Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

LA REPUBBLICA Andreazzoli: “Con la Juve cattiveria”. Osvaldo sfida l’Olimpico e gioca

Anzdreazzoli

(F. Ferrazza/M. Pinci) – Tra Osvaldo e Totti, gli opposti della stessa disastrosa medaglia, si trova stretta una Roma senza più ossigeno, chiamata stasera a tirar fuori, chissà come, una bella prestazione contro la lontanissima Juventus. Gli oltre 50mila spettatori presenti che riempiranno l’Olimpico non ingannino, oltre a esserci una massiccia presenza bianconera, l’atmosfera sullo stadio sarà pesante, inevitabile prosecuzione delle mini — contestazioni vissute nell’ultima settimana a Trigoria. Vittima principale Osvaldo, con quel rigore sbagliato a Genova, nonostante l’accorata difesa di un Totti che sembra essere rimasto davvero l’unico intoccabile per una tifoseria stremata.

«Abbiamo un’occasione irripetibile, e non mancheremo sotto l’aspetto dell’impegno e della voglia di voler fare un risultato importante. Voglio più cattiveria». Sembra convinto, Andreazzoli, anche se le sue parole sono molto lontane dallo stato d’animo vissuto dall’ambiente. «Osvaldo? C’è stato amore, non cattiveria, nello spogliatoio, nei suoi confronti. Viene da una settimana pesante perché si è reso conto di aver fatto una cosa che poteva pure non fare. Ma è pesante anche uscire da Trigoria e ricevere calci sull’auto e uova. Se fossi un giocatore importante non verrei a Roma in queste condizioni». L’attaccante italo-argentino dovrebbe comunque scendere in campo. Nonostante il morale fiaccato e un ginocchio dolorante, il tecnico è stato chiaro: «Se sta bene, gioca sicuro». Non dovesse farcela pronto Pjanic con Totti punta, «una soluzione intrigante», per l’allenatore. Che, da inizio settimana, continua a porsi la stessa domanda: come proteggere la seconda peggiore difesa dal campionato dall’attacco di una Juventus che, lo dice l’allenatore, «È una goduria da guardare»? Linea a tre, due esterni attenti a non concedere troppi spazi. E un’idea: chiedere a Lamela di gettare più di un occhio a Pirlo quando la squadra di Conte è in possesso di palla, per limitarne lo spazio di giocata. Un’idea su cui ha lavorato in settimana, riproponendo lo schieramento con i tre centrali dietro nonostante la (lunga) assenza di Castan. Il brasiliano sarebbe sostituito da Piris, uno che, nonostante non abbia mai giocato in una difesa simile, «è diventato famoso dopo una partita in marcatura su Neymar», come ricorda lo stesso Andreazzoli.

Meglio, però, provare a proteggerlo con un laterale come Torosidis: anche perché l’esperimento di impostare in quel ruolo Lamela, a Genova si è scontrato con la realtà di una fragilità eccessiva. Meglio ricollocarlo vicino a Totti nel ruolo in cui, a gara in corso, aveva inciso di più. magari servirà anche a Osvaldo, alla ricerca di un gol con cui dimenticare una settimana da incubo.

Top