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REPUBBLICA.IT C’è una Roma di vertice. Tre giovani nei top 30

Bojan Krkic

(M.Pinci)- I risultati sportivi non la premiano. Eppure, proprio nel giorno in cui è prossima a un nuovo passo in questa direzione, la Roma vede riconosciuta anche a livello internazionale la propria scelta di puntare sui giovani. Il sito Futebol Finance, portale specializzato nell’analisi economica delle squadre di calcio di tutto il mondo, ha stilato la classifica dei 30 migliori giocatori under 21 del pianeta. Con un occhio particolare a Trigoria.

BOJAN, LAMELA, PJANIC: TRE ROMANISTI NEI 30 GIOVANI TOP –
 La Roma come il Manchester e subito dietro l’Arsenal. Un saldo di mercato che, in estate, segnava -40 milioni, la maggior parte spesi per ragazzi ventenni o poco più (con le eccezioni di Stekelenburg, Heinze, Gago e Osvaldo). Il sesto posto in classifica e un rendimento sempre in altalena non premia la scelta, e punta l’indice sull’idea di puntare su una rosa con molte foglie ancora acerbe. All’estero, però, il modello Roma inizia a riscuotere successo: almeno leggendo la classifica in cui Futebol Finance, inserisce i top 30 giocatori under 21 del mondo. E tra Neymar e Balotelli, tra Goetze e Hazard, spiccano anche i nomi di tre talenti romanisti. Tre, come i giocatori del Manchester United presenti, solo l’Arsenal è più rappresentato, con quattro elementi. Un dato significativo se si considera che nessuna altra Big italiana (Inter, Milan, Juventus, Napoli, Lazio) ha giocatori rappresentati nell’elenco e che persino il Barcellona ne ha un solo (Thiago Alcantara, sesto). Il primo romanista viene proprio dalla Cantera blaugrana: è Bojan Krkic, sedicesimo e primo rappresentante del campionato Italiano. Al diciottesimo posto compare invece il nome di Erik Lamela, che segue il colombiano del Porto James Rodriguez: l’argentino della Roma, pagato 14 milioni di euro in estate da Sabatini, secondo il portale on line varrebbe già fino a 20 milioni. Un’impennata simile a quella di Pjanic, numero ventisei in griglia: il suo valore, adesso, oscillerebbe tra i 10,5 milioni spesi dai giallorossi l’ultimo giorno del mercato estivo e i 16 milioni. Abbastanza per comparire davanti a Gaston Ramirez del Bologna, unico altra squadra della serie A rappresentata. Una medaglia in più per la Roma, in attesa di segnali incoraggianti anche dal campo.
L’AGENTE DI DODÒ: “È PRONTO E SABATINI LO SA” – Non fa ancora parte di questo elenco il brasiliano Dodò, esterno mancino che la Roma sarebbe a un passo dall’ingaggiare a costo zero dal Corinthians per la prossima stagione. Vent’anni (classe ’92), un passato in cui aveva disseminato sulla propria strada indizi più che incoraggianti ma anche un gravissimo infortunio subito lo scorso 16 novembre che gli ha causato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Non certo il massimo per un laterale mancino. Il rientro non è previsto prima della metà di maggio, quando dovrebbe tornare a giocare con il Bahia, a cui il Corinthians lo ha prestato per consentirgli di giocare con continuità. Il 31 luglio, però, sarà libero: “Ma fino ad allora bisogna parlare con il Corinthians – spiega l’agente, Junior Pedroso, a forzaroma. info – Sabatini lo conosce e lo apprezza, ma come lui altri club. Secondo me è pronto per l’Europa e Sabatini credo lo abbia capito. Ma adesso lui ha solo voglia di ricominciare a giocare dopo l’infortunio, anche se in passato lo aveva voluto anche il Manchester in prova per qualche giorno”.

“DODÒ FU SCARTATO DAL MANCHESTER” – Una storia che il consulente di mercato per il Brasile Stefano Paolini ci racconta in maniera più esaustiva: “Il Manchester lo volle per due settimane in Inghilterra per un test, che però non andò bene e Dodò fu scartato. In Brasile lo scrisse anche la rivista Placar”. Adesso, è sulla strada del recupero dopo il grosso infortunio: “Ma so che soltanto poche settimane fa agli amici del Bahia disse di avere ancora molta strada da fare per recuperare. Il caso del suo infortunio ha fatto molto discutere in Brasile con Bolivar, il responsabile dell’entrataccia costatagli la lesione al ginocchio, prima condannato a scontare una squalifica lunga tutto il periodo di inattività di Dodò, ma recentemente commutata in 4 turni di squalifica. Curioso che del passaggio di questo giocatore alla Roma si torni a parlare subito dopo questa sentenza tanto discussa”. Eppure, sul suo futuro, a Trigoria nessuno ha più dubbi.

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