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Roma-H.Verona, Florenzi: “L’infortunio mi ha maturato, il campo mi mancava tanto. Ogni partita deve essere una finale. Solo falsità su me e Totti”

Florenzi

Serata eccezionale per Alessandro Florenzi, tornato in campo da titolare dopo undici mesi di agonia per il doppio infortunio al legamento crociato. Tante ottime giocate e l’assist splendido per il 2-0 di Dzeko. Le sue parole al termine della vittoria sul Verona:

Il 16 settembre è il tuo giorno fortunato

“Me lo hanno detto ieri, speriamo che il 16 settembre si giochi più spesso”.

Cosa vorresti festeggiare il 16 settembre 2018?

“Magari la nascita di un’altra figlia, vediamo”.

In questo periodo in cui sei stato fuori, pensi di essere maturato per salire ad un ulteriore livello?

“Ho usato questo infortunio per me, per crescere come uomo. Mi ha reso più consapevole della necessità del lavoro per crescere. Devo fare il massimo della prevenzione per il ginocchio, sperando di essere scelto dal mister per il maggior numero di partite. Il campo mi mancava tanto ma se non avessi avuto l’affetto di mia moglie e mia figlia non sarei riuscito a tornare”.

A che punto siete nell’assimilazione delle idee dell’allenatore?

“Il mister sta adattando il suo gioco alle nostre caratteristiche. Lo sta facendo dal 4 luglio, quando siamo partiti per Pinzolo. Piano piano anche oggi si sono cose viste che voleva lui. Dobbiamo andare tutti verso la stessa via ed è quello che passa per le cose che ci fa provare il mister”.

Vuoi mandare un saluto a Conti?

“Assolutamente sì. Gli mando un grande abbraccio, ha scritto cose che mi piacciono. Questo è solo un ostacolo nella lunga carriera che avrà da calciatore”.

In questa fase in cui sei stato fuori, è evoluta la tua conoscenza calcistica?

“Alle volte sì, i primi momenti no, guardavo solo la partita della Roma allo stadio e poi c’era il buio. Mi dava fastidio, era difficile. Vedevo solo la Roma perché la mia fede appartiene a questa maglia, volevo venire allo stadio a dare il mio contributo. Altre partite è stato difficile vederle”.

Fonte: Sky Sport

2 anni fa il gol al Barcellona…

“Non ci ho pensato, ho pensato al Verona e a fare bene per la squadra”.

In questi mesi è cambiata tanto la Roma, come l’hai ritrovata?

“Siamo la Roma, lasciamo fuori quello che succede fuori. Dobbiamo essere il gruppo che siamo e lasciare fuori polemiche e belle parole, pensiamo solo a giocare a calcio”.

Di Francesco ti ha definito un nuovo acquisto per molti ruoli, si profila una stagione di grande duttilità.

“Non è un problema per me, cercherò di mettere in difficoltà il mister e di ritagliarmi il mio spazio, per tutte le posizioni”.

Bentornato e complimenti, sembra che ti sia riposato per 11 mesi. Per corsa e intensità hai cancellato i due infortuni.

“Grazie, era quello che volevo, far pensare agli altri che mi ero preso solo una pausa. Grazie mille”.

Nella sfortuna questi episodi fanno crescere. Al di là di tutto, hai dimostrato di aver reagito bene.

“Grazie, è passato tutto da come ho affrontato l’infortunio. Non è stato facile, è stata una brutta botta anche il secondo infortunio ma mi ha insegnato tanto. Colgo l’occasione per fare gli auguri ad Andrea Conti, si riprenderà presto”.

Ringraziamenti dopo un anno?

“Mia moglie e mia figlia sono le persone che mi hanno più aiutato e non smetterò mai di ringraziarle. E non vedo l’ora di tornare a casa per riabbracciarle”.

Roma che ha la possibilità di restare in vetta?

“Si, ma dobbiamo dimostrarlo partita per partita, pensando di giocare sempre una finale. Così possiamo fare bene, abbiamo un gruppo solido”.

La Nazionale?

“E’ uno dei miei obiettivi, non lo nego, ma il primo passo è stato tornare in campo e fare bene per la Roma, se continuerò tornerò anche in Nazionale”.

Come ci si trova senza Totti in campo? Si è parlato di una presunta lite tra voi due…

“Ripeto quanto ho già detto: quello che succede fuori dal campo mi interessa poco ma era troppo stare zitti, è qualcosa che non è mai successa. Abbiamo lasciato fuori con il sorriso una polemica inesistente”.

Il Qarabag in Champions?

“Sarà una partita difficile e su un campo ostico, dobbiamo mettere le nostre qualità in campo. Ma prima ci sono Benevento e Udinese”.

Fonte: Mediaset Premium

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