Roma-Genoa, MOURINHO: “Roma piccola agli occhi del potere, così non è più calcio. Zaniolo non ha insultato Abisso”

Queste le dichiarazioni di José Mourinho, allenatore della Roma, al termine del match con il Genoa.

MOURINHO A DAZN

Stava guardando le immagini del finale di partita, come ha vissuto la situazione del gol annullato di Zaniolo? Come ha tenuto il giocatore?
Non voglio commentare. Posso commentare la partita, non il gol né il rosso né qualche reazione.

Si sta trattenendo? Preferisce evitare la polemica arbitrale?
Preferisco evitare. Possiamo parlare della partita, ma di questo incidente preferisco non parlare.

Si poteva sfruttare di più l’ampiezza? La partita era stata preparata così?
Il Genoa è una squadra che gioca disperatamente per i punti della salvezza, per questo motivo gioca come gioca. Gioca una partita brutta, ma è riuscito a portare a casa un punto. Onestamente non è una critica perché se fossi nella loro posizione farei lo stesso. È difficile giocare contro una squadra che gioca in questo modo. Abbiamo dato ampiezza nel primo tempo senza profondità: ogni volta che la palla arrivava a Maitland-Niles o Karsdorp erano isolati, non c’era continuità né profondità. Nel secondo tempo abbiamo cambiato questa dinamica, non solo con i cambi, ma anche con i posizionamenti. Abbiamo fatto triangoli di destra e sinistra, abbiamo creato tanto e siamo arrivati tante volte in posizione in cui se crossi perfettamente è gol. Abbiamo avuto tante situazioni così, ricordo anche una situazione in cui dopo un cross Zaniolo mette la palla alta. Anche in 11 contro 11 non ho sentito grande differenza quando eravamo 11 contro 10. Abbiamo fatto tanto per vincere, penso che chi faccia di più per vincere poi lo merita, ma ok. Il Genoa ha fatto la partita che voleva e ha preso un punto.

La Roma ha fatto di tutto per vincere, nel primo tempo ha fatto più fatica anche per merito del Genoa. Mi è piaciuto l’ingresso di El Shaarawy, che ha dato una scossa con Felix. È una risorsa per le prossime gare.
Oggi per la prima volta magari ho sentito una panchina che potesse aiutarmi a vincere, non abbiamo vinto però. In panchina c’erano più opzioni di prima. Con El Shaarawy e Felix uno aperto e uno tra le posizioni con Abraham abbiamo creato abbastanza. Non abbiamo fatto il gol, il gol segnato è stato annullato e non voglio giudicare. Per giudicare si può andare in tante direzioni, ci sarebbe tanto da dire. Se l’arbitro ha deciso bene, il nostro gioco, che è diventato tanti anni fa il gioco del popolo e di cui è innamorato, è cambiato. C’è un altro sport. Se quello, secondo le indicazioni che hanno gli arbitri, il gioco non è lo stesso: dobbiamo trovare un altro nome perché è un altro sport. Se l’arbitro ha sbagliato e doveva convalidare il gol, lui sarà il primo a essere non contento di aver sbagliato e per noi è un déjà vu perché durante la stagione ci è successo molte volte. Ma va bene così, domani è un altro giorno.

È un fischio figlio del calcio che sta cambiando?
Non lo so.

Quale opzione delle due che ha immaginato?
Mettiamo una terza opzione: agli occhi del potere siamo piccolini.

Cioè? Quale potere?
Siamo piccolini. Rimaniamo qui, José Mourinho che è arrivato in Italia 7 mesi fa ha un profilo diverso quando apre la bocca.

Oggi è la sua 100a panchina in A, è diventato più cauto?
È la 100? Domenica sarà la 101esima.

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MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

C’è un’incoerenza nel fischio che annulla il gol di Zaniolo.
Non esiste. Stai parlando di una cosa che non esiste. Vedo situazioni simili nello stesso campionato in altri campionato. Se al VAR non hanno sbagliato e hanno seguito delle linee guida, il calcio si sta trasformando in un altro sport, non si può dire che l’arbitro ha sbagliato. È la gente che sta sbagliando, perché il calcio va in una direzione diversa. La seconda possibilità è che l’arbitro ha sbagliato o che il VAR ha sbagliato, e se questa è la situazione parliamo di un déjà vu, non sono mai arrivato qui a dire che l’arbitro ha sbagliato a nostro favore. Ma è così, parliamo della partita e dimentichiamo l’arbitro”.

Come si può cambiare la visione della Roma da parte del potere?
Non lo so.

In passato ci ha detto che non le piace giocare a 5 difensori. Oggi perché ha fatto questa scelta?
Non è il mio sistema tattico preferito, ma mi devo adattare a quello che ho. Strategicamente abbiamo pensato di giocare contro una squadra superchiusa, servivano giocatori alti sull’ampiezza perché il pallone sarebbe arrivato con grande facilità, come è successo. Nel primo tempo non abbiamo sfruttato questa cosa, nel secondo con El Shaarawy e Mkhitaryan abbiamo trovato tante situazioni in cui non abbiamo segnato per errori tecnici o di posizionamento, ma abbiamo creato tanto.

In passato ci ha detto che non le piace giocare a 5 difensori. Oggi perché ha fatto questa scelta?
Non è il mio sistema tattico preferito, ma mi devo adattare a quello che ho. Strategicamente abbiamo pensato di giocare contro una squadra superchiusa, servivano giocatori alti sull’ampiezza perché il pallone sarebbe arrivato con grande facilità, come è successo. Nel primo tempo non abbiamo sfruttato questa cosa, nel secondo con El Shaarawy e Mkhitaryan abbiamo trovato tante situazioni in cui non abbiamo segnato per errori tecnici o di posizionamento, ma abbiamo creato tanto.

Zaniolo ha avuto una reazione scomposta, ha avuto modo di parlare col ragazzo?
Ho parlato anche con l’arbitro, perché secondo me ha sbagliato Abisso. Pensate che il trattamento che sta ricevendo sia lo stesso se giocasse nell’Inter, nel Milan o nella Juve? Non ha preso un rigore per tutta la stagione, non gli fischiano falli contro, prende un giallo ogni volta che apre bocca… Vi pare normale che uno come Zaniolo abbia 7 cartellini gialli e 2 rossi? Zaniolo, un giocatore offensivo che crea gioco per i compagni? E’ stato espulso perché ha detto tre volte al signor Abisso “che c… hai fischiato?”. Me lo ha detto lo stesso Abisso a fine partita, non l’ha insultato. Non l’ha mandato a quel paese né gli ha insultato la mamma come facciamo nel calcio ogni minuto. Gli ho risposto che se fossi stato al suo posto, con un gol segnato e una vittoria festeggiata al 90′, avrei valutato la frustrazione per il gol annullato. Gli avrei dato il giallo, spiegato che c’era fallo e poi fine della storia. Pensate che quel rosso lì lo prenderebbero Lautaro Martinez o Ibrahimovic a San Siro oppure Chiellini all’Allianz Stadium? Siamo piccolini nei confronti del potere, è vero. Abisso ha fatto bene per tutta la partita, magari non ha sbagliato lui e non è colpa sua, magari è colpa dei ‘dottori’ del calcio che ora decidono le regole… Per questo motivo oggi esco di qui e non ho nulla da dire all’arbitro, ci ho parlato negli spogliatoi, non ho nessun sentimento negativo. Ma un po’ di maturità, una parola che mi piace perché ieri in conferenza l’ho ripetuta 50 volte (ride, ndr), serve anche agli arbitri… Una cosa è sentire quelle parole al 5′, un altra è sentirle al 90′ dopo un gol annullato. Serviva maturità e sensibilità. Ora Nicolò sarà squalificato e andiamo di nuovo nella stessa direzione”.

Teme una squalifica più lunga?
No, perché lui non ha fatto niente. Sarà squalificato perché ha detto 3 volte “che c… fischi”. Sarà analizzato dai dottori del calcio, decideranno loro.

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