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AS ROMA Destro aspetta il Giudice Sportivo. Ma il Mondiale non è a rischio

Destro
Destro

Tre gol al Cagliari, il pallone portato a casa come ricordo. Ma anche un pò di suspence per il giudice sportivo. Mattia Destro vive uno dei suoi momenti più intensi della sua carriera di centravanti, e neanche l’ombra di quel che deciderà o non deciderà domani Tosel sull’episodio dello schiaffo ad Astori può togliergli il sorriso. Se non altro perchè i segnali che arrivano dal Club Italia sono confortanti: non esiste un rischio codice etico, o almeno non al punto da intaccare le chance del giocatore di andare al Mondiale, ora che mancano ancora sei giornate alla fine del campionato. Che sia tutto già certo e scritto, questo no.

«Sono situazioni che ci sono nell’ambito del gioco, e sarebbe meglio non ci fossero», la bacchettata del presidente Figc Abete. E puntuale, come da previsione, oggi è arrivata al giudice sportivo la segnalazione dell’ufficio indagini, che indica nell’episodio un possibile argomento da prova tv: Destro che rincorre Astori, le trattenute, i due che si toccano, il braccio sinistro del romanista che si agita, poi uno schiaffo al volto del difensore che rimane in piedi mentre Destro cade. A quel punto l’arbitro ha ammonito il cagliaritano che era andato a redarguire l’avversario a terra. Ora è decisivo un punto: cosa dirà Massa quando Tosel gli chiederà informazioni? Destro e la Roma, a quanto trapela, sono sereni, ben al di là della temperatura del web-tifo che da ieri ha scatenato i suoi botta e risposta sull’asse Roma-Napoli-Torino: l’arbitro già a Cagliari avrebbe lasciato capire di aver visto e valutato (anche se male, a detta della moviola). Il che esclude ulteriormente l’uso della prova tv, di per sè previsto solo per episodi lontani dall’azione di gioco, perchè la ratio della norma in Italia è che la tv non possa smentire e cambiare le decisioni prese in campo del direttore di gara. Il replay di Cagliari indica che Massa è lontano dall’azione e punisce soltanto la reazione del difensore sardo mostrandogli il cartellino giallo. Ora, come detto, bisognerà vedere se nel referto il direttore di gara dirà di avere seguito l’azione, in questo caso non ci sarà l’utilizzo della prova-tv. Viceversa Destro rischierebbe 3 giornate di squalifica, e sarebbe verdetto pesante da aggiungere al turno di stop automatico per il giallo rimediato in diffida. Massa sopratutto dovrà far sapere a Tosel se ha ‘visto’ o ‘valutato’ il comportamento di Destro nel duello con Astori. Un distinguo determinante ai fini dell’eventuale uso della prova tv, visto che uno degli elementi discriminanti nella valutazione del giudice sportivo è sapere se quello che accaduto in campo è sfuggito o meno agli ufficiali di gara. Con i posticipi di Juve e Milan, le decisioni di Tosel sono attese per domani. Il precedente del caso Frey (Tosel che ammette la prova tv sulla base delle indicazioni dell’arbitro Giacomelli, la corte Figc che la esclude sulla stessa base) lascia qualche margine di dubbio sull’ammissibilità o meno della prova tv.

In ogni caso, Prandelli ha visto e fatto le sua valutazioni. Non c’è una convocazione domenicale (come fu per il caso De Rossi), e neanche una ‘follià a gioco fermo, ma solo una dinamica di gioco. Al momento, con lo stage fisico di lunedì prossimo, il codice etico non ha pagine aperte alla voce Destro. E nella peggiore delle ipotesi per l’attaccante, quella di una squalifica, comunque la considerazione in vista del Mondiale non subirà variazioni. In attesa di conoscere di che colore sarà il cartellino del giudice sportivo il centrattacco della Roma ha incassato un arancione da Abete: «Sono episodi che ci sono nell’ambito del gioco, ma non ci dovrebbero essere. Ora la deve giudicare secondo logiche diverse chi è preposto alla verifica della gara, poi Prandelli farà la sua valutazione. Sono situazioni differenziate, si è visto anche con De Rossi. La valutazione di Prandelli non ha nulla a che vedere con quella del giudice sportivo». «Destro ha fatto una cosa gravissima, per me merita un mese di stop», dice l’ex attaccante Bruno Giordano. «Cose che capitano in campo, il gesto di Mattia è stato involontario», la replica dell’agente del romanista Renzo Contratto. Parola a Tosel.

Fonte: ansa

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