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REPUBBLICA.IT Totti: ”Riportare le famiglie allo stadio, anche i miei figli hanno paura”

Totti
Totti

Più cauto di Garcia, perché l’esperienza qualcosa gli ha insegnato. Ma Francesco Totti, alla consegna del premio Facchetti (“Che gratifica più la persona del calciatore”), ha confermato anche la propria fiducia in una squadra che oggi percepisce come una moglie: “Ho sempre voluto indossare solo questa maglia. Dopo vent’anni di matrimonio vuol dire che c’è amore e passione. Finché c’è questo c’è tutto. Quando verrà meno allora, tra poco, smetterò”. E Sabatini vorrebbe celebrarlo con un premio più nobile: “Merita il pallone d’oro alla carriera”. Intanto il ds si muove sul mercato: a gennaio arriverà un difensore, possibilmente polivalente.

TOTTI: “SOGNO LA CHAMPIONS, CREDO ALLO SCUDETTO” – Un sogno, un’ambizione, una speranza. A 38 anni per Totti non è ancora tempo di bilanci, anzi. Il capitano come un esperto giocatore di biliardo dichiara le proprie buche, definisce i traguardi che continuerà a inseguire: “L’ultimo sogno che mi è rimasto è la Champions”, ammette quasi sconsolato. Certo il doppio ko col Bayern avrà gettato acqua gelida su quell’idea, ma non basta a demoralizzare uno come lui: “Questa città merita grandi vittorie, i tifosi della Roma hanno una passione differente rispetto agli altri”. Una passione che Garcia ha già annunciato di voler celebrare con lo scudetto: il francese s’è detto addirittura sicuro di arrivare primo. E Totti? “Spero e penso che sia l’anno giusto. E come me la pensano la squadra e la città”. Una dichiarazione d’intenti per celebrare l’amore per la maglia giallorossa, che non sacrificherebbe nemmeno in cambio di grandi trofei: “E’ l’unico amore calcistico che ho, e il boato al gol dello scudetto mi ha fatto battere fortissimo il cuore”. Un amore che l’ha portato a dire no anche al Milan (“Totti era una passione che avevamo”, ha ammesso Galliani). E che anche il ds Sabatini – con cui inizialmente non era esattamente scattata la scintilla – celebra apertamente: “Francesco è il più grande giocatore che abbia avuto, tra i
primi cinque italiani di tutti i tempi e forse gli faccio un torto. Merita il pallone d’oro per una carriera irripetibile”.

“I MIEI FIGLI HANNO PAURA DI ANDARE ALLO STADIO” – Passando ad altri scenari, gli incidenti al Meazza in occasione di Italia-Croazia non fanno bene al calcio: “Ma dobbiamo riportare le famiglie allo stadio, soprattutto i bambini. Lo stadio deve essere un divertimento, il calore che ci trasmettono i bambini dà anche a noi in campo una motivazione in più per giocare anche meglio. I miei figli vengono spesso allo stadio ma a volte mi dicono: ‘ho paura, non vengo allo stadio’. Purtroppo è la verità”.

LA ‘CRISETTA’ – Parlando del campionato e della corsa allo scudetto, Totti racconta l’attuale situazione della Roma, apparsa meno brillante rispetto all’inizio di stagione: ”Abbiamo avuto una piccola “crisetta”, può succedere perché niente è perfetto. Speriamo di averla superata, la stagione è lunga e vogliamo toglierci delle grandi soddisfazioni”. Sabato prossimo c’è Lazio-Juventus, il numero 10 giallorosso scherza: ”Qualsiasi risultato va bene. Diciamo che chiuderò gli occhi…”.

MARTEDÌ VERTICE DI MERCATO SABATINI-GARCIA: OBIETTIVO DIFESA – Ma si sa, Sabatini è più a proprio agio quando i temi dominanti diventano transazioni e trasferimenti. Così, nella sede della Gazzetta l’argomento si sposta rapidamente, e naturalmente, sul mercato di gennaio: “Sappiamo – riconosce il ds – di dover intervenire per far fronte a degli infortuni. Martedì mi incontrerò con Garcia e valuteremo tutte le problematiche”. Fino a oggi Sabatini ha declinato ogni laterale proposto dai vari mediatori: anche perché semmai, con il perdurante problema di Castan, l’urgenza più stretta è quella per un centrale con cui completare il reparto e tornare a offrire a Garcia le famose due soluzioni per ruolo. Anche per questo con l’allenatore si potrebbe pensare al profilo di un difensore polivalente, “alla Panucci”: centrale ma all’occorrenza anche terzino (perché anche Sabatini sa che la corsia sinistra è ancora senza padrone). Balanta, del River, ha proprio questo profilo. Sempre graditissimo a Trigoria è anche Chiriches, in uscita dal Tottenham: la Roma lo ha cercato in estate prima di virare su Yanga-Mbiwa, ora l’idea potrebbe tornare d’attualità. Poi da giugno in poi sarà caccia aperta a due terzini di ruolo.

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