Le PAGELLE di Milan-Roma: Giallorossi squagliati. Zappacosta da matita blu. Veretout l’unico a correre. Fonseca, quanta confusione!

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle dei calciatori di Milan e Roma, scesi in campo oggi pomeriggio per la 28.a giornata di campionato:

-MILAN-

Donnarumma 6; Conti 6.5, Kjaer 7, Romagnoli 7, T.Hernandez 7; Kessie 7, Bennacer 6.5; Castillejo 5 (Saelemaekers 6.5), Bonaventura 5.5 (Paquetà 6), Calhanoglu 7.5; Rebic 7 (Leao s.v.). All: Pioli 7.

-ROMA-

Mirante 6,5 – Mette pezze dove può. Si esibisce in un dribbling da brividi nel primo tempo. Nell’azione dell’1-0 di Rebic compie due mezzi miracoli prima di capitolare.

Zappacosta 5 – Peccato, perché il suo primo tempo era stato confortante e positivo. Quando l’acido lattico si fa strada commette un errore grave che da il là al gol del vantaggio del Milan.

Mancini 6 – Torna dopo il problema al gomito e si dimostra duro e roccioso. A volte è costretto ad essere l’ultimo baluardo sulle giocate avversarie.

Smalling 5,5 – Abbastanza puntuale nelle chiusure aeree, pesa il fallo di rigore (l’ennesimo stagionale) che porta il Milan sul 2-0 finale.

Spinazzola 5 – Avrebbe gamba e tecnica per mettere in crisi la difesa del Milan, in particolare il distratto Conti. Si vede invece pochissimo, azzeccando pochi cross e restando titubante in fase di copertura. Rischia incredibilmente con un retropassaggio sanguinoso, fortuna che Rebic non ne approfitti.

Cristante 5,5 – Bene in fase di rottura, meno in quella di impostazione. Tocca sempre 3-4 volte il pallone prima di giocarlo, un’eternità per un regista. (82′ Diawara 4,5 – Momento no: in pochi minuti rischia il giallo per un fallaccio su Hernandez, poi un intervento morbido costringe Smalling al fallo da rigore).

Veretout 6 – Ci mette la corsa e la garra che quasi tutti gli altri non hanno. Pecca di brillantezza nelle giocate verticali, ma c’è chi fa peggio. Tiene bene botta contro Kessie e Bennacer finché ha fiato. Nel finale a corto di fiato prende anche il giallo che lo escluderà con l’Udinese.

Kluivert 5,5 – Tanta foga, ma zero concretezza. Ha voglia e rapidità più di molti compagni, ma come imputato spesso al compagno Bruno Peres, l’olandese si perde nel momento dell’assist o della conclusione decisiva. Almeno regala qualche cambio di passo. (58′ Carles Perez 4 – Sfidiamo chi è stato in grado di reperirlo in campo nell’ultima mezz’ora. Quelle poche volte che entra in possesso di palla è disastroso, timido, sempre fuori tempo).

Pellegrini 5,5 – La condizione è ancora lontana dal top. Dopo qualche giocata degna di nota sulla trequarti, si eclissa come il resto dei compagni. Resta comunque uno dei pochi ad avere idee. (81′ Pastore s.v. – Meglio non infierire).

Mkhitaryan 5,5 – Se c’è uno che può illuminare la scena, quello è l’armeno. Le manovre migliori passano dalle sue intuizioni, peccato che non abbia il ritmo e la velocità di passo dei tempi migliori. (69′ Perotti 5,5 – Il meno peggio tra i subentrati nella ripresa, anche se non dà l’idea di poter cambiare rotta).

Dzeko 5,5 – Non riesce ad essere decisivo. Il bosniaco spreca l’unica palla-gol costruita dalla Roma. Per il resto si limita a qualche appoggio preciso ma senza mordente, soffrendo il caldo asfissiante e la pressione dell’ottimo Romagnoli. (70′ Kalinic 5 – Non pervenuto, lo si ricorda solo per uno stop indecente su bel lancio di Perotti).

all. Fonseca – Dopo la formazione sbagliata con la Sampdoria questa volta legge malissimo lo svolgersi del match. Dopo il primo tempo discreto, nella ripresa bisognava ricorrere velocemente alla panchina senza arrivare all’ora di gioco privi di cambi. Zappacosta non poteva mai disputare 90′ e puntualmente commette una gravissima disattenzione che indirizza il match. Carles Perez al momento non merita di essere il primo cambio, mentre il centrocampo ridotto allo stremo dopo un’ora di rincorse doveva essere rinfrescato con innesti dalla panca. Il lockdown lo ha evidentemente confuso.

Top