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AS ROMA. 8 Novembre 1993 – 8 Novembre 2011 : i diciotto anni della Roma di Franco Sensi

Franco Sensi

Il sipario sull’era Sensi è calato ufficialmente quest’estate, con l’ufficializzazione del passaggio di presidenza della società in mano al bancario Thomas DiBenedetto. Ma la fine di un’epoca come quella che ha segnato Franco Sensi, nonostante gli sforzi della figlia Rossella, non poteva che non finire con lui.

 L’8 Novembre 1993 è un giorno speciale, e lo sarà anche per i quindici anni successivi, quelli della sua presidenza del club giallorosso. Tra il dolore di una città intera, della sua famiglia, dei tifosi e dei suoi “figli” acquisiti in campo, il 17 Agosto del 2008 Franco Sensi si è spento a Roma, nella sua casa, in seguito ad una lunga malattia.

Ed oggi, nel giorno in cui ricorrono i diciotto anni dal suo insediamento a capo dell’ As Roma come Presidente e proprietario unico, è un piacere, se non un dovere, per chi con lui ha sognato e gioito per quindici lunghi anni, rendergli omaggio. Una vita sempre concorrente: sempre all’attacco. Franco Sensi ha regalato alla Roma uno scudetto indimenticabile. Al calcio italiano ha regalato battaglie, idee. Solo contro tutti. Senza paure, né ripensamenti. Indimenticabile presidente, ha scritto una pagina importante nella storia del nostro calcio. Ricco senza mai ostentare la sua ricchezza, genuino nel linguaggio. Uno del popolo. Terribilmente innamorato della sua Roma. Che aveva scoperto da bambino, tramite il papà, e guidato poi da adulto.

Il calcio è arrivato solo nel ’93, con la Roma.

Che ho salvato dal fallimento“, amava ricordare. “Ho preso un cadavere“, disse all’epoca. Un’iniziale coabitazione travagliata con Mezzaroma, poi lui padrone unico. Solo al comando. Strada facendo Sensi ha aggiunto anche il Palermo, il Foggia e il Nizza: tutte rivendute, rimettendoci pure. Il calcio, d’accordo, è business ma anche, e soprattutto, passione. Almeno per lui.
Idee ne ha avute sempre tante.

Grande sostenitore dell’operazione fu Cesare Geronzi, Direttore Generale della Banca di Roma. La storia seguente poi è ben nota, fatta di successi e dispiaceri, delusioni e lacrime, ma anche gioie infinite. Come presidente della squadra di calcio della Roma,

Sensi è colui che è stato in carica più a lungo.

Sotto la sua gestione la Roma ha vinto uno scudetto nella stagione 2000/01,

due Supercoppe italiane (2001 e 2007) e due Coppe Italia nelle stagioni 2006/07 e 2007/08.

Lo vogliamo ricordare così, come una persona che è saputa andare controcorrente: dando battaglia a Galliani, a Carraro, anche a Geronzi. Ha rotto equilibri, con quel coraggio che solo lui poteva avere. Ha tentato anche la scalata alla presidenza della Lega Calcio: gli fecero la guerra, preferendo Stefano Tanzi. Si è battuto per la Roma, convinto anche che non fosse giusto che al comando ci fossero solo Milan e Juve. Epiche le sue battaglie contro il potere del Nord: non sempre aveva torto. Ha spesso avuto idee all’avanguardia: non sempre ha avuto la forza di difenderle sino in fondo. Ma il calcio gli deve molto: non solo la Roma. Parlando dell’Olimpico, amava dire:

Se non lo gestiamo noi, chi può farlo? E poi per farci cosa? La corsa delle ranocchie?”.

A cura di Erica Menei

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