(F. Bechis) – C’è almeno un altra cena sospetta nel faldone delle ricevute di Ignazio Marino. Risale al 22 agosto 2014 ed è avvenuta a New York al Ristorante Estiatoris Milios. Costo 434,77 euro, più una mancia di 50 dollari. Secondo il sindaco dimissionario di Roma il commensale era James Pallotta, presidente della A.S. Roma, con cui avrebbe cenato per discutere i particolari del nuovo stadio della capitale. L’intero viaggio è motivato con quell’incontro. Marino si è perso le ricevute dei biglietti aerei, ha soggiornato nell’esclusivo Hotel Citizen in Times Square, si è fatto portare due mattine la colazione in camera pagando 64 dollari, e la sera ha cenato con Pallotta a base di aragosta annaffiata da due bottiglie di vino costate 216 dollari. Ha senso che un sindaco che fa un gran regalo a un imprenditore concedendogli cubatore che hanno fatto arrabbiare gli altri costruttori di Roma voli in Usa per riverire il beneficiario invece di attenderlo in Campidoglio? Ma soprattutto se dopo una così incredibile riverenza il sindaco va a cena con l’imprenditore in un ristorante vicino a casa sua, è credibile che un milionario si faccia pagare il conto e non metta per primo mano al portafoglio? Forse è il caso di indagare pure su questa trasferta Usa…