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IL ROMANISTA. E Vincenzo Montella olé

Vincenzo Montella

(F. Bovaio) – E’ stata la giornata di Montella e Carrizo, Consigli e Legrottaglie, ma anche di Milito, Gava e Russo, con questi ultimi che, a differenza dei primi, l’hanno vissuta da protagonisti negativi. Ma cominciamo dall’aroplanino, volato per l’ennesima volta sulla testa della Lazio lasciando macerie biancocelesti dietro di sè. Grazie al gol segnato da Legrottaglie all’80’ e alle belle parate dell’ex col dente avvelenato Carrizo, il Catania ha inflitto alla squadra di Reja laseconda sconfitta consecutiva. Due battute di arresto su due dopo ilderby. Che quella vittoria abbia portato sfiga ai biancocelesti? Più che in una disquisizione sulla scaramanzia Lotito si è lanciato in un’analisi tecnica, definendo immeritata e ingiusta la sconfitta di ieri.

Quindi una precisazione che aspettavamo con ansia: «Comunque Reja resterà fino al termine del campionato». Poi addio sarà, con Zola o lo stesso Montella che si profilano all’orizzonte. A proposito di quest’ultimo, però, diciamo subito che da romanisti resteremmo molto delusi se accettasse la panchina di quella squadra che nella nostra città ha sempre avuto come rivale. Poi, certo, da professionista è libero di fare come crede. Per ora merita i complimenti per il bel campionato che sta disputando il suo Catania, ormai a pari punti con l’Inter e la Roma, in attesa della gara di stasera. Nel dopo partita Montella ha lanciato la sua sfida: «Ora possiamo puntare anche ad un posto in Europa».

A Milano l’Inter non è andata oltre lo 0- 0 con l’Atalanta anche perché Milito si è fatto parare da Consigli il rigore del possibile 1-0, mentre nel finale l’arbitro Gava non ha concesso il penalty ai bergamaschi per un fallo di Lucio su Gabbiadini. Ma come si fa a non dare un rigore così evidente? Se lo sono chiesti tutti a San Siro, tranne Moratti che, deluso, aveva lasciato la tribuna ben prima della fine della gara. Al pari di Gava anche il suo collega Russo ha vissuto una giornata da incubo a Cagliari, dove prima non ha dato il rigore ai sardi per un fallo chiarissimo e poi gliene ha concessi due molto generosi aiutandoli a conquistare il 3-0 sul Cesena con tripletta di Pinilla. Pessima anche la gestione dei cartellini. Ma Russo non è nuovo a queste performance (ricordate BresciaRoma di qualche tempo fa?) e ci chiediamo come si possa ancora avere fiducia in lui.

Nelle altre gare di ieri il Chievo ha strappato il 2-2 a Bologna (gol di Andreolli, Di Vaio, Thereau e Diamanti), il Novara ha vinto 2-0 a Siena con le belle reti di Rigoni e Porcari e il Palermo ha fatto 1-1 a Lecce pareggiando con Munoz il rigore iniziale di Di Michele. Nel posticipo serale2-2 tra Udinese e Napoli allo Stadio Friuli. Al doppio vantaggio bianconero firmato da Pinzi e Di Natale ha risposto Cavani nell’ultimo quarto d’ora, dopo che al 75’ si era fatto parare un rigore da Handanovic calciandolo malissimo. L’Udinese ha protestato molto con l’arbitro Rocchi per l’espulsione di Fabbrini al 60’ per doppia ammonizione. Un episodio che ha invertito il corso della gara facilitando la rimonta del Napoli.

 

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