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ILTEMPO.IT La Roma dei record sbanca Firenze

Fiorentina-Roma
Fiorentina-Roma

(E.Menghi) – Davanti a Spalletti, Garcia eguaglia il record assoluto di punti dell’ex tecnico giallorosso, arrivando a quota 82 punti a 4 giornate dal gong finale. C’è tempo per superarlo e scrivere l’ennesima pagina di storia. La Pasqua è ancor più dolce con i tre punti conquistati sul difficile campo di Firenze, perché la Roma blinda così il secondo posto e conquista l’accesso diretto alla Champions League. Garcia conferma la difesa carioca e il tridente con Ljajic, Totti e Gervinho A centrocampo rientra Pjanic e Taddei si accomoda in panchina. Montella schiera Matos con Ilicic e Cuadrado in avanti: il brasiliano viene preferito a Matri. Comincia forte la Roma, che dopo tre minuti è già davanti a Neto: l’ex viola Ljajic tenta da fuori, il portiere risponde in due tempi. La chance più grande arriva al 9’, proprio su suggerimento del serbo, ma Gervinho la spreca incredibilmente, mandando al lato del palo una palla solo da spingere in rete. Prima Dodò e poi Maicon accusano qualche problema fisico e spezzettano la gara, che riprende più nervosa di come era cominciata. La Fiorentina cresce col passare dei minuti, ma è nel momento migliore dei padroni di casa che i giallorossi trovano il gol del vantaggio. Ljajic ispira Nainggolan, che in scivolata ancitipa Tomovic e mette alle spalle di Neto, firmando la sua seconda rete con la maglia della Roma. Per il serbo è il settimo assist stagionale. Le squadre sgomitano letteralmente per trovare spazi, Totti s’inventa un tiro da fermo con il destro di prima intenzione, mostrando una coordinazione da manuale: fa spettacolo, ma non gol. Al 42’ Ilicic batte una punizione addosso al capitano romanista, accusato di aver colpito con la mano il pallone in area, ma le proteste viola non vengono ascoltate dall’arbitro Mazzoleni, che lascia correre perché il braccio era attaccato al corpo nel momento dell’impatto. Pizarro e Ilicic cercano il pareggio prima di rientrare negli spogliatoi, ma spaventano soltanto la Roma. Montella cambia le carte in tavola e inserisce Matri al posto di Matos, ma gli equilibri non sembrano cambiare. Dopo due minuti Ljajic prova a sorprendere la Fiorentina con un diagonale che chiama l’intervento del portiere. Al 18’ Pizarro va con il destro di collo esterno, ma la palla non scende e sorvola l’incrocio dei pali. Dodò cerca la gloria personale, Neto ci mette i pugni. Al 26’ da una punizione di Ilicic nasce una buona occasione per i viola: Savic scatta bene, ma davanti alla porta manda incredibilmente fuori, forse ingannato dalla traiettoria del pallone che si alza alla fine. Garcia richiama in panchina Totti alla mezz’ora del secondo tempo: al suo posto Florenzi. Il capitano si prende i fischi del Franchi ed esce con aria insoddisfatta, perché non ha trovato la rete cercata con insistenza. Fischi anche per l’ex Ljajic, che lascia il posto a Bastos. Montella si ricorda che all’andata Vargas aveva trovato il momentaneo pari e lo manda in campo: esce uno spento Aquilani. Al 44’ De Sanctis alza con due mani la conclusione violentissima di Savic dalla distanza. Pericolo scampato per la Roma, che festeggia davanti alla piccola curva giallorossa presente al Franchi la qualificazione diretta in Champions come se avesse vinto lo scudetto. Per quello non resta che sperare, ma la Juventus continua il suo percorso netto e gli otto punti di distanza sono davvero tanti a questo punto della stagione. Non resta che accontentarsi del ritorno in Europa dalla porta principale. Mica poco.

 

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