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LE PAGELLE DI ROMA-MILAN. Inguardabile Cassetti, buona la personalità di Lamela

pagelle

MILAN:

Abbiati 8; Abate 6, Thiago Silva 6, Nesta 6,5, Zambrotta 5,5; van Bommel 5,5, Aquilani 6,5, Nocerino 5 (dal 42′ s.t. Ambrosini s.v.); Robinho 5 (dal 27′ s.t. Cassano 7), Boateng 4,5 (dal 21′ s.t. Emanuelson 6), Ibrahimovic 7.

All. Allegri 6,5.

ROMA:

Stekelenburg 5,5: Non è decisivo come lo è stato Abbiati per il Milan, ma è difficile imputargli molto sui tre gol presi. Qualche indecisione di troppo nelle uscite alte, e vista la stazza….

Cassetti 4,5: Decisivo solo nel male. Grave errore sul calcio d’angolo che porta  al gol di Nesta. Spreca due comode occasioni in area avversaria, la prima sparacchiando fuori una comoda conclusione in avvio, la seconda mancando uno stop semplice semlice in chiusura di primo tempo. Sia in avanti che in ripiegamento risulta il valore aggiunto del Milan. Luna nera!

Burdisso 6: Realizza il gol per il momentaneo pareggio. Va ancora vicinissimo al gol nel secondo tempo sempre da palla inattiva. Dietro non commette particolari errori, anche perchè le disattenzioni arrivano dai colleghi di reparto. Grinta!

Juan 5,5: Si fa anticipare sul gol di Ibra al 18′. Prova a giocare di esperienza sullo svedese e spesso ci riesce anche. La condizione fisica ottimale è un’altra cosa ed è costretto ad uscire per un risentimento muscolare ad un quarto d’ora dalla fine. Sveglia!

Jose Angel 5,5: Ha il merito di tener viva la fascia sinistra ripetto al versante opposto, praticamente monco. Crea tanto ma sbaglia anche molto soprattutto nelle zone calde del campo. La fase di maturazione è ancora lunga. Apprendista!

De Rossi 6: Sicuramente è un baluardo davanti alla difesa. Di certo è il perfetto frangiflutti della propria difesa, però quanto ci piacerebbe vederlo leggermente più avanti, specie per la mancanza di doti conclusive di chi gli gioca davanti (vedi Pizarro e Gago). Senza infamia e senza lode!

Gago 5: Gira spesso a vuoto senza entrare nel vivo della manovra. Accusa forse la fatica del terzo impegno in sei giorni. Plateale nel fallo su Nocerino che porta all’ammonizione. Macchinoso!

Pizarro 6: Confermato ancora una volta da Luis Enrique in mediana. PRende fiducia nel palleggio e prova a dettare i ritmi; arriva un paio di volte alla conclusione ma non è mai veramente pericoloso. Passetti avanti!

Pjanic 6,5: Sulla trequarti fa una gran bella partita, giostrando bene tra le linee della squadra avversaria. Pericolosissimo da palla inattiva con una prodezza di Abbiati che gli nega il gol del possibile pareggio. Quando retrocede a centrocampo per l’ingresso di Lamela, cala vistosamente perdendo due palloni sanguinosi sulla trequarti difensiva. Utile!

Osvaldo 6: Si sacrifica come pochi. Di fronte ci sono due mostri sacri come Thiago Silva e Nesta ma non sembra sfigurare. Tiene da solo in piedi un intero reparto. Anche per lui ci vuole un super Abbiati a togliere la gioia del gol. Lottatore!

Borini 6: Vivace e mobile, in avvio  si crea una nitida occasione girandosi in area di rigore ma venedo contrato da Thiago Silva. Sfortunato nell’infortunio che lo toglie dal match in chiusura di prima frazione.

Bojan 5,5 (dal 36′ p.t. per Borini): Segna il gol del 2-3 e gli va dato merito di opportunismo. Per il resto abbastanza apatico, in difficoltà nel saltare l’uomo, ancora troppo leggerino. Promesse non mantenute!

Lamela 6,5 (dal 18′ s.t. per Gago): L’impatto sulla gara è da grande giocatore. Tutti i pericoli creati nel finale passano dai suoi piedi. Manca ancora in fase conclusiva ma è forse chiedere troppo ad un ragazzino. Personalità!

Heinze s.v. (dal 25′ s.t. per Juan):  Praticamente mai visto.

 

All. Luis Enrique 5,5: La formazione iniziale può essere anche condivisibile. I gol arrivano da palla inattiva ed è difficile ipotizzare che non abbia messo in guardia i suoi nelle suddette circostanze. Le disattenzioni si pagano a caro prezzo e anche lui deve prenderne atto al più presto. Il giocattolo ancora non gira!

 

Arbitro Damato 5,5: Dà due espulsioni al Milan (Boateng e Allegri) giuste a termini di regolamento. In altre situazioni sembra non tenere lo stesso metro di giudizio. Si è visto di peggio.

A cura di Angelo Maria Papi


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