(M .De Santis) – Ritorni annunciati che iniziano a prendere forma. Dalla teoria di Totti e Pjanic pronti per sabato ai primi assaggi di pratica a Trigoria non c’è stata nessuna differenza. Sia il capitano che il bosniaco hanno inaugurato una settimana abbastanza corta allenandosi con il gruppo di chi è rimasto a riguardare contro il Genoa. Dopo il martedì di riposo, i reduci dall’impegno di lunedì hanno svolto la solita seduta di scarico. De Rossi e Heinze, invece, sono andati a lavorare in palestra: il primo perché ancora un po’ affaticato e alle prese con qualche piccolo rimasuglio dell’infiammazione al calcagno del piede destro, il secondo per la botta all’anca sinistra rimediata col Genoa. Nessuno dei due preoccupa: De Rossi indosserà per la seconda gara di fila lo scarpino «corretti» con dei cuscinetti e un normale plantare e Heinze tornerà ad allenarsi con il resto della compagnia tra oggi e domani. L’argentino, è stato rinfrancato dai risultati dell’ecografia effettuata a Trigoria: solo una botta. Attacco e centrocampo anti-Milan, con i ritorni di Totti e Pjanic, sembrano già fatti: Gago e De Rossi compagni in mediana del bosniaco, Osvaldo e Borini favoriti per piazzarsi davanti a Totti. Il secondo ieri ha partecipato alla cena del Roma Club Palazzo Chigi insieme a Stekelenburg. «Siamo cambiati? Tatticamente no – spiega Borini – forse c’è un po più di spirito di sacrificio. Adesso serve continuità». Tra i tanti, devono trovarla Marquinho e Bojan, considerati da Luis Enrique due dei migliori in campo in Roma-Genoa e in lizza per la formazione anti-Milan. Dodò, nonostante la voci di ieri di una sua presenza in Italia, è ancora in Brasile. «Si sta allenando a San Paolo – ha detto l’agente Junior Pedroso a forzaroma.info – Sabatini lo conosce e lo apprezza, ha capito che è un terzino sinistro pronto per l’Europa». Talmente pronto da averlo preso nonostante l’infortunio. Mancherebbe solo la firma, se non è già arrivata. Le ultime dal Brasile danno la Roma interessata anche a Wallace, terzino destro di 17 anni del Fluminense. Un altro Dodò?