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IL ROMANISTA. Ecco le due ali di Luis Enrique

Walter Sabatini

(Il Romanista) Prima erano i terzini, poi sono diventati esterni di difesa, o esterni bassi, anche se con Luis Enrique bassi non lo sono mica tanto. Sta di fatto che la Roma ne prenderà due per rinforzare la propria rosa sia sulla destra, sia sulla sinistraSabatini li ha già individuati anche se ancora non si sa quali siano. Eppure di nomi ne sono circolati tanti, alcuni molto noti e quindi più costosi, altri meno e quindi meno dispendiosi, comunque tutti interessanti. A partire dall’oggetto del desiderio di mezza Europa, quel Gregory van der Wiel che forte lo è di certo ma che, oltre ad essere costoso, è il più difficile da prendere ad un prezzo giusto proprio per la grande concorrenza. C’è poi lo spagnolo dell’Olympique Marsiglia, Cesar Azpilicueta che, aldilà del cognome impronunciabile, sembra un grande talento. Come Martin Montoya, futuro del Barcellona (col quale sta per rinnovare) e della Spagna che però nel Barça dei grandi non trova ancora spazio. E poi ci sono Benoit Tremoulinas, che della lista è quello più vecchio (si fa per dire) con i suoi 25 anni, e il tedesco Dennis Diekmeier. I club e i procuratori di molti di questi possibili futuri romanisti ripetono, come sempre avviene nelle questioni di mercato, che non c’è nulla di concreto, che i loro giocatori non si muoveranno. Sarebbe stato strano il contrario. In ogni caso, che gli acquisti siano due di questi, oppure qualche altro gioiellino che Sabatini tirerà fuori dal cappello a cilindro, resta una certezza: la Roma due rinforzi lì dietro li prenderà. Gregory van der Wiel: dei candidati è senza dubbio l’obiettivo più difficile da raggiungere. Su di lui infatti hanno messo gli occhi tutti i maggiori club europei. Questo terzino destro olandese, in forza all’Ajax campione dell’Eredivisie nella scorsa stagione, ha 23 anni compiuti e vanta già più di 100 presenze con i Lancieri. Migliore under 21 della lega orange nella scorsa stagione van der Wiel, destro naturale, longilineo asciutto (181 cm per 70 kg) è un giocatore di grande personalità , completo nelle due fasi di gioco, con un ottimo bagaglio tecnico e un controllo di palla inusuale per un difensore. Al contempo riesce però, come di rado capita con questo genere di giocatori, ad essere solido e concentrato nonché tatticamente disciplinato e quasi impeccabile quando c’è da difendere, frutto della suo passato da centrale che gli ha permesso di conservare la necessaria durezza, aggressività e speditezza dei difensori puri. Si tratta, nonostante la giovane età, di un laterale tra i più completi al mondo tant’è che fa parte ormai in pianta stabile della nazionale maggiore olandese dove ha già collezionato la bellezza di 26 presenze giocando da titolare la finale persa nell’ultimo Mondiale in Sudafrica. Benoit Tremoulinas: 26 anni, terzino sinistro di grande qualità, mancino naturale, il francese è un laterale bravo a spingere e a sovrapporsi ai centrocampisti. Ha caratteristiche che si potrebbero sposare bene con il sistema di gioco di Luis Enrique ed è abituato ai movimenti della difesa a quattro. Malgrado un fisico non proprio da Marcantonio, 1,73 per 64 Kg, l’esterno del Bordeaux è bravo a prendere in consegna l’esterno avversario ed è molto attento in marcatura, anche se il meglio di sé lo dà quando può accelerare e arrivare al cross. Cresciuto calcisticamente nel vivaio del Bordeaux, ha sempre trovato spazio nell’undici titolare in quanto stimato dagli allenatori per le sue doti di maratoneta. I giornalisti di Bordeaux hanno spesso accostato Tremoulinas, per caratteristiche fisiche e tecniche, a Bixente Lizarazu, altro mancino che aveva indossato la maglia biancoblù dal 1987 al 1996, vincendo poi con la Francia il Mondiale nel 1998 e l’Europeo nel 2000 contro l’Italia del ct Zoff. Non vanta presenze in nazionale, dove è chiuso da Evra e Abidal, ma possiede una buona esperienza internazionale avendo disputato 9 gare in Champions League e 8 in Europa League. Martìn Montoya Torralbo, nato nella cittadina catalana di Gavà il 14 aprile 1991, 45mila abitanti e un nazionalismo fiero e integerrimo. Montoya è un terzino destro alto 175 centimetri, del tutto simile al brasiliano Dani Alves, e questo dato non è assolutamente un caso. Uno dei cardini imprescindibili del progetto- Barcellona è proprio il saper individuare nuovi talenti con caratteristiche non solo tecniche, ma anche fisiche, simili ai titolari affermati. Pep Guardiola sa perfettamente che solo un brevilineo, scattante ed esplosivo, può calarsi al meglio nelle sue trame di gioco. È per questo che il ventenne che viene dalla provincia è stato prelevato a 9 anni dalle giovanili del Club de Futbòl Gavà, squadretta di Terza Divisione – e una delle centinaia di realtà satellite del Barcellona -, per essere inserito a tempo pieno nella Masia. Era il 2000, e anche Messi indossava per la prima volta il blaugrana. E’ nel giro della nazionale Under 21 spagnola dal febbraio 2011 con la quale, in estate, ha conquistato il titolo di campione d’Europa, in Danimarca. E’ da tempo un pupillo di Luis Enrique, che lo ha allenato. Dennis Diekmeier è un terzino tedesco che stimola l’interesse di molti club europei in particolare per sua capacità di coprire la fascia destra in maniera completa. Il giovane Dennis, classe ’89, 1.88 per 78 Kg di peso forma, è il classico esterno dotato fisicamente, molto dinamico e perciò in grado di farsi valere in entrambe le fasi. Come gran parte dei giocatori tedeschi è molto freddo. Cresciuto calcisticamente nel Werder Brema, è passato prima al Norimberga (duecentomila euro), nel 2009, per poi essere rilevato nel 2010 dal club attuale, l’Amburgo, per due milioni e duecentomila euro. Da allora per lui 15 presenze in prima squadra, con una media voto che nelle 7 apparizioni di questa stagione è di 4,3 (i voti in Germania vanno dall’1 al 6). Nel suo palmares un solo trofeo, ma di grande valore perché conquistato da protagonista: nel 2008 ai campionati Europei under 19 in Repubblica Ceca con la sua Germania ha vinto la medaglia d’oro a discapito proprio dell’Italia, sconfitta in finale 3-1. Se è vero che non è ancora stato convocato nella nazionale maggiore, il ventiduenne di Thedinghausen ha però giocato in tutte le selezioni giovanili dall’under 18 all’under 21. Cèsar Azpilicueta Tanco, nato a Pamplona il 28 agosto 1989. E’ un terzino destro alto 178 centimetri. Nonostante la giovanissima età vanta un’esperienza quasi mondiale. Arrivato nelle giovanili dell’Osasuna, la squadra della sua città,inizia come centrocampista per poi diventare terzino. Viene promosso in prima squadra nel 2007-2008 e successivamente diventa titolare. Dal 2007 al 2010 colleziona 99 presenze, per sbarcare poi in Francia, all’Olympique Marsiglia. Ha fatto parte delle varie selezioni giovanili spagnole e attualmente è nelle file dell’Under-21, di cui è anche capitano e con la quale in estate ha vinto l’Europeo in Danimarca. Con la maglia del Marsiglia ha anche esordito in Champions League e conquistato due Supercoppa di Francia e una coppa di Lega Francese. Il suo valore di mercato si aggira attorno ai 7 milioni di euro. Il contratto che lo lega alla squadra francese andrà in scadenza a giugno 2014. E’ stato consigliato a Walter Sabatini anche da Gabriel Heinze che ha giocato con il giovane spagnolo nelle file del Marsiglia.

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