti le hanno chiesto di vincere in tempi brevi? De Rossi è un regista o per esprimersi al meglio ha bisogno di un regista al suo fianco?

“La Roma è un club che deve vincere, sono contento di essere qui perchè c’è voglia di vincere, l’importante è che ci lasciate lavorare come accade nei grandi club. Tutti hanno voglia di vincere titoli qua, voi no ? Su De Rossi datemi il tempo di far rientrare tutti i calciatori e di incontrarli individualmente, la verità viene dal campo. De Rossi ha talento può giocare in tanti modi datemi tempo di effettuare le corrette valutazioni”.

Lei prima ha detto lavoreremo duro, quali uomini del suo staff lavoreranno con lei e pensa di adottare tre sedute a settimane con lavoro tra palestra e campo?

“Sto lavorando sulla composizione del mio staff tecnico. E’ sicuro che ci saranno preparatori italiani e francesi che lavoreranno bene assieme. Io so allenare la mia squadra so prepararla, lasciatemi vivere coni giocatori e giudicatemi dai suoi risultati”.

Lei ha confermato poco fa di aver avuto contatti con la Roma già da due anni . Non si sente un ripiego visto che la Roma aveva contattato prima di lei Allegri e Mazzarri proponendo una forza contrattuale maggiore dal punto di vista economico?

“Penso di aver già risposto a questa domanda, la cosa più importante è essere qui e lavorare bene con la squadra”.

Venendo qui a Roma ha avuto la sensazione di dover ripartire da zero. E’ consapevole di essere una scommessa e di non avere tempo dalla sua parte mentre lei chiede tempo. Come si sposano queste cose?

“Nel calcio il tempo non c’è mai; è un po così in tutti i club. La Roma è un club che lavora bene da diversi anni con persone competenti. Abbiamo la fortuna di avere una società molto ambiziosa così come lo è il nuovo allenatore della Roma”.

Un allentore francese in Italia, non ci sono molti precedenti, come si sente?

“Ho l’impressione di essere il primo allenatore francese in Italia. E’ il riconoscimento del lavoro della federazione francese di calcio. I l mio ingaggio certifica che per qualità i suoi allenatori possono essere esportati”.

L’ultima volta che le cose hanno funzionato è stato quando c’è stato un allenatore duro ed intransigente dal punto di vista disciplinare

“Del passato non importa ognuno lavora alla sua maniera. La verità verrà dal campo, la cosa importante è che la Roma sarà un unico spirito collettivo”.

Come si sente rispetto alla Francia? A Lille c’erano molti meno giornalisti alle conferenze rispetto a Roma:

“Sembra una conferenza stampa prima di una finale più che di presentazione. Sembra preceda la disputa di un titolo importante”.

Qual ‘è quel tocco impressionista francese che porterà?

“Non bisogna dare un’anima alla Roma, la Roma ha già un’anima. La cosa importante è che la mia squadra ottenga qualcosa giocando per la felicità dei tifosi”.

Se dovesse scegliere un aggettivo per descriversi quale sceglierebbe?

“Ambizioso”.

Quando ha parlato di europa parla di un obiettivo Champions come obiettivo minimo?

“L’obiettivo è più che altro un obiettivo di gioco. Se si gioca bene aumentano le possibilità di vincere. L’importante è tornare in Europa e se sarà dalla porta principale meglio ancora”.

 

IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE SEGUITO DA ALCUNI SCATTI:

 

Conferenza Garcia

 A cura della redazione di GazzettaGialloRossa.it

 

 

 

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