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GAZZETTA DELLO SPORT Ciclone Stekelenburg: “Sono io il migliore”

Maarten Stekelenburg

(C. Zucchelli) – Lui dice che «vorrebbe essere il miglior portiere del Mondiale», la Roma spera che, intanto, diventi una sicurezza nel campionato italiano con grandi parate che non rappresentino più l’eccezione ma la regola. Nel frattempo Maarten Stekelenburg, in attesa di tornare a Trigoria mercoledì e pensare al Palermo, cerca gloria (cioè una maglia da titolare) in Europa. Con l’Olanda, s’intende. Visto che la Roma in Europa non ci gioca ormai da un paio d’anni. 

Ottimismo orange Contro l’Estonia Stekelenburg ha visto i compagni dalla panchina: convocato da Van Gaal che nei mesi scorsi (quando Zeman gli preferiva Goicoechea) lo aveva lasciato a casa, ha fatto la riserva di Veermer. Lo immaginava Stekelenburg, dicono i media olandesi, eppure sperava che all’ultimo il c.t. cambiasse idea. «Sono ottimista — confidava a chi gli è vicino — perché io per l’Olanda ho sempre fatto il massimo».Van Gaal, evidentemente, non la pensava nello stesso modo. E la curiosità adesso è tutta per la sfida di domani all’Amsterdam Arena.Cinquantaquattro presenze con l’Olanda, due Mondiali vissuti in maniera opposta (nel 2006 in Germania non scese mai in campo, nel 2010 contribuì a portare la squadra in finale), Stek si sente il titolare.Van Gaal però da settembre non la pensa più così, anche se nei giorni scorsi ha dato segnali d’apertura: «È uno dei migliori portieri olandesi e potenzialmente potrebbe essere uno dei primi al mondo».
Battute e buonumore Adesso sta a lui dimostrarlo e riprendersi il posto. Con la Roma c’è riuscito, anche perché da quando c’è Andreazzoli la concorrenza è stata azzerata. Con l’Olanda, invece, c’è una storia ancora tutta da scrivere. Stek è sicuro di sé e lo fa vedere: a Trigoria parla in italiano e si concede persino qualche battuta in romanesco, ad Amsterdam invece prende in giro e fa ironia sul suo mancato impiego con l’addetto stampa Kess Jansma. È lui l’uomo a cui consegna anelli e altri oggetti personali quando va in campo ed è a lui che, quando questi oggetti ancora non gli venivano riconsegnati, ha detto dopo la partita con l’Estonia: «Ma allora vi siete proprio dimenticati di me?». Tutti hanno riso, persino Van Gaal. Chissà se è bastato a fargli decidere di schierare domani sera Stek titolare contro la Romania: «Ci spero — ha ammesso il portiere —.Voglio andare al Mondiale e diventare il migliore della competizione».
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