Dopo la brusca frenata interna contro il Pescara, la Roma si appresta a ricevere il Siena all’Olimpico per ripartire e tirare la volata verso un piazzamento europeo. I bianconeri giungeranno nella Capitale alla disperata ricerca di punti salvezza, in seguito allo scivolone subito tra le mura amiche ad opera del Chievo Verona che ha complicato, non poco, i già difficili piani di permanenza della società toscana. Si prospetta dunque una sfida delicata per entrambe le squadre, costrette a non sbagliare per inseguire i rispettivi obiettivi.
ASSENZE – Diverse le assenze da una parte e dall’altra. Andreazzoli dovrà fare a meno dello squalificato Destro mentre Osvaldo, alle prese con una contusione alla gamba destra sembra in grado di recuperare per domenica. All’assenza della punta marchigiana si aggiungono le defezioni di Tachtsidis, vittima di un trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra, Marquinho e Dodò ancora interessato dai soliti problemi fisici. Iachini invece non potrà contare su Sestu, pedina importante nello scacchiere del tecnico senese. Oltre al centrocampista cresciuto nella Romulea, mancheranno il centravanti Nicola Pozzi, ex Empoli e Samp, che ha nella Roma uno dei bersagli prediletti e Vitiello squalificato, quest’ultimo a segno nella sfida dell’anno scorso terminata 1-1 all’Olimpico, quando sulla panchina senese sedeva Sannino e su quella romanista Luis Enrique.
ROMA – Formazione tutta da assemblare per il tecnico giallorosso, costretto ancora una volta a “malleare” il proprio modulo di gioco. Le prove effettuate in settimana lasciano propendere per la scelta di un 4-2-3-1 impostazione abbastanza vicina al tipico 4-3-3 adottato nelle recenti uscite. L’impressione è che Andreazzoli cercherà di attuare gli idonei aggiustamenti presentando Osvaldo come unico centravanti supportato alle spalle dalla fantasia di elementi come Lamela, Totti e Pjanic con Florenzi ad agire da cursore laterale.
Dubbi in porta con Lobont pronto a sostituireStekelenburg, per la verità non molto convincente nelle gare recenti, uscito anzitempo dall’allenamento a causa di un risentimento alla coscia destra. L’olandese figura comunque tra i convocati ma le riserve in merito ad una sua presenza verranno sciolte in ultima istanza. Innanzi all’estremo difensore a cui verrà affidata la protezione dei pali giallorossi, giostrerà una difesa a 4 composta da Burdisso e Castan al centro, out Marquinhos che per l’insorgenza di qualche problema fisico in settimana, è stato sottoposto ad uno specifico programma di recupero, quindi si accomoderà in panchina. Sugli esterni si prospetta un ballottaggio a destra fra Torosidis e Piris con il greco lievemente avvantaggiato mentre dall’altra parte scenderà in campo Balzaretti, unico esterno sinistro di ruolo a disposizione. Il centrocampo dovrebbe essere formato dal guastatore De Rossi a protezione della retroguardia con Pjanic disposto qualche metro più avanti a svolgere il ruolo di regista. Il bosniaco ha affermato di preferire la posizione davanti alla difesa che ne agevola il raggio di azione prediligendo il pallone tra i piedi all’attacco della profondità. Il numero 15 sarà il vettore della manovra proponendosi in cerca di palloni giocabili per poi distribuirli con la sua proverbiale sapienza, alimentando le azioni offensive. Sulla linea dei trequartisti fa il suo ritorno Florenzi, bravo ad aggredire gli spazi e pericoloso in percussione, alla maniera di un Perrotta d’altri tempi. La profondità del giovane centrocampista italiano, schierato sulla sinistra, verrà consentita dai movimenti di Erik Lamela, posizionato secondo consuetudine sul corridoio di destra, e Francesco Totti, proposto invece come trequartista centrale. Il Capitano fungerà da regista offensivo della manovra, non avendo nelle sue caratteristiche la proiezione negli spazi, mentre il Coco, partendo largo, cercherà di convergere verso il centro per liberare il suo velenoso sinistro . Dall’estro dei tre fantasisti dipenderà gran parte delle sorti della partita poiché davanti vi sarà il solo Osvaldo,intento ad aprire varchi preziosi fluttuando tra le maglie avversarie, alternando il movimento verso la porta senese a quello incontro ai trequartisti per fungere da elastico nella manovra offensiva così da permettere agli inserimenti dei compagni.
SIENA – Il tecnico Iachini, subentrato all’esonerato Serse Cosmi, é riuscito a conferire maggiore equilibrio e compattezza all’assetto di gioco senese, attraverso l’adozione di un 3-4-2-1 molto organizzato, contraddistinto in fase di non possesso da coperture preventive e densità a centrocampo, con gli esterni sottoposti ad un grande sforzo fisico, chiamati sia ad aiutare la difesa che ad appoggiare l’attacco. L’interpretazione della fase offensiva poggia sull’imprevedibilità fornita da due trequartisti di movimento, in genere i guizzanti Rosina e Sestu pronti ad innescare una punta mobile che si alterna a seconda dei momenti della gara, ad un centravanti boa, abile sulle palle alte. La squadra deputata a scendere in campo contro i giallorossi sarà di chiaro stampo difensivo nell’esigenza di strappare almeno un punto, margine minimo che potrebbe risultare determinante per la permanenza nel massimo campionato.
A difesa dei pali della Robur giocherà l’esperto portiere Pegolo innanzi al quale si disporrà una linea difensiva a tre composta da Terzi, Paci e Felipe difensori molto abili sulle palle alte e per questo pericolosi sui corner, dotati di un buon senso della posizione anche se non particolarmente veloci. La linea mediana sarà invece formata da due interditori in mezzo come Della Rocca e l’immarcescibile Vergassola, capitano munito di una buona tecnica a cui é affidata la trasmissione di palla in principio di azione. Sulle fasce Iachini utilizzerà due terzini di ruolo prestati alla posizione di cursori laterali, ovvero Angelo e Rubin elementi di grande corsa, allo scopo di compattare velocemente la squadra componendo una impermeabile linea a 5 in fase di non possesso. Questa scelta rileva l’attenzione ai meccanismi difensivi, evidenziando le intenzioni di badare più a non prenderle piuttosto che a darle. Con la pesante assenza di Sestu i due trequartisti saranno lo sgusciante Rosina, effettivo duttile in possesso di colpi pregevoli, capace di spaziare sull’intero fronte offensivo, ed il portoghese Agra, quest’ultimo pronto ad arretrare sulla linea mediana per partecipare all’interruzione della manovra avversaria. Unica punta l’interessante Innocent Emeghara, protagonista della cavalcata bianconera verso la salvezza con 7 reti in 12 presenze. Lo svizzero, giunto a Gennaio dal Lorient, si presenta come un attaccante rapido avvezzo all’aggressione degli spazi, abile nello stretto e dotato di grande opportunismo e senso del gol, qualità che ne fanno un terminale offensivo certamente da non sottovalutare come testimonia lo score fin qui realizzato.
ROMA (4-3-2-1): 24 Stekelenburg, 35 Torosidis , 29 Burdisso, 5 Castan, 42 Balzaretti, 16 De Rossi, 4 Bradley, 15 Pjanic,8 Lamela, 48 Florenzi, 10 Totti, 9 Osvaldo,. A disp. 13 Goicoechea, 1 Lobont, 46 Romagnoli, 23 Piris, 3 Marquinhos, 11 Taddei, 20 Perrotta,, 47 Lucca, 17 Lopez. All. Andreazzoli
Indisponibili: 77 Tachtsidis, 7 Marquinho, 27 Dodò.
Squalificati: 22 Destro.
Diffidati: Balzaretti, Florenzi, Lamela.
SIENA (3-4-2-1): 25 Pegolo, 18 Felipe, 24 Paci, 19 Terzi, 6 Angelo, 14 Della Rocca, 8 Vergassola, 33 Rubin, 27 Rosina, 23 Agra, 10 Emeghara. A disp. 12 Farelli, 3 Uvini, 88 Terlizzi, 86 Teixeira, 5 Calello, 7 Valiani, 36 Bolzoni, 70 Mannini, 91 Reginaldo, 11 Bogdani, 9 Paolucci. All. Iachini.
Indisponibili: Sestu, Pozzi.
Squalificati: Vitiello.
A cura di Danilo Sancamillo
Twitter: @DSancamillo