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CORRIERE DELLA SERA La Roma piena di incertezze Pjanic è out, De Rossi dubbio

Daniele De Rossi

(L Valdiserri) – La cascata di lacrime sugli infortuni dell’Inter – reali, ma andrà comunque in campo una squadra forte, esperta e con un monte stipendi da fare paura – ha messo in ombra un dato meno clamoroso ma importante, soprattutto in una partita che potrebbe finire ai tempi supplementari: la Roma non sta benissimo.

Miralem Pjanic è fuori al 99%, come confermano le parole di Andreazzoli. «Non credo che farà parte del gruppo, anche se abbiamo ancora un po’ di tempo per valutare». Nella partita di domenica contro il Torino, il bosniaco ha subito un nuovo trauma alla caviglia sinistra, quella infortunata gravemente contro il Genoa il 3 marzo. Non è una semplice contusione, ma qualcosa di più. Forse è stato un po’ affrettato il suo rientro, nel secondo tempo di Palermo-Roma, il 30 marzo. Ma la Roma dei primi 45’ era stata tanto orribile ed era sotto 2-0. Daniele De Rossi sta un po’ meglio, ma non troppo. Anche per lui si tratta di un problema alla caviglia, malandata nel derby per salvare alla disperata il possibile 2-0 di Hernanes. Un sacrificio che DDR ha accettato senza pensarci, finendo lo stesso nel mirino di critici ormai in servizio permanente che gli hanno rinfacciato di aver poi continuato a stare in campo per altri venti minuti. Marquinhos è tutt’altro che al top. Dopo Atalanta-Roma (24 febbraio) ha saltato sia Roma- Genoa che Udinese-Roma (3 e 9 marzo) e non è più riuscito a lavorare con continuità. Più fisioterapia che allenamenti per attenuare il dolore al ginocchio sinistro. Il rigore procurato nel derby, con un inutile fallo di mano, mostra che il giovanissimo brasiliano non si sente sicuro al 100%. Come De Rossi, però, è uno dei giocatori a cui Andreazzoli non rinuncia facilmente.

Ai tifosi romanisti «in trasferta» a Novarello, lunedì ha fatto venire un mezzo infarto: «Non penso di farcela». Ma sarà fatto di tutto per mandarlo in campo. Alessandro Florenzi, sotto la gestione Andreazzoli, ha giocato 90’ filati solo in due occasioni: Palermo-Roma e Roma- Parma. Negli altri casi è stato sostituito o è partito dalla panchina. Come a Torino, per esempio, dove è stato però uno dei migliori. Con l’Inter ha un conto aperto: ha segnato in campionato (a San Siro) e nell’andata della semifinale di Coppa Italia (all’Olimpico). Mattia Destro si è infortunato proprio in quell’occasione (23 gennaio), dopo aver segnato il gol del temporaneo 2-0 e aver comunque finito la gara. Poi, però, è finito sotto i ferri per un problema al menisco esterno del ginocchio sinistro. Da allora ha giocato soltanto 38’ nel derby dell’8 aprile. Avendo a disposizione solo tre sostituzioni, Andreazzoli dovrà pensare bene a chi mandare in campo stasera, nella sfida che vale la finale di Coppa Italia e il terzo derby della stagione. Non si può rischiare ma bisogna avere uno «zoccolo duro» della squadra che possa garantire efficienza fisica in caso di tempi supplementari e lucidità se la gara dovesse arrivare ai calci di rigore. Un bel puzzle.

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