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LE PAGELLE DI ROMA-NAPOLI Totti e Marquinho i migliori dall’inizio; Simplicio evita la figuraccia!

Le Pagelle

NAPOLI:

De Sanctis 5; Fernandez 5,5, Cannavaro P. 5,5, Aronica 5,5; Maggio 5, Dzemaili 5,5 (dal 60′ Pandev 6,5), Gargano 6, Inler 6; Hamsik 5,5, Cavani 6,5 (dal 73′ Lavezzi 5,5)

All. Mazzarri 5

ROMA:

Lobont 6: Sui due gol può poco e nulla visto che stiamo parlando di due capolavori di pregevole fattura. Non dà la sicurezza di Stekelenburg quando c’è da gestire il pallone con i piedi, ma rispetto a Curci è una saracinesca. Onesto lavoratore!

Rosi 6,5: Ne combina una delle sue subito in apertura rischiando di regalare il vantaggio al Napoli. Cresce con il passare dei minuti e consegna a Marquinho l’assist per il momentaneo vantaggio. La fase difensiva lascia come al solito a desiderare. Mezzo punto in più per il passaggio vincente. Libero di correre!

Heinze 6: Va di esperienza per contenere lo strapotere degli avanti azzurri. A volte riesce nell’intento, altre meno, mostrando però quella grinta che rappresenta un fattore troppe volte sottovalutato in questa squadra. Duro a morire!

Kjaer 6: Prova onesta, senza infamia e senza lode, in linea con le sue attuali capacità. Perlomeno in questa occasione non incide nell’esito finale. Concentrato!

Taddei 6: Il duello con Maggio non è dei più semplici ma tutto sommato riesce a tener botta specie nei primi 45 minuti. In fase offensiva si affaccia con meno continuità ma con più lungimiranza, scegliendo bene quando affondare. Non è sicuramente un buon terzino, ma meglio che in passato!

Gago 5: Sbaglia molto in fase di impostazione e non copre a dovere; nel suo ruolo questo paio di mancanze possono risultare decisive; merita a dir poco un voto in meno per l’occasione fallita (pur se in fuorigioco) ad un metro della porta quando si era ancora sullo 0-0. Fuori giri!

Pjanic 6: Non è ancora brillantissimo ma nella prima frazione si esprime su buoni livelli; la sua presenza consente alla squadra di velocizzare e non poco il gioco. La manovra con lui scorre fluida, o almeno meglio che in sua assenza. Nella ripresa non ne ha più e cede il posto al decisivo Simplicio. Lenta ripresa!

Marquinho 6,5: Si propone, a gamba, sta bene fisicamente e questo fa la differenza. Negli inserimenti senza palla ricorda Simone Perrotta e questa sua qualità ha già fornito tre reti in un paio di mesi. Non è certamente un campione ma in questa rosa torna utilissimo. Tempista!

Totti 6,5: Nel primo tempo disegna calcio per larghi tratti. Offre uno splendido assist a Rosi che deve solo appoggiare verso Marquinho per il gol del vantaggio. Cala un po’ alla distanza ma rimane costantemente uno dei migliori. Valore aggiunto!

Bojan 6: Sicuramente non il peggiore del reparto avanzato giallorosso. Vivace, salta l’uomo con scioltezza e riesce ad arrivare con facilità al tiro. Manca sempre quel pizzico di cattiveria fondamentale per affermarsi in Serie A. Non da buttare! 

Borini 5: Non è nelle migliori condizioni fisiche e si vede; praticamente impalpabile per tutto il corso del match, si mostra utile solo in fase di copertura. Rimane inspiegabile perchè rimanga in campo per 90′. Appannato!

Tallo (dal 73′ per Bojan) 6,5: La scoperta piacevole della serata. Entra con personalità, senza timori reverenziali, con il piglio di chi non ha nulla da perdere e confeziona il cross che porta al gol del pari di Simplicio. Incoraggiante!

Simplicio (dal 73′ per Pjanic) 7: Merita un voto alto per la rete che consente alla Roma di non perdere la terza gara di fila, con un Olimpico che iniziava a contestare con veemenza. Ottimo l’impatto con la gara e altrettanto positivo il tempismo nell’inserimento in area: Provvidenziale!

Greco (dal 79′ per Gago) s.v.: Troppo poco per essere giudicato.

 

All. Luis Enrique 6: Almeno nel primo tempo ci ha consegnato una squadra degna di una gara all’Olimpico. La Roma ha riscoperto nei primi 45 minuti alcune alchimie della famosa proposta poco ammirata quest’anno. La gestione della fase centrale della ripresa è da dilettanti allo sbaraglio, nel momento in cui bisogna soffrire, continua ad incitare le sgroppate offensive consentendo al Napoli di ribaltare la situazione. Nel finale indovina i cambi con Tallo e Simplicio che confezionano il pareggio. Troppo poco per essere confermato!

 

Arbitro Rizzoli 5,5: Qualche calcio di punizione lascia a desiderare, da ambo le parti. Potevano starci dei cartellini gialli in più in casa Napoli per qualche brutto fallo su Totti, specie da parte di Paolo Cannavaro. Fischia un fallo inesistente a Lavezzi per una presunta spinta su Rosi, con il “Pocho” lanciato verso la porta, suscitando le ire di Mazzarri.

 

A cura di Angelo Papi

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