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CORRIERE DELLA SERA Vince il pomeriggio

Stadio Olimpico

(R. Frignani) – L’appuntamento per la partita più importante sarà per il 26 maggio, stadio Olimpico. Ma alle 18 anziché alle 21. È l’ipotesi più probabile sulla quale potrebbero convergere le esigenze delle forze dell’ordine e gli interessi della Lega calcio suRoma-Lazio, finale di Coppa Italia. L’ultima parola spetta al prefetto Giuseppe Pecoraro e dovrebbe arrivare la prossima settimana. A Palazzo Valentini sono ancora in attesa della risposta della Lega alle richieste di chiarimenti sull’ora e sulla data del derby, come anche sulle proposte per gestire l’evento.

Dopo gli incidenti dell’ultima stracittadina— 8 accoltellati, arresti, denunce e scontri fra PonteMilvio, piazza Mancini e il lungotevere — i responsabili dell’ordine pubblico non hanno intenzione di correre altri rischi. Tanto più che quella domenica sarà anche la prima giornata delle elezioni amministrative e ci sarà la necessità di presidiare i seggi elettorali (molte scuole adibite a quel servizio si trovano proprio attorno all’Olimpico). Come primo segno di buona volontà, sul quale intavolare una trattativa, la Prefettura si aspetta che la Lega decida di anticipare la partita al pomeriggio. L’ideale potrebbe essere il calcio d’inizio alle 15, ma andrebbero bene anche le 17 o le 18.

Il prefetto Pecoraro è deciso a non indietreggiare: dopo gli incidenti del derby aveva annunciato di non voler più autorizzare partite a rischio in notturna, ipotizzando anche il trasferimento degli incontri in altre città o di farli disputare a porte chiuse. Anche i responsabili dell’ordine pubblico vorrebbero che tutto si concludesse prima del tramonto e il derby alle 15 sarebbe un’ottima soluzione in questo senso. Ma proprio per venire incontro agli impegni della Lega e delle società l’orario potrebbe essere spostato di qualche ora in avanti, in modo che il deflusso dei 70 mila spettatori —compresi gli eventuali supplementari, i rigori e la cerimonia di premiazione—possa avvenire alle 21 circa. Sarà già buio, ma gestire il deflusso viene considerato più abbordabile rispetto all’afflusso, sebbene il questore Fulvio Della Rocca abbia già messo in guardia sui pericoli di scontri alla fine del derby fra chi avrà vinto e chi avrà perso. E l’oscurità non aiuterà chi deve controllare la situazione.

Anche il piano della Questura non consente molti margini di manovra alla Lega. Bocciata la proposta di infilare al centro della tribuna Tevere quasi 4mila spettatori (famiglie con bambini e ragazzi), un «cuscinetto» fra tifosi, a San Vitale confermano l’intenzione di dividere in due l’Olimpico con i giallorossi in curva Sud e Monte Mario e i biancocelesti in curva Nord e in Tevere. La presenza delle forze dell’ordine in divisa sarà ridotta al minimo sia all’interno dell’impianto sia fuori, dove contingentimobili saranno pronti a intervenire nel giro di pochi istanti in caso di incidenti. Visto che le elezioni si terranno solo in alcuni comuni, è prevista la richiesta di rinforzi da altre province.

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