Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

AS ROMA Florenzi: “Mi ispiro a Fabregas. Se la Roma crede in me bene, altrimenti si prenderanno altre strade”

Alessandro Florenzi

Protagonista di una stagione superlativa in quel di Crotone, Alessandro Florenzi, centrocampista gioiello di proprietà della Roma, è intervenuto ai microfoni de “La città nel pallone” sulle frequenze 99.8 di RadioIes per parlare del suo futuro e non solo. Ecco le sue parole:

Molti ti paragonano a Fabregas?

“E’ il calciatore a cui mi ispiro. I numeri sono dalla mia parte, ma se mollo ora ho tutto da perdere e niente da guadagnare”.

Hai avuto modo di parlare con Luis Enrique, ti ci vedresti in questa Roma?

“Chi non ci si vedrebbe bene in questa Roma con dei campioni di grande calibro. Il mister l’ho incontrato una volta quando noi andavamo in trasferta a Livorno e loro andavano a Catania e ci siamo incontrati all’aeroporto”.

A centrocampo ti trovi meglio a destra o a sinistra?

“Mi trovo meglio a sinistra con il piede interno, ma non cambia di molto la mia prestazione”.

In un centrocampo futuro ti vedresti bene vicino a Bertolacci?

“Ci ho giocato con gli allievi nazionali e con i giovanissimi. Conosco Andrea e non è difficile giocare vicino a lui perché ti da tanta tranquillità in mezzo al campo e sicuramente mi ci vedrei bene. Un centrocampo con lui e De Rossi non mi dispiacerebbe (ride n.d.r.). Vedremo in futuro cosa succederà, adesso penso a fare bene partita dopo partita e a guadagnarmi il posto qui a Crotone”.

Sei pronto per il grande salto?

“Questo non lo so, dipende dai progetti che mi si porranno davanti. Se c’è una squadra che crede in me, sarei orgoglioso di vestire la maglia della Roma, altrimenti si prenderanno altre strade”.

Sei rimasto sorpreso dal campionato della Roma. Quello italiano è davvero un campionato mediocre?

“Non è mediocre il calcio italiano, anzi è più difficile di quello inglese e spagnolo. In Spagna ci sono Barcellona e Real, in Inghilterra i due Manchester. In Serie A c’è molta più tattica e non è facile giocare qualsiasi partita. Questo andamento in campionato della Roma, è dato anche dal nuovo gioco del mister che ha dato un impronta che deve dare ancora i suoi frutti. Bisogna solo dare il tempo al mister di lavorare”.

Calcioscommesse?

“Io cerco di dare sempre il meglio di me, e se penso che gli altri si comportano così quasi mi arrabbio. Sinceramente io non mi sono accorto di nulla e se lo hanno fatto sono stati bravi e meritano di pagare pesantemente”.

Fonte: La città nel pallone, RadioIes

Top