Luis Enrique al termine della gara contro il Catania ha rilasciato la consueta intervista ai microfoni di Sky Sport. Ecco le parole del tecnico giallorosso:
Fare sempre le partite di mezzora?
“A me non piace, è stato un ritmo da matti. Tutte e due le squadre hanno cercato di prendere la partita, partita trepidante”.
Perché Piscitella al posto di Bojan?
“Non al posto suo, l’ho scelto per fare la punta esterna. Il posto bisogna guadagnarlo, ogni giorno. L’impegno c’era, l’atteggiamento è stato quello giusto, siamo andati vicini alla vittoria. Sono soddisfatto, ora pensiamo a Siena. La classifica è importante guardarla a fine anno, vedo la squadra migliorare ogni giorno. E’ norma sbagliare durante una stagione ma vedo miglioramenti”.
Fonte: Sky Sport
LUIS ENRIQUE A MEDIASET PREMIUM
Ci ha sorpreso, con Piscitella:
“Era una partita un po diversa, lui sa saltare l’uomo, ha un grande futuro. Sono contento per lui”.
Piscitella come Ronaldo. Ha grandi numeri?
“Era meglio se s’ispirava a Messi (ride, ndr)”.
Ha visto la Roma che aveva chiesto?
“Sono soddisfatto del comportamento, ma non mi piacciono partite di 25 minuti. Il ritmo è troppo alto, troppo matto. Sapevamo che il Catania voleva fare la partita, e noi lo stesso. Preferisco una partita intera, che premia la squadra che fa meglio le cose”.
Cos’è mancato, a parte i 3 punti?
“Le due squadre hanno fatto il loro lavoro. Borini ha fatto una grande partita”.
25 giorni fa aveva detto che era stata una partita matta, ora ha detto lo stesso
“E’ finita come è cominciata, in una maniera ‘matta’. Abbiamo avuto piu possibilità di vincere ripetto al 14 gennaio, quando il Catania ci era stato superiore”.
Come si prepara una partita di 30 minuti?
“Nella stessa maniera, anche il riscaldamento. Dovevamo stare subito concentrati, anche perchè si è iniziato con un fallo laterale loro in zona pericolosa. La partita, anche se il ritmo è stato più elevato, non doveva essere preparata in nessun altro modo”.
35 punti in classifica. C’è una tabella o si vive giornata dopo giornata?
“Non abbiamo trovato ancora regolarità. La classifica si vede alla fine. Adesso dobbiamo andare partita dopo partita, la squadra sta migliorando. E poi l’allenatore pensa sempre in positivo”.
Critica da parte di Tare?
“Chi? Io ho troppo lavoro con la Roma, non penso a parlare del resto..”.
Dimissioni di Capello?
“Il lavoro di allenatore è bello ma difficile. Meno male che i soldi compensano tanti momenti d’amarezza. Quando un allenatore si dimette soffre, quindi mi dispiace per lui”.
Parole di De Rossi?
“Mi piace sentire le sue parole, ci lavoro ogni giorno. Sbaglio a volte, ma lo faccio pensando di fare il bene per la squadra”.
Fonte: Mediaset