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IL ROMANISTA Castan, la difesa prende forma

Leandro Castan

(S. CARINA) – È il reparto che necessita più cambiamenti. E non solo per i 54 gol al passivo (in campionato) della scorsa stagione che l’hanno declassato al tredicesimo posto nella classifica delle reti subite. La difesa della Roma ha bisogno di un restyling anche per limiti di età: lo sa Zeman, ne è consapevole la società. Della rosa 2011-12 (Rosi, Juan, Heinze, Burdisso, José Angel, Cicinho, Cassetti e Kjaer) l’unico certo di rimanere è Burdisso, che dopo l’infortunio al legamento posteriore del ginocchio, tornerà a disposizione per il ritiro di Riscone di Brunico. Per gli altri, invece, le perplessità non mancano.

Se Cassetti e Cicinho hanno già salutato (contratto scaduto) e Heinze è prossimo a farlo, il Newell’s Old Boys è in pole rispetto a River Plate e Lanus, molto ruota attorno alla posizione di Juan. Nonostante le ultime dichiarazioni del brasiliano («Ritengo Zeman uno dei tecnici più bravi del calcio italiano. Sono curioso ed entusiasta di lavorare con un allenatore come lui») la Roma è pronta a liberarsene. L’ex Leverkusen e il suo entourage ne sono consapevoli e pur avendo ancora un anno di contratto stanno valutando diverse offerte.

Anche perché un centrale il club lo ha già bloccato e si tratta di Castandel Corinthians. Bravo negli anticipi, marcatore arcigno, difetta in velocità non nei primi 2-3 metri ma sul lungo. Sabatini dopo averlo studiato è convinto che possa rappresentare un rinforzo adatto anche per Zeman. La posizione del calciatore verrà sbloccata dopo la Coppa Libertadores. Il Corinthians, squadra nella quale milita, è arrivato in semifinale e affronterà il Santos in una doppia sfida (14 e 21 giugno) che designerà la finalista del torneo. Sempre dal club di San Paolo, arriverà anche Dodò, reduce da un infortunio al legamento crociato che lo ha costretto ai box per molti mesi. Si giocherà un posto, almeno all’inizio, con José Angel che nonostante sia uno di quei calciatori per i quali la Roma ha ricevuto qualche timido sondaggio (Valencia, Granada e Benfica), dovrebbe partire per il ritiro per essere poi valutato da Zeman.

Un altro di quelli «sotto esame» è Rosi. Qualora fosse rimasto Luis Enrique, il laterale destro avrebbe certamente fatto le valigie. Con il tecnico boemo, le cose potrebbero cambiare. Capitolo a parte merita Kjaer: sul danese la Roma è in una posizione di attesa. Dopo aver deciso di far scadere l’opzione per il riscatto (fissata a 7 milioni), Sabatini ha provato immediatamente a riallacciare i rapporti con il Wolfsburg proponendo il rinnovo del prestito – stavolta gratuito (lo scorso anno è costato 3 milioni) – e l’obbligo d’acquisto nel giugno del 2013 per 3 milioni. Stavolta lo stop è arrivato dal club tedesco che ha chiesto di riparlarne dopo i campionati europei. Chiari l’intento e la speranza che Kjaer possa ergersi a protagonista con la sua nazionale per far di nuovo lievitare il prezzo del cartellino. La prestazione di ieri contro l’Olanda è un buon inizio.
Ma Zeman, nella riunione andata in scena mercoledì scorso con la dirigenza giallorossa, ha anche proposto dei calciatori. Non è un mistero che al tecnico boemo piacerebbe allenare nuovamente Capuano, avuto nell’ultima stagione a Pescara e ritenuto un giovane di sicuro avvenire. Come Romagnoli: in questo caso il problema è che è stata da poco rinnovata la comproprietà tra il club abruzzese e il Milan e le due società hanno già trovato un’intesa per farlo rimanere un altro anno a Pescara. Altro giovane molto gradito all’allenatore è Ogbonna. Classe ’88, convocato da Prandelli per gli Europei, non guadagna molto (400mila in B, adeguati a 600mila in A sino al 2016). Trattativa difficile per la valutazione che il Torino dà del ragazzo: 15 milioni. Poteva rientrare come parziale contropartita Guberti (in prestito ai granata nell’ultima stagione) ma il primo incontro tra i due club è stato negativo. Diverso finale è atteso perFlorenzi: il Crotone ha riscattato la metà del cartellino per 250mila euro ma l’intento di Sabatini è quello di riportarlo a Trigoria. Il rapporto tra le due società è ottimo: la rottura è da escludere.
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