Roma, 5 giorni di fuoco sul mercato. Ma se restasse tutto invariato?

(K. Karimi) – Il calciomercato è così, fa parlate tanto di se’, esplode all’improvviso per poi concludersi con un nulla di fatto. E’ ciò che sta accadendo anche in casa Roma, visto che i giallorossi in questi ultimi cinque giorni prima del gong finale sulla sessione invernale stanno programmando colpi a sorpresa e movimenti con vista sul futuro.

Nelle ultime ore si è detto di tutto: affare Defrel in chiusura, con l’inserimento nella trattativa di un paio di giovani talenti da girare al Sassuolo in estate. Poi in serata nuovo gelo tra le parti, visto gli emiliani chiedono almeno 25 milioni per lasciar partire l’attaccante. Dunque si è passati alle alternative: Jesé, Giaccherini, il giovane Donsah del Bologna per il quale si parlerà oggi pomeriggio. Infine Kessié, l’uomo del desiderio per la prossima stagione, super talento dell’Atalanta per il quale la Roma sacrificherebbe anche un centrocampista lodato da mister Spalletti come Leandro Paredes.

Insomma, teoricamente la Roma vuole chiudere col botto la sessione di mercato di gennaio, cercando quel paio di rinforzi che possano limare il gap con la Juventus e garantire a Spalletti una panchina lunga. Eppure il dubbio rimane…E se restasse tutto intatto? Non è da escludere che la Roma e il suo d.s. Massara decidano di ritirarsi dal mercato senza acquisti ne’ cessioni, mantenendo la rosa attuale, non intaccando la Primavera e rimandando ogni discorso a giugno prossimo.

Qui spunta anche un discorso su utilità e convenienza; servono davvero Defrel e Kessié? Valgono entrambi una cifra vicina ai 25 milioni? E’ giusto rinunciare a dei talenti sbocciati a Trigoria (Marchizza, Tumminello e Pellegrini) per far spazio ad altri due stranieri? Risposta ardua, dipenderà molto dalle strategie, dagli obiettivi, dal budget a disposizione e soprattutto dalla volontà di Spalletti. Con la speranza che la Juventus in futuro sia sempre meno inarrivabile.

GGR

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