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Le PAGELLE di Roma-Milan 2-1: Mancini una sentenza, Dybala toda joya. El Shaarawy commovente

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Milan, ritorno dei quarti di Europa League:

SVILAR 7 – Il Milan gli fa il solletico per due terzi di gara, se si esclude la traversa di Loftus-Cheek nel primo tempo. Poi è tutta ordinaria amministrazione, con due smanacciate su Reijnders e Chukwueze troppo semplici per uno come lui. Amuleto.

CELIK 5,5 – Per mezz’ora non ha timore di affrontare Leao e come all’andata sembra pronto a metterselo in tasca. Al primo scatto subito però si fa ingolosire dal fallo tattico e viene severamente punito da Marciniak, condizionato dalle proteste bambinesche del portoghese. Rosso Istanbul.

SMALLING 7 – Il ritorno ad alti livelli nel momento che conta. La sua ultima partita in campionato per mesi era stata la debacle contro il Milan in campionato di fine agosto scorso. Proprio contro i rossoneri, tra andata e ritorno, dimostra che è ancora vivo e vegeto e può persino giocare nella difesa a 4. Re-gen.

MANCINI 7,5 – Dire che è il suo momento è poco. Terzo gol determinante in tre partite, stavolta segnato su azione e dopo un controllo di palla iniziale che neanche il miglior De Bruyne. Difensore, punta, centrocampista di aggressione e quel solito carattere brusco, ammorbidito solo dalla struggente dedica per l’amico Mattia. Bomber.

SPINAZZOLA 6,5 – Meno esplosivo dell’andata, poiché l’inferiorità numerica lo costringe a tenere un piazzamento più difensivo. Ma è un altro elemento ritrovato grazie alla cura De Rossi. Gamba, attenzione e bye bye a quelle amnesie di una volta.

BOVE 6,5 – De Rossi stesso ha avuto qualcosa da ridire sui suoi movimenti e sulla gestione del pallone, non sempre perfetta. Quello che però non gli fa difetto è un impegno quasi commovente, ai limiti delle proprie possibilità fisiche. Dove c’è da mettere una pezza lui si presenta puntuale. Utilità da vendere. (dal 82′ ANGELINO 6 – Messo per dare una mano a Spinazzola sugli ultimi tentativi di cross di Chukwueze e Florenzi da destra).

PAREDES 7,5 – Geometrico e chirurgico nel possesso palla e nella gestione dei ritmi. Scandisce ala perfezione quando e come andare in verticale e anche da mediano davanti alla difesa lotta per la conquista del pallone come un gregario. Il duello a distanza con Bennacer è stravinto.

PELLEGRINI 8 – Non ci sono gol da parte sua ma si sfiora la perfezione nelle consegne tattiche e tecniche rispettate. Corre a tappare falle senza lesinare fatica e sudore. La palla intelligente per Lukaku porta al 2-0 di Dybala e come quella ne arrivano altre, con minor fortuna. Da capitano vero ha parole per tutti, indicando la via da seguire per raggiungere ancora la gloria. Il palo dell’azione del vantaggio siglato da Mancini è degno di un trequartista coi fiocchi. (dal 82′ SANCHES S.V. – Rigettato nella mischia in un momento delicato. Sempre difficile giudicarlo).

EL SHAARAWY 8,5 – Il perno tattico più importante della serata estasiante dell’Olimpico. Ancora una volta a destra “bullizza” Leao e Theo Hernandez, avendo anche la forza di ribaltare il fronte d’attacco. Incisivo nell’uno contro uno e mai preoccupato di compiere una corsa in più per i compagni. Qualità e quantità al servizio della squadra.

DYBALA 7,5 – È lui il sacrificato dopo l’espulsione di Celik, come Baggio contro la Norvegia a USA ‘94, ma prima di lasciare la scena ha avuto modo di regalare a tutti i tifosi una perla preziosissima .Tiro a giro col sinistro magico e palla nell’angolino basso, l’unico punto dove non poteva arrivare Maignan. Ha subito anche un brutto colpo alla caviglia nei primi minuti che poteva condizionare il prosieguo. Sarà riposato in vista del Bologna. (dal 43′ LLORENTE 6,5 – Da terzo centrale si adatta a marcare l’ingombrante Leao. Con sagacia e garra lo costringe ad un’altra serata insufficiente).

LUKAKU 7 – Purtroppo il ginocchio lo costringe alla resa dopo aver stravinto un duello fisico con Gabbia da far spavento. Proprio in quell’occasione è nato un fastidio al collaterale che andrà valutato attentamente. Assenza pesantissima. (dal 29′ ABRAHAM 6,5 – La grande opportunità di tornare nel calcio che conta, con una partita generosa e combattuta, condita però da un gol divorato a inizio ripresa che avrebbe chiuso virtualmente ogni discorso. Ma i segnali sono positivi).

ALL. DE ROSSI – Un’autentica impresa tra andata e ritorno nell’eliminare un Milan che ci teneva davvero molto. Doppia vittoria e altra medaglia da appuntare sul proprio petto. Il confronto con Pioli è completamente a suo vantaggio, dalle trovate tattiche di San Siro alla gestione impeccabile del ritorno. Il tutto condito dal rinnovo di contratto ormai annunciato. Serata magica.

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