IBANEZ: “La convocazione con il Brasile è anche merito di Mourinho. Duttilità? A volte alla Roma ho giocato da terzino” (VIDEO)

Roger Ibanez, convocato per la prima volta dalla nazionale brasiliana, ha parlato in conferenza stampa insieme al difensore della Juventus Gleison Bremer. Il centrale giallorosso è in un periodo di forma strabiliante e, come da lui stesso ammesso, la crescita costante registrata in queste due stagioni è merito anche di José Mourinho. Queste le sue parole: “Il mio primo giorno qui è una sensazione inspiegabile, allenarmi con giocatori così forti è davvero speciale. Ad esempio oggi ho lavorato al fianco di un calciatore come Thiago Silva”.

Sulla fase difensiva in Serie A e sulla sua crescita.
“L’Italia è la culla della fase difensiva. I club hanno dei professionisti per farti imparare il più rapidamente possibile il loro modo di lavorare, quindi questo ci permette di migliorare molto. Ho fatto il mio primo anno all’Atalanta ed è stata un’esperienza importante per me, penso di essere migliorato molto. Inoltre i consigli di Mourinho mi hanno aiutato tanto ed è anche per questo che oggi sono qui”.

Sulla scelta tra la nazionale brasiliana e quella italiana.
“Ci sono stati solamente dei sondaggi, non ho mai avuto contatti diretti con nessuno della nazionale italiana. Il mio desiderio è sempre stato quello di giocare per il Brasile: sono brasiliano e quindi essere qui oggi è per me motivo di grande orgoglio”.

Sulla possibilità di giocare come terzino in caso di necessità.
“Ho giocato qualche partita alla Roma sia da terzino destro sia da sinistro, ma ovviamente è un ruolo diverso dal terzino offensivo, che ha caratteristiche diverse dalle mie. Io gioco più dietro. L’unica cosa che devo fare è ascoltare quello che mi chiede l’allenatore e se ha bisogno di me in quella posizione mi adatterò”.

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