Ieri sera durante la trasmissione “La città nel pallone”, in onda ogni martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 22:00 alle 24:00 sulle frequenze di Radio IES 99.8 fm, è intervenuto il presidente della Open Gate Italia, società di comunicazione che si occupa anche della As Roma, Tullio Camiglieri.
DIRITTI TV. La vicenda che può cambiare radicalmente la storia dei diritti televisivi parte da un pub inglese che utilizzava una carta greca per fare vedere ai propri clienti le partite di calcio. Naturalmente stiamo parlando di due paesi un po’ limite all’intero della comunità europea. Parliamo della Grecia che è afflitta da una crisi profonda e l’Inghilterra, uno dei paesi più cari tra i ventisette dell’Unione. Detto questo la vicenda creerà dei problemi, ma soprattutto nella vendita dei diritti all’estero dei campionati di calcio. Non credo che questa sentenza rappresenti una grande rivoluzione come qualcuno ha voluto sottolineare, anche perché basterà venderli con un po’ più di attenzione e a paesi che ha conti fatti offrono i propri abbonamenti a prezzi equivalenti. Questo è un discorso che riguarda in particolare modo i locali pubblici, perché per l’abbonamento nelle singole case una persona si abbona ad una pay tv non solo per vedere le partite di calcio ma anche film , cartoni animati, documentari, e quelli in qualche modo l’utente ha voglia di vederli nella sua lingua. Pertanto è difficile che in un abbonamento privato il cliente si rivolga ad una pay tv straniera. È un problema più per i locali pubblici che per l’utenza privata. Rimane comunque il rischio, da parte della Lega italiana, di perdere con questa sentenza la possibilità di vendere i diritti tv all’estero che riguardano le piattaforme satellitari, con una perdita quantificabile sugli 80 milioni di Euro. Si apre però allo stesso momento una libertà che in Europa è ormai fondamentale, dando la possibilità ad un cittadino italiano con residenza a Londra per esempio, di potersi abbonare alla pay tv italiana. Cosa che fino ad ora era proibita a causa anche della territorialità dei diritti televisivi.
INTERNET. Credo che nei prossimi anni questo sarà un tema molto importante, visto che i diritti su tale medium sono del tutto marginali. Ma pensando che sempre più persone hanno la possibilità di utilizzare un computer portatile si potrà vedere sempre più spesso l’evento sportivo in movimento e sulla rete, quindi è più che verosimile che il fronte dei diritti si amplierà anche su piattaforme che per il momento sono poco sfruttate. Contando anche la continua evoluzione dei terminali di ultima generazione . Su questo aspetto il calcio può essere allora uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo delle nuove piattaforme, ma significherà sempre più lo spalmamento del campionato e delle partite.
Paolo Piccinini