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CORRIERE DELLA SERA Coppa Italia, derby alle 18. Gli appelli alle tifoserie: “Fate che sia una festa”

Roma-Lazio

(R. Frignani) – Alla fine la decisione è stata presa. Ed è quella anticipata la settimana scorsa dal Corriere. Il derby Roma-Lazio, finale di Coppa Italia, si giocherà domenica 26 maggio ma alle 18. L’ultima parola è stata ieri del prefetto Giuseppe Pecoraro che al termine di una riunione al Foro Italico insieme con il Coni, la Lega, le forze dell’ordine e i rappresentanti delle due società ha confermato quello che ormai era nell’aria. Venerdì prossimo saranno decise le modalità di vendita dei biglietti per la partita anche se è stato confermato il piano della Questura che prevede la divisione netta dallo stadio Olimpico in due parti: Curva Nord e Tribuna Tevere ai laziali, Curva Sud e Monte Mario ai romanisti (con due tribune famiglie under 14 e sempre nella Tevere ci saranno ragazzi degli oratori e tifosi stranieri, mentre all’esterno ci saranno due «fan village»).

L’obiettivo sarà quello di evitare qualsiasi contatto fra le due fazioni, in qualsiasi punto dell’Olimpico e, possibilmente, anche fuori dallo stadio, dove sarà approntato un servizio di vigilanza con parcheggi riservati alle due tifoserie e presidiati dalle forze dell’ordine. «Questa scelta è un messaggio per le tifoserie: speriamo vada tutto bene, anzi ne siamo certi – spiega il prefetto -. Abbiamo accolto l’invito a non cambiare data ora mi auguro che nessuno esca da casa con le accette, altrimenti istituzioni e Lega dovranno intervenire. Per la città non ci auguriamo questo scenario. Bisogna rasserenare gli animi dopo quanto successo nel derby di qualche settimana fa e domenica scorsa a Palazzo Chigi».

Per il presidente del Coni Giovanni Malagò «l’orario migliore è stato confermato. Abbiamo accettato l’invito del prefetto che ha dimostrato sensibilità particolarissima al tema. Questa è la prova del fuoco, del nove, non ci si può più permettere di sbagliare nulla dentro e fuori dallo stadio. Vanno trasmessi messaggi positivi perché non ci saranno più margini di attenuanti in un secondo momento, è un dato inequivocabile. Deve essere una festa». Sul tema è intervenuto anche il presidente della Lazio Claudio Lotito che ha lanciato un appello ai tifosi biancocelesti affinché tengano«un comportamento all’insegna della correttezza, della legalità e del rispetto delle regole. Siamo sotto osservazione a livello internazionale ». E per il Global Ceo della Roma, Italo Zanzi «abbiamo apprezzato gli sforzi di tutte le componenti nella pianificazione e definizione della finale di Coppa Italia. Sarà un evento speciale per la città e per la nostra squadra. E sono certo che sarà anche l’occasione per una festa con i migliori tifosi del mondo».

Il sindaco Gianni Alemanno auspica che quella del 26 maggio sia «una bella giornata di sport» mentre il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi sottolinea come «l’ordine pubblico ha la precedenza su tutto». Chiude il presidente della Lega Maurizio Beretta: «Per noi è un piccolo sacrificio (spostare la finale dalla sera al pomeriggio), ma credo sia molto importante il segnale di andare nella stessa direzione che tutti noi abbiamo dato. È un messaggio molto forte ai tifosi e agli appassionati»

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