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GAZZETTA DELLO SPORT Due firme di Conte, poi il confronto con Tavecchio

Carlo Tavecchio
Carlo Tavecchio

(G. Calvi/A. Elefante) Da programma, quello di ieri è stato il suo ultimo giorno di ferie e Antonio Conte l’ha speso giocando a calcetto sulla sabbia del suo mare, a due passi da Lecce: prolungare ad oggi la vacanza sarebbe un assoluto fuori programma che il prescelto c.t. della Nazionale, e ovviamente la Figc, sono gli ultimi ad augurarsi.

I due contratti Perché è stata già studiata da giorni una pianificazione precisa, e a questo punto restano solo da dribblare gli ostacoli burocratici che possono saltare fuori quando si siedono faccia a faccia due avvocati: Conte è atteso a Roma oggi pomeriggio, per incontrare stasera a cena, e poi ancora domani, il presidente Carlo Tavecchio, che ha sentito anche ieri al telefono. Prima però, quando il dirigente sarà impegnato nel Consiglio federale (ore 13), più o meno contemporaneamente il legale del tecnico, Antonio De Rensis, e la manager Giulia Mancini dovranno incontrare in via Allegri il consulente della Figc, l’avvocato Mario Gallavotti. Sul tavolo due contratti complessi, da analizzare approfonditamente e soprattutto definitivamente: quello che legherà Conte alla Figc per due anni e quello che deve certificare l’impegno diretto della Puma, in quanto sponsor tecnico della Nazionale.

Prima il nero su bianco Doppio contratto con tutto ciò che comporta una soluzione così innovativa e dunque due firme, che Conte volerà a siglare a Roma quando tutti i dettagli saranno perfezionati. Da programma, in tempo per vedere già stasera Tavecchio e poi domani essere presentato ufficialmente: due appuntamenti che il tecnico preferirebbe, o più probabilmente vorrà, affrontare solo dopo aver messo nero su bianco. Ovviamente non è in discussione la già ampiamente ufficializzata panchina azzurra di Conte: ciò non toglie che nella loro riunione di oggi, che si può considerare propedeutica a tutte le successive mosse, i due legali vorranno accelerare quanto più possibile i tempi. Proprio per arrivare, con la sigla degli accordi, a scongiurare il rischio rinvio degli appuntamenti già calendarizzati.

La cena con Tavecchio Prima della presentazione alla stampa già annunciata (domani, ore 11.30, Hotel Parco dei Principi a Roma), la cena con Tavecchio. Un confronto che servirà a fare un punto più operativo su argomenti già affrontati al telefono o per mail: lo staff di Conte (già certi Alessio, Carrera e Bertelli, da valutare la figura del preparatore dei portieri), il gruppo dei suoi osservatori (sicuro Sandreani), il possibile ingresso di Perinetti, i rapporti con lo staff medico, la figura del team manager (Tavecchio vorrebbe un campione del mondo del 1982 e il suo primo della lista sarebbe Paolo Rossi), eventuali modifiche al settore comunicazione.

Calcetto casalingo Conte oggi aspetterà il via libera del suo avvocato per volare a Roma da Lecce, dove ieri non ha voluto mancare all’appuntamento che, ogni anno, per la sua famiglia vale più di un ricordo speciale: la finale dell’11° «Memorial Francesco Renna», torneo di calcio a cinque sulla sabbia di Spiaggiabella, dedicato a un suo cugino morto a 34 anni in un incidente stradale in Namibia. Davanti a quasi 200 spettatori – c’erano anche la moglie Elisabetta, la figlia Vittoria e papà Cosimino il neo c.t. ha indossato la maglia numero 10 nella squadra «Amici di Francesco » e assieme al fratello Gianluca ha vinto il torneo, battendo in finale per 32 la «Pole Pole». Per la cronaca Conte ha giocato solo il secondo tempo supplementare, ma ha fatto in tempo a guadagnare il rigore decisivo, fischiato dall’«arbitro» Sandro Donato, altro cugino del tecnico ed ex massaggiatore del Lecce. Concesso senza timori reverenziali: dicono fosse ineccepibile.

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