Secondo l’accusa l’ex calciatore Luigi Sartor era il collegamento tra il gruppo degli scommettitori di Singapore e i bolognesi di cui faceva parte anche Beppe Signori. È quanto si evince dall’ordinanza emessa dal gip di Cremona Guido Salvini che in mattinata ha portato all’arresto di 17 persone su 28 indagate nell’ambito dell’inchiesta ‘Last Bet’ sul calcio scommesse della Procura di Cremona. Si tratta della seconda tranche dell’inchiesta del maggio scorso. La Squadra mobile di Bologna ha arrestato Sartor che vive a Parma, il bolognese Antonio Benfenati che gestisce uno stabilimento balneare a Cervia (Ravenna) e il preparatore atletico del Ravenna Calcio Nicola Santoni. Ha inoltre effettuato 5 perquisizioni tra Bologna, Parma e Rimini. A Parma in particolare è stato perquisito il commercialista Daniele Ragone, uno dei 28 indagati. Santoni e Benfenati vengono ritenuti responsabili insieme all’ex capitano dell’Atalanta, Cristiano Doni, delle combine nelle partite Atalanta-Piacenza del 19 marzo scorso, Padova-Atalanta del 26 marzo e Ascoli-Atalanta del 12 marzo. Sartor, detto Gigi, viene indicato nell’ordinanza come «il contabile del gruppo dei bolognesi con il ruolo di gestire in prima persona i rapporti con i soggetti di Singapore». Secondo il commercialista bolognese Manlio Bruni «grazie a Gigi, Giuseppe Signori era in grado di piazzare ingenti scommesse sui circuiti asiatici, specificamente su Singapore attraverso il sito Sbobet». Risulta che Sartor abbia compiuto diversi viaggi a Singapore e che si sia preso cura degli ospiti-sodali provenienti da quel Paese durante i loro soggiorni in Italia.
Fonte: Ansa