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Roma, sono numeri pazzeschi. Ora il momento verità della stagione. La Juventus è davvero insuperabile?

(D.Luciani) – Tre bulldozer con motori aspirati da Formula 1. Juventus, Roma e Napoli dominano il campionato italiano schiacciando gli avversari. Sono pochissimi gli inciampi delle squadre di Allegri, Spalletti e Sarri. La Juventus ha vinto gli scontri diretti, il Napoli li ha persi entrambi, con la Roma capace di passare 3-1 al San Paolo. Ma i bianconeri sono davvero imprendibili e lanciati verso il sesto Scudetto consecutivo?

RULLI COMPRESSORI – Juventus e Roma finora si sono dimostrate imbattibili in casa. Con la seconda gestione Spalletti, i giallorossi sono imbattuti in campionato all’Olimpico dove hanno inanellato 15 vittorie di fila tra la fine della scorsa stagione e quella in corso. La squadra di Allegri ha fatto ancora meglio avendo disputato una gara in più allo Stadium: 13 su 13, con l’incredibile serie di 29 vittorie consecutive ancora in corso! Due autentici rulli compressori.

MACCHINE DA GOL – La rinascita di Dzeko, la continuità di Higuain, la scoperta di Mertens centravanti. Le grandi squadre hanno riscoperto la bellezza di fare gol. In questa statistica la Juventus è indietro, potendo puntare sull’impenetrabilità della propria difesa. In campionato è il Napoli a prendersi il gradino più alto del podio con 60 gol. La Roma, “ferma” a 54, supera la squadra di Sarri nel computo stagionale: 81 gol in 36 partite contro i 76 dei partenopei. Tra Higuain e Dzeko è una lotta a distanza gol-a-gol: 19 pari in campionato, con l’argentino che ne segna uno ogni 98 minuti contro la rete ogni 113 del bosniaco. Dzeko (29), Salah e Nainggolan (10) sono già in doppia cifra in stagione come Mertens (20), Hamsik (12) e Callejon (10). Nella Juve Dybala ha raggiunto i 10 con la doppietta al Palermo, unico insieme ad Higuain tra i bianconeri.

PERCORSI – Sarri ha dovuto far fronte all’assenza di Milik. Non ha cambiato il suo 4-3-3 trovando in Mertens il terminale capace di mandare in panchina anche il neo-arrivo Pavoletti. Spalletti ha rigenerato Dzeko accantonando la soluzione Perotti ‘falso nueve’. Roma e Juve hanno invertito i propri modelli: i giallorossi sono passati dall’essere offensivamente sbilanciati, all’essere solidi e concreti con la difesa a tre adottata grazie al rientro di Rüdiger vicino al ‘Comandante’ Fazio e a Manolas, alle qualità di Peres e Palmieri e alla capacità di Nainggolan di coprire da mediano e di ripartire/inserirsi. Come ammesso anche da Mihajlovic, la Roma vince i duelli in campo per superiorità fisica e tecnica, caratteristica “copiata” alla Juventus. Allegri invece, dopo la sconfitta con la Fiorentina e senza poter contare sull’usurato Barzagli, ha cambiato modulo e interpreti. Dal 3-5-2 al 4-2-3-1, massima vocazione offensiva: il sacrificio di Manduzkic sulla sinistra e la superiorità tecnica rispetto alla mediocrità delle altre squadre permette ai bianconeri di incassare poco a fronte della trazione offensiva. Lichtsteiner e Alex Sandro rimangono bloccati dietro mentre i centrali vengono protetti da un mediano di rottura (Khedira/Rincon) e da uno di costruzione (Pjanic/Marchisio).

DIFFERENZA PAREGGI – Senza dubbio Spalletti oggi sarebbe voluto essere più vicino alla Juventus, al di là dello scontro diretto. La Roma è caduta a Firenze e a Genova come i bianconeri (una con la Samp, l’altra col Genoa) per poi rimanere al palo in casa di Atalanta e Torino. La Juve è andata k.o. due volte a San Siro, dove la Roma deve andare a giocare domenica sera con l’Inter e dove tornerà poi con il Milan. Il Napoli ha perso con le due rivali più la trasferta di Bergamo. Ciò che distanzia giallorossi e azzurri dalla Juve sono i pareggi. La Roma mastica più che amaro per gli stop di Cagliari ed Empoli mentre il Napoli è stato fermato da Pescara, Genoa, Lazio, Sassuolo, Fiorentina e Palermo.

MOMENTO VERITA’ – Con 13 partite ancora da disputare e 39 punti in palio, la rimonta alla Juve appare davvero complicata. Tutte impegnate ancora su tre fronti, le prossime due settimane diranno molto sull’esito della stagione. La Roma, dopo il ritorno col Villarreal, affronterà in sequenza Inter, Lazio nell’andata di Coppa Italia e il Napoli, per poi lanciarsi negli ottavi di Europa League (andata il 9 marzo, ritorno il 16). La squadra di Sarri incrocerà l’Atalanta, la Juve in Coppa Italia, la Roma e poi il ritorno di Champions col Real Madrid. La Juve potrà anche gestire energie e vantaggio: mercoledì è attesa dal Porto in Champions per poi affrontare l’Empoli allo Stadium e proprio il Napoli in Coppa Italia. Solo dopo questa sfida il calendario bianconero sulla carta si complica con la trasferta di Udine – storicamente favorevole alla Juve -, il Milan allo Stadium, il ritorno di Champions e la trasferta in casa della Samp il 19 marzo.

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