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ATALANTA-ROMA Le pagelle dei quotidiani

Le Pagelle

Bella e grintosa vittoria per la Roma di Aurelio Andreazzoli che riesce ad uscire con i tre punti dalla neve dello “Stadio Atleti d’Italia” di Bergamo. Prova di compattezza per i giallorossi che sembrano aver trovato nuova linfa dalla gestione Andreazzoli. Come tutti i lunedì vi proponiamo le pagelle dei protagonisti giallorossi e tutte le valutazioni dei quotidiani questa mattina:

GAZZETTA DELLO SPORT pagelle a cura di P.F.Archetti

STEKELENBURG 6,5 Un solo volo nella bufera: era abituato ad altro, anche alla panchina.

PIRIS 6 Qualche difficoltà sul centro destra nella prima parte, sigilla il settore dopo.

BURDISSO 6 È il suo campo, fa la figura del forzuto anche in casi delicati.

MARQUINHOS 6 Non copre adeguatamente Livaja sull’1-0, lo sviluppo dell’azione mostra anche altri responsabili. Ha tutta la gara per risalire e vi riesce.

TOROSIDIS 6,5 Slitta troppo in avvio, lasciando scivolare lontano Bonaventura. Viene messo k.o. sul 2-2, però diventa decisivo nella ripresa con la prima rete in A.

PJANIC 7 Bianco su bianco, sembra non sporcarsi il piede con tocchi eleganti. La punizione appartiene alle delicatezze. Quando si stanca e comincia a sbagliare (14 passaggi negativi), Andreazzoli lo cambia con Florenzi.

FLORENZI 6 Non ha più posto fra i titolari, suscitando molte perplessità. Entra per lo slalom finale, si sistema a centrocampo ma si butta ovunque.

BRADLEY 6 Buona posizione ma parecchi errori, li attenua con il lancio che manda in cielo Torosidis.

BALZARETTI 6 Ha fascia libera perché Brivio e Giorgi sono antagonisti gentili. Sei cross, più di tutti, non sempre precisi, però.

LAMELA 5 L’unico che non entra mai in partita, sbaglia pure il facile 2-4 allo scadere.

MARQUINHO 6,5 Sostegno, con Lamela, all’unica punta. Si merita il terzo gol stagionale, costruito e rifinito con ferocia.

PERROTTA 6,5 Metà ripresa da combattimento, diventa anche centravanti nel finale e piglia la botta da rosso di Contini.

OSVALDO 6 Uno slalom con tiro fuori, il fallo (incerto) della punizione dell’1-2. Non si impigrisce davanti, rientra anche per qualche soccorso. (Tachtsidis s.v.)

All. ANDREAZZOLI 7 Seconda vittoria consecutiva: voleva difendere il 2-2, va a prendersi il pieno.

IL MESSAGGERO  pagelle a cura di A.Angeloni

STEKELENBURG 6,5 Uscita prepotente su Bonaventura a metà primo tempo, incolpevole nei gol subiti. Ottima la parata su colpo di testa velenoso di Stendardo verso la fine del match.

PIRIS 6 Tiene la posizione, anche se certe volte va in sofferenza quando Bonaventura si accentra e lo punta. Concede sempre meno a Livaja con il passare dei minuti. Una conferma, in un ruolo non suo.

BURDISSO 6 Leader della difesa con tanto di fascia al braccio. Non commette errori eclatanti, si fa un po’ sorprendere sulla rete del due a due dell’Atalanta. Denis, però, la vede poco.

MARQUINHOS 6,5 Scatti continui e recuperi sempre di ottima qualità, su un campo non proprio ideale per un leggerino come lui. È uno dei migliori.

TOROSIDIS 7 Meno arrembante rispetto alla partita con la Juve. Qualche pecca in fase difensiva, ma è decisivo per il risultato. Sua la zuccata vincente, che regala alla Roma tre punti preziosi. Sulla seconda rete di Livaja non sbaglia: subisce fallo dall’attaccante nerazzurro.

BRADLEY 6 Spesso restituisce il pallone agli avversari, altrettanto spesso è utile nel recupero e in qualche intervento estremo. Nulla di particolarmente esaltante, se non il lancione sulla testa di Torosidis che fa tre a due.

PJANIC 7,5 Presente in regia e al tiro. Un gioiello la punizione del due a uno. Con l’ingresso di Perrotta va a fare l’intermedio di sinistra e rischia di segnare il tre a due di testa dopo un perfetto inserimento in area. Poi, stanco, lascia il posto a Florenzi.

BALZARETTI 6 Fatica ad andare al cross, sfrutta poco lo spazio davanti a sé, considerando che l’Atalanta gioca prevalentemente sulla fascia opposta. Tuttavia si mostra fisicamente più brillante rispetto alpre-infortunio.

MARQUINHO 7 Il gol del pareggio lo vuole, lo cerca: recupera un pallone sulla trequarti e scarica verso Consigli il suo sinistro. Oltre al gol, prestazione di sacrificio. Esce provato. È per tutti «l’uomo» di Andreazzoli e la scelta del tecnico sta pagando.

LAMELA 5,5 Guizza a intermittenza, il terreno non lo aiuta. Si pappa il gol del quattro a due nei secondi finali. Evanescente.

OSVALDO 5,5 Sfiora il gol nel primo tempo con una giocata personale (triplo dribbling e tiro fuori di poco), si procura la punizione del gol di Pjanic. Poi si eclissa.

PERROTTA 6,5 Un ingresso prezioso. Mette al servizio della squadra la sua esperienza e lo spirito combattivo di sempre. Nel finale, Andreazzoli gli fa fare il centravanti e fa espellere Contini.

FLORENZI 6 Entra quando c’è da correre e combattere: lui fa entrambe le cose, in più porge a Lamela una palla gol al bacio.

TACHTSIDIS ng Fa massa in mezzo al campo nei minuti conclusivi.

ANDREAZZOLI 7 Dall’utopia zemaniana al brodino andreazzoliano. La squadra non dà spettacolo ma adesso sembra formata da calciatori interessati. Oltre alle due vittorie in tre partite, ha in particolare proprio questo merito: ha cambiato la psiche dei calciatori.

ILTEMPO  pagelle a cura di Adriano Serafini

Stekelenburg 6.5 Livaja lo colpisce per due volte nel primo tempo, senza che l’olandese possa fare opposizione. Nella ripresa scalda i guantoni soltanto sul colpo di testa di Lucchini, che al fischio finale risulta decisivo.

Piris 6.5  Senza fronzoli, continua a mostrare sicurezza e concretezza. Attento in marcatura, si fa sentire anche sulle palle alte con il solito giudizio e senso della posizione.

Burdisso 6 Qualche sbavatura in appoggio, poi un lenta crescita con grinta ed esperienza. Domina su Denis.

Marquinhos 6.5 Regge botta anche sotto la neve, condizione metereologica sicuramente inusuale per il giovane brasiliano. Nella ripresa gioca da veterano, alternando calma e precisione.

Torosidis 7 Grande dinamismo e facilità di corsa, anche se sulla sua corsia si trova spesso in inferiorità numerica. Chiude la diagonale su Livaja in occasione del secondo gol, ma finisce a terra per un calcetto preso dall’attaccante croato. Meglio nel secondo tempo, quando dopo uno dei suoi soliti inserimenti trova il gol vittoria con un colpo di testa volante.

Bradley 6 Rallentato dal campo pesante e da una condizione fisica non ottimale, svolge il compitino alzando la barriera quando c’è da buttarla sul fisico.

Balzaretti 6 La sua maglia bianca si nasconde tra la neve per buona parte della gara, ma si rende utile nel finale con qualche inserimento preciso nelle ormai allargate maglie nerazzurre.

Marquinho 7  Si scontra con Piris regalando accidentalmente l’assist involontario a Bonaventura che innesca il momentaneo vantaggio di Livaja. Trova il riscatto dopo pochi minuti, anticipando un pallone vacante al limite dell’area scaricato con il sinistro alle spalle di Consigli.

Osvaldo 6  Scende in campo in extremis, nonostante un leggero affaticamento ai flessori accusato nel riscaldamento. Come un motore diesel, si conquista con il passare dei minuti, campo e palloni giocabili, anche se trova solo una conclusione.

Perrotta 6.5 Ottimo l’impatto sulla gara del centrocampista, abile nel conquistare palloni sporchi e a rallentare il gioco dopo il vantaggio di Torosidis.

Florenzi 6.5 Butta cuore e polmoni a difesa del risultato.

Andreazzoli 8 Seconda vittoria consecutiva per la sua Roma, rinata sotto il profilo dello spirito. Azzecca l’inserimento di Perrotta e Florenzi, dimostrando di avere idee chiare e precise. Fatto che si ripercuote positivamente anche nei suoi ragazzi.

CORRIERE DELLO SPORT 

Stekelenburg 6  Attento nelle uscite, sicuro in un paio di interventi.

Piris 6 Sembra aver assimilato in fretta i meccanismi della difesa a tre.

Burdisso 6 Da capitano, ci mette carisma e furore agonistico. Da brividi un retropassaggio troppo corto al portiere.

Marquinhos 6,5 Il più brillante in difesa. Lascia pochi palloni giocabili a Denis.

Torosidis 7 All’inizio concede troppo spazio a Bonaventura, ma nella ripresa si fa vedere più spesso nell’area avversaria, fino a realizzare il gol della vittoria.

Pjanic 7,5 Si inserisce bene e sfiora il gol con uno schema da calcio d’angolo. Talento puro nella punizione che porta la Roma in vantaggio. Esecuzione da manuale. Sale in cattedra dopo il gol e come per magia la neve sembra facilitarlo. Cala nella ripresa e viene sostituito.

Bradley 6,5 Perde un pallone pericoloso, altri li butta via. Primo tempo inguardabile. Nella ripresa migliora molto. Suo il cross per il gol di Torosidis.

Balzaretti 5,5 Prima da titolare dopo un mese. Non è ancora al massimo e non può garantire la solita spinta.

Lamela 5,5 Sembra svogliato. Combina poco, troppi palloni sprecati.

Marquinho 6,5 Terzo gol in campionato. Sfrutta un errore di Contini. Il sinistro è imprendibile. Si riscatta subito dopo l’errore in occasione del primo gol dell’Atalanta.
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Perrotta 6,5 Entra e va a fare il guastatore nella metà campo avversaria. Finisce da centravanti, calandosi alla perfezione nei dettami tattici di Andreazzoli.

Osvaldo 6  In assenza di Totti, ha il peso dell’attacco sulle sue spalle. La prima conclusione va fuori di poco. Guadagna la punizione che porta al secondo gol. Si batte, ma senza acuti.

Andreazzoli (all.) 7 Comincia con il 3-4-2-1 e finisce con il 3-5-2 e senza attaccanti. Interpreta la gara in base alle caratteristiche dell’Atalanta. Con i cambi gestisce il vantaggio nel finale.

Redazione GazzettaGialloRossa.it

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