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GAZZETTA DELLO SPORT Juve e Roma, incubo City

Pjanic
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(F. Licari) Messi, Suarez e Neymar ancora assieme, più Iniesta che dovunque sarebbe la prima stella tranne qui, più il sistema di gioco di Guardiola aggiornato splendidamente da Luis Enrique: ci sono tutti i presupposti per immaginare la prima Champions vinta due volte di fila dalla stessa squadra. Poi basta ripensare all’ultima Supercoppa, all’inseguimento emozionante del Siviglia che per poco non ribaltava il risultato, e si capisce che non può esserci torneo più bello e imprevedibile. Perché quasi tutto è possibile, compreso che la Juve – chi l’avrebbe immaginato un anno fa? – sfidi in finale i campioni annunciati, dopo aver eliminato Borussia e Real Madrid. Con il sorteggio dei gruppi nasce oggi a Montecarlo la nuova Champions, ricchissima, bellissima, con una lista di pretendenti più ampia della stagione passata. Con la Juve che sogna ancora. E purtroppo con due italiane, come l’anno scorso, perché la Lazio nei playoff non ce l’ha fatta. Ma la sfida è inevitabilmente al Barcellona e al suo profeta Messi.

QUANTE FAVORITE –  Se il Barça è al vertice, come negare al Bayern il titolo di primo sfidante, accompagnato dal sempre più ricco e potente Manchester City (favorito in Premier) e dal Real Madrid di Ronaldo? E come non iscrivere in questo club ristretto la Juve, comunque l’ultima ad arrendersi a Berlino? E poi il Chelsea, lo United che ritorna, l’Arsenal che prima o poi qualcosa vincerà, il Psg bocciato l’anno scorso all’esame di maturità, l’eterno Atletico Madrid, il Siviglia fatto per le coppe (due Euroleague di fila). Tutte in lista d’attesa, sparse nel tabellone del sorteggio di oggi. Perché da quest’anno c’è una bella novità.

RISCHIO SECONDA FASCIA –  La prima fascia è infatti popolata dai campioni degli 8 migliori campionati del ranking Uefa, com’è giusto che sia in un torneo che una volta era la coppa dei campioni. Mentre i club sono messi in riga in base al loro ranking soltanto dalla seconda. Ecco perché in prima fascia troviamo club di categoria inferiore (Porto, Zenit, Psv), mentre dalla seconda osservano minacciose il sorteggio Real, United, City, Chelsea e Atletico Madrid. Complicando naturalmente la vita a tutti, italiane comprese.

JUVE 1a-ROMA 3a FASCIA  – Anche alla Juve, sì, testa di serie ma fino a un certo punto (discorso che coinvolge tutte, a partire dal Barça). Il sorteggio potrebbe infatti riservarle, esempio estremo, Manchester City, Siviglia e Wolfsburg. Tremendo. L’ipotesi opposta, quella ideale, coinvolgerebbe invece Leverkusen, Dinamo Kiev e Astana. Dopo i playoff la Roma è risalita in terza fascia, il che non è male pensando ai gruppi possibili. Il meglio è Psv, Leverkusen e Astana, il peggio comprende Barcellona, City e Wolfsburg.

LOTTA PER IL RANKING  – Juve e Roma, più Lazio, Napoli e Fiorentina in Euroleague hanno un obiettivo in comune, il ranking Uefa. La stagione non è cominciata bene, con la Samp out nei preliminari, ma tutto è in gioco. Anche la retrocessione di Pioli, con la possibilità di conquistare più punti-ranking in un torneo più semplice, può aiutare. Dopo il gran recupero nella stagione precedente, l’Italia è sempre 4ª, ma nel raggio di 6 punti ci sono Inghilterra e Germania (la Spagna è irraggiungibile): il terzo posto ci regalerebbe la quarta squadra nel 2017-18.

W LA SPAGNA  – Se in tante si sono teoricamente rafforzate è anche perché molti «panchinari» da 6 milioni a stagione hanno forse preferito stipendi più bassi in cambio dell’emozione della partita (anche così si giustifica il ritorno dei big in Italia). Complice poi un alleggerimento del fair play finanziario che ha scatenato il City. Ma resta la Spagna il campionato da battere. Sette delle ultime 8 coppe sono andate a squadre della Liga: nel 2014 Siviglia (Euroleague) e Real (Champions, Supercoppa e Mondiale); quest’anno ancora Siviglia e doppio Barça, in attesa del Mondiale. Alla Spagna, inoltre, 8 delle ultime 18 Champions e 7 delle ultime 12 Europa League. E quest’anno, avendo il Siviglia vinto l’Euroleague, di spagnole ce ne sono addirittura 5. Da oggi a maggio comunque la strada si stringerà sempre più, fino alla finale di Milano, sabato 28. Se la Spagna ha il record di Champions (15), l’Italia quello delle finali ospitate: 9 totali, l’ultima era stata a Roma nel 2009. Gli ambasciatori: Paolo Maldini e Javier Zanetti.

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