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Paulo Sergio: “Giocai in una grande Roma. Di Francesco aveva stoffa da allenatore”

Titolarissimo nella Roma di Zeman, campione con il Bayern Monaco in Germania. Splendida la carriera di Paulo Sergio, ex attaccante brasiliano che in un’intervista ha ripercorso i passi della sua carriera, soprattutto con la maglia giallorossa:

“Quando sono arrivato a Roma, Totti era giovane ma si vedeva già un potenziale molto grande. Ha fatto un bellissimo lavoro con Zeman e proprio Zeman lo ha portato in alto anche perché in quel momento abbiamo formato una squadra pronta per vincere lo Scudetto. Eravamo una bellissima squadra con Pluto (Aldair), Cafu, Balbo, Delvecchio, Francesco (Totti, appunto), Di Biagio, Konsel, Candela…, tant’è che dopo, quando io ero andato al Bayern Monaco, la Roma ha vinto lo Scudetto. Ma era lo stesso gruppo”.

Su Totti dirigente: “Prima di farmi un’idea voglio aspettare un po’ perché Francesco non lo vedo ancora come un dirigente. L’ho sempre visto in campo e lui non parlava molto ma so che è uno che può essere importantissimo per la Roma, può aggiungere tantissimo e credo che essendo rimasto a casa stia molto bene”.

Sulla Roma di Zeman“Ai miei tempi non si parlava molto del fatto che vincere a Roma fosse più difficile che altrove. Si sapeva che era difficile vincere, però abbiamo fatto un buon lavoro per riuscirci: un lavoro cominciato con Zeman, poi è arrivato Capello con la sua esperienza e ha portato la Roma fino alla vittoria dello Scudetto. Ed è stato bellissimo anche per me”.

 

Su Eusebio Di Francesco e Gigi Di Biagio, adesso allenatori di primissimo piano: “Sì, si vedeva che sarebbero diventati dei bravi allenatori. Credo che quella Roma aveva tantissimi giocatori in grado di fare molte cose fuori dal campo e poi si è visto. Tu hai parlato di loro, ma Cafu ha fatto tanto in Brasile, Balbo in Argentina, io sono ambasciatore della Bundesliga… in molti abbiamo fatto tanto dopo aver smesso di giocare”.

Fonte: Goal.com

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