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Napoli-Roma, DE ROSSI: “Non la nostra miglior versione. La stanchezza non è un alibi. Smalling e Lukaku possono recuperare per giovedì”

Le parole di Daniele De Rossi al termine del 2-2 tra Napoli e Roma:

“Abbiamo pareggiato, non è da buttare qui a Napoli ma non è quello che volevamo. Sono forti, li becchiamo in un periodo in cui non abbiamo tanta lucidità. Ci sta che siano pericolosi, a volte puoi rubargli la palla ma noi l’abbiamo persa spesso. Loro hanno giocato meglio, nel secondo tempo abbiamo reagito ma bisogna fare meglio”.

Stanchezza fisica e nervosa?

“Questa squadra è stata costruita senza molti palleggiatori, non può giocare sempre Paredes. La stanchezza a fine campionato ce l’hanno un po’ tutti. Ci mancano però tante partite, non possiamo pensare di essere stanchi, altrimenti faremo brutte figure”.

L’assist a Ndicka…vi serve uno come lui?

“Ha marcato tutta la partita un attaccante da 100-150 milioni. Già lo aveva fatto in Coppa d’Africa. Sono contento che ha segnato Tammy. Abbiamo recuperato due ragazzi con due infortuni sofferenti. Ci servono tutti, speriamo di recuperare Smalling e Lukaku per giovedì. Pensiamo ce la facciano, domani e dopodomani lo capiremo con allenamenti più pesanti”.

Mancini spento dal punto di vista fisico. Era prevedibile un calo così?

“Noi abbiamo tenuto il pallone quanto il Napoli, il fatto è cosa facciamo con il pallone. A volte può essere usato per disinnescare le qualità loro. Mancini ha fatto una partita come gli altri, non eccezionale, non è stata la nostra miglior versione. Anche lui aveva un cliente scomodissimo e non è facile giocare ogni 3 giorni, per uno come lui che gioca sempre anche in condizioni non perfette”.

Renato Sanches, che sensazioni hai avuto?

“Ci può dare una mano. Ha qualità e palleggio, è entrato in un momento difficile. Sul rigore è stato un po’ sfortunato. Non ha mai giocato 90 minuti, non avrebbe tanti minuti da darci. E’ importantissimo, si sta allenando con intensità, faremo affidamento anche su di lui”

Fonte: Sky Sport

DE ROSSI A DAZN

Quanto vale questo punto?
“Vale uno in classifica e non vale troppo dal punto di vista del morale, dato che non abbiamo fatto una prestazione così convincente. Non abbiamo fatto con il Bologna, mentre oggi abbiamo fatto una partita sottotono contro una squadra tanto forte. Dovevamo fare una prestazione super, ma forse non eravamo in grado di farla. Il Napoli vive un momento di difficoltà, ha tirato fuori l’orgoglio di calciatori difficili da affrontare”.

Le prestazioni di Azmoun e Abraham?
“Prestazioni positive perché gli episodi fanno la differenza e loro sono stati protagonisti. Potevano fare meglio, ma sono contento degli attaccanti che ho. Contro queste squadre l’importante è levare il ritmo e la palla e secondo me non l’abbiamo tenuta bene, potevamo fare meglio dal punto di vista del possesso”.

Siete sempre dentro le partite, anche oggi che avete sofferto.
“Stiamo facendo le cose per bene per quanto riguarda le prestazioni e i risultati, sono soddisfatto anche dell’atteggiamento. Ci sono squadre che quando giocano male perdono sempre, mentre altre riescono a portare a casa almeno un pareggio. Non abbiamo coperto bene la palla e abbiamo concesso troppa profondità a Osimhen nel secondo tempo, ma lui è troppo più veloce degli altri. Anche in partite non eccezionali i miei calciatori hanno voglia di tirare fuori qualcosa in questa stagione, sapendo però che sarà difficilissimo. Abbiamo questo tour de force, è dura e lo sappiamo, ma dobbiamo trovare le forze per fare i punti per arrivare in Champions o per vincere l’Europa League”.

Come si batte una squadra imbattibile?
“Ritenevo molto forti anche il Milan, il Brighton e il Feyenoord. Abbiamo incontrato squadre che volevano giocare a calcio e quindi è più difficili preparare le partite contro questo tipo di squadre. Uno degli ingredienti per battere il Leverkusen sarà l’attenzione difensiva. Inoltre dobbiamo farli girare a vuoto senza palla, hanno calciatori di qualità e se levi la palla si innervosiscono e perdono ordine. Dobbiamo fare entrambe le fasi in maniera perfetta. Il Leverkusen ha qualcosa di speciale, sono imbattuti ma non esistono imbattibili”.

DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA

Nelle ultime uscite è sembrata una Roma più conservativa e meno spumeggiante. È un’impressione?
“Nell’ultima partita abbiamo giocato 18 minuti e in quella col Bologna abbiamo tenuto palla più di loro, abbiamo tirato in porta più di loro e nella fase finale abbiamo giocato peggio di loro perché il Bologna gioca molto bene. Mi sembra che nelle partite precedenti, quelle col Milan, non siamo stati rinunciatari, anzi, a parte quando siamo rimasti in 10. Per me l’atteggiamento conservativo fa parte della squadra, il calcio è tante cose e la mia squadra deve essere tante cose. Se fossimo stati più conservativi forse oggi il Napoli avrebbe tirato meno in porta. Avremmo dovuto essere più attenti soprattutto a delle cose che avevamo analizzato, come la profondità di Osimhen. Ma non penso ci fosse grande differenza, soprattutto se provo a ricordare la mia seconda partita con la Salernitana, o il primo tempo di Verona o alcuni momenti di Roma-Inter abbiamo avuto momenti in cui abbiamo sofferto e difeso a denti stretti, come ogni squadra deve saper fare”.

Si inizia a vedere stanchezza, non so se mentale o fisica. Ti preoccupa?
“A fine campionato sono tutti quanti un po’ stanchi, è difficile vedere squadre brillantissime. Oggi non ho visto la partita col Bologna perché eravamo negli spogliatoi. Ci sono momenti in cui la squadra sembra meno brillante della fase centrale del campionato, ci può stare e ci può stare che a volte non te ne accorgi perché affronti squadre nettamente inferiori. Ad esempio contro l’Udinese prima della sospensione stavamo andando in crescendo. Poi quando giochi contro squadre tanto forti come il Napoli ci sta che ti facciano sembrare ancora più stanco di quello che in realtà sei. È una serie di concause che portano a fare una partita meno brillante, a subire un po’ troppo. Però per me abbiamo giocato contro una squadra tanto forte, che ha avuto una fase di smarrimento nella fase centrale del campionato ma oggi ha preparato questa partita come fanno le grandi squadre quando vengono contestate o vanno in difficoltà. Stare a 9 punti dal Napoli significa aver fatto una rincorsa importante, perché quando sono arrivato penso fossimo dietro. Questo va valutato sul medio-lungo termine. Arrivare davanti ad una squadra, che può essere inferiore solo all’Inter, è sintomo che abbiamo fatto qualcosa di importante. E per fare qualcosa di importante con questa continuità ci sta che ogni tanto ti manchi il fiato, l’importanza delle prossime partite ci darà grande energia, ne sono sicuro”.

Quanto può essere importante questo gol per Abraham?
“È importantissimo. Per un attaccante è importante fare gol sempre, figuriamoci dopo un infortunio. Lo voleva, lo ha sfiorato con il Milan in casa. Si danna l’anima quando non riesce in qualcosa. Credo che possa aiutarlo e possa aiutarci perché è un giocatore che recuperiamo dal punto di vista dell’entusiasmo perché questi gol ti sbloccano. Ed è bello anche che il nostro pareggio sia arrivato da una spizzata di Ndicka per il gol di Abraham. In questo periodo per motivi diverse e durata diversa sono stati un po’ in sofferenza. È un giocatore importante, come lo sono tanti altri, ma averli tutti e in condizione ci aiuterà a fare le prossime partite, che sono abbastanza toste: Leverkusen, Juventus, Leverkusen e Atalanta, e speriamo dopo una finale”.

Un periodo importate, quanto conta la stanchezza?
“Un po’ di tempo fa ho fatto una battuta: penso che parlare troppo di stanchezza ti stanchi e non ti aiuti a sentirti più in condizione. Non è la maniera giusta per preparare tutte queste partite. Stiamo lavorando con intensità, stiamo centellinando anche i giorni di riposo perché a volte un giorno di riposo è meglio di un giorno di allenamento con la squadra stanca di testa. Capiremo cosa fare in questa settimana. La stanchezza c’è, anche il Leverkusen sarà un po’ stanco visto che gioca da 12 mesi vincendo praticamente quasi tutte le partite. Ci sta arrivare un po’ stanco e a volte sembri più stanco perché l’avversario è bravo. Dopo il 3-1 il Bologna è stato molto bravo a farci sembrare stanchi perché allungava gli spazi e la gestione della palla era pulita, quindi arrivavamo sempre in ritardo. Oggi abbiamo incontrato una squadra fortissima. Abbiamo studiato nei vari step della sua stagione che aveva momenti in cui non giocava bene ma ha delle qualità e un’eredità importantissima, ha vinto il campionato pochi mesi fa. Oggi erano molto motivati e avevano preparato la partita con 4-5 giorni di ritiro, queste cose aiutano a sembrare meno stanchi oltre alle loro qualità. Penso che saremo belli pimpanti giovedì sera”.

Questa squadra ha la qualità negli uomini per cercare di puntare alla qualificazione in Champions e alla finale di Europa League o ad un certo punto bisogna fare una scelta?
“Io non faccio scelte. Penso che abbiamo dei giocatori importanti e una rosa importante. E lo dico sempre ai miei giocatori che penso siano una squadra forte e dico anche che spesso giocheremo contro squadre meno forti di noi. Oggi gli ho detto la verità: questi sono forti come voi e nel recente passato hanno dimostrato di essere anche più forti. Questa domanda magari la rifacciamo tra un mesetto e mezzo, perché sicuramente ricostruiremo la squadra anche per non dover mollare nulla, che comunque non stiamo facendo. Siamo lì, ad oggi ci sono 5 posti per andare in Champions e noi siamo quinti, l’Atalanta è sotto di due punti. Ci proveremo fino alla fine, abbiamo delle partite difficili ma giochi contro le stesse squadre. Troveremo le forze per finire il campionato nella maniera migliore e sono sicuro che questa squadra sia di livello, non penso sia la squadra più forte di tutti perché a volte ci sono squadre che ti ricordano quanta qualità c’è in questo campionato. Ripeto: con questi giocatori qui abbiamo recuperato al Napoli da -2 punti a +9. Quindi è giusto fare i complimenti al Napoli per oggi perché meritava qualcosa in più, è giusto ricordare quanto sono forti, quanto erano belli l’anno scorso e quanto lo sono stati oggi, ma io non posso parlare di rosa, di ricostruzione e di prendere giocatori più forti perché se mi hanno rinnovato il contratto e mi fanno complimenti in ogni partita lo devo a questi giocatori nello spogliatoio. Se alla prima partita brutta venissi a lamentarmi della rosa, ci rimarrebbero male e sarebbe giusto. E penso che ogni tanto posso deluderli con qualche scelta, qualcuno vorrebbe più spazio e ogni tanto sbaglio qualche formazione o qualcosa. Ma umanamente non credo di averli mai delusi e loro non mi hanno mai deluso. La partita si può giocare meno bene, dipende sempre da me, da quello che faccio e da come li alleno. Ma alla fine all’87’ vai a recuperare una partita col Napoli in uno stadio difficile contro una squadra forte, al 95′ il nostro portiere para e Mancini si butta di testa per salvare una sconfitta. È una squadra che ha grandissimi valori e io non posso deluderli dal punto di vista umano, dal punto di vista professionale faccio il massimo per essere alla loro altezza. Poi quando si ricostruisce ogni allenatore costruisce la sua squadra a sua immagine e somiglianza. Non dico che sceglierò gli stessi giocatori che ha scelto Mourinho, Di Francesco o Fonseca, ognuno ha le sue richieste e i suoi gusti. Sicuramente cambieremo qualcosa quando andremo a ricostruire la squadra, ma adesso è presto. Devo tanto a questi ragazzi e non ultimo il rinnovo di contratto che mi hanno regalato loro”.

DE ROSSI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA

“Pareggio utile ma non utilissimo. Peccato, eravamo andati in vantaggio al 60’, ma il campo ha detto che forse non meritavamo la vittoria. Quando arrivi a pochi minuti dalla fine stando in vantaggio devi gestirla meglio, potevamo prendere il gol prima, ma lo abbiamo preso in maniera abbastanza sfortunata. Abbiamo rimesso in piedi una partita che sembrava persa grazie al nostro grande cuore e orgoglio e infine l’abbiamo difesa con l’intervento di Mancini, che rappresenta il disegno perfetto di questa squadra. Nonostante questo, bisogna fare meglio”.

Cosa è mancato?
“Un po’ di consapevolezza e di lucidità nel girare il pallone, c’erano molti spazi per far male agli avversari, soprattutto alle spalle del loro centrocampo. Ci sono mancate la brillantezza e la forza di battere una squadra così forte. Verso fine campionato può mancare un po’ di energia, ma quando incontri squadre come il Napoli, che è la più forte insieme all’Inter, diventa difficile”.

Come stanno Lukaku e Smalling?
“Speriamo di recuperarli, hanno due situazioni leggermente diverse. Vediamo in questi giorni, speriamo di avere tutti a disposizione perché è un momento in cui abbiamo bisogno di energie. Nei prossimi giorni capiremo qualcosa di più sulle loro condizioni”.

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