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Le PAGELLE di Roma-Lecce: Dzeko totale, Mkhitaryan letale. Kolarov, ritorno di fiamma

(K.Karimi – A.Papi) – Ecco i voti e le pagelle di Roma-Lecce, 25.a giornata del campionato di Serie A:

-ROMA-

Pau Lopez 6 – Serata piuttosto tranquilla, soprattutto tra i pali. Bene nelle uscite, perde un po’ di sicurezza con i piedi.

Bruno Peres 6,5 – Eccezion fatta per una dormita nel primo tempo su Majer, sfodera una prova positiva e concentrata, senza macchia. Tecnicamente ancora valido, a sorpresa è diventato il terzino destro titolare di questa Roma.

Mancini 6,5 – Alterna interventi caparbi alle solite ingenuità che fanno parte della sua crescita. Fisicamente sembra tornato in forma, peccato che salterà la gara di Cagliari per squalifica.

Smalling 7 – Dove gli altri sbagliano lui mette una pezza. Lapadula e Shakhov non possono essere un problema per uno abituato a confrontarsi con Aguero e Firmino. Un gioco da ragazzi.

Kolarov 7 – Dopo mesi di polemiche ed appannamento si rivedono sprazzi del terzino capace di arare la fascia mancina. Sicuro in difesa, brillante nelle folate offensive. Ha tempo anche per il suo sesto centro stagionale.

Veretout 6,5 – Tatticamente è la novità della giornata. Fonseca lo piazza come mediano destro, pronto ad abbassarsi in fase di possesso in una sorta di difesa a tre. Tanto lavoro oscuro e qualche pallone strappato.

Cristante 6 – Fa il suo con generosità, ma dovrebbe imparare a portare meno il pallone e giocare con più sicurezza in verticale. Non è e non sarà mai un regista vero e proprio.

Ünder 6,5 – Un primo tempo giocato in scioltezza, tra ripartenze veloci e la freddezza sul gol dell’1-0. Cala vistosamente nella ripresa per un dolore al polpaccio. (dal 61′ Perez 6,5 – Conferma ciò che di buono si è visto giovedì in coppa. Sfiora il gol e manda Kolarov a segno per il poker).

Pellegrini 5,5 – Miglioramenti rispetto alle ultime deludenti settimane. Ma Lorenzo, stavolta applaudito dalla Sud, è il meno brillante dei suoi. Due gol divorati, troppe sbavatura nel palleggio e in fase di controllo. Il tutto giustificato dalle sue condizioni fisiche non brillanti. (dal 46′ Kluivert 6 – Senza infamia e senza lode. Cerca il gol ma è poco fortunato).

Mkhitaryan 7,5 – Gioca una gara stile Premier. Fantasista a tutto campo, lucidissimo nel portare palla e incisivo in zona-gol. Manda in porta Ünder con un tocco magico, segna con freddezza il raddoppio su assist di Dzeko. Con l’armeno a questi livelli tutta la Roma cambia faccia.

Dzeko 7 – Solita prova da regista offensivo. Accorcia sui compagni e manda in porta le ali con aperture da antologia. Meno brillante quando c’è da concludere, ma nella ripresa ritrova il gol da pochi passi. Al di là dei limiti comprensibili legati anche all’età, era e resta l’unico imprescindibile. (dal 82′ Kalinic s.v. – Fa in tempo a mangiarsi un gol a pochi passi, pur lamentandosi di una trattenuta).

All. Fonseca – Se la Roma torna a correre i risultati vengono di conseguenza. Dopo un avvio di 2020 disastroso sembra muoversi finalmente qualcosa. Gambe che girano meglio e giocate più convinte. Lui è bravissimo a dare un’impronta alla squadra, il suo marchio di fabbrica. Purtroppo non avendo idee di calcio alternative bisogna fare di necessità virtù e con alcuni giocatori è oggettivamente difficile. Se la fortuna e la salute gli consentiranno di avere almeno il 90% della rosa a disposizione, la Roma potrà tornare a giocarsela per il quarto posto.

-LECCE-

Vigorito 5.5; Donati 5.5 (Meccariello sv), Lucioni 5.5, Rossettini 5, Calderoni 5.5; Deiola 5.5, Petriccione 4.5 (Shakov 5), Majer 5 (Tachtsidis 6); Barak 5.5, Mancosu 5.5; Lapadula 6. All: Liverani 5.

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