Dopo l’ultima disastrosa esperienza di maggio, la Roma ritrova la Coppa Italia, questa volta trovando la Sampdoria agli ottavi di finale. Entrambe le squadre schierano i giocatori che hanno trovato meno spazio in campionato. Tra i giallorossi, Garcia schiera titolari le riserve Skorupski, Torosidis, Burdisso e Taddei, ma soprattutto il neo arrivato Radja Nainngolan, che porterà il numero 44 sull’inedita maglia nera. Anche i doriani schierano una formazione molto diversa da quella che ha perso lunedì contro il Napoli.
La Roma parte subito forte e già al 5′ trova il gol con una bella incursione di Dodò che mette al centro un bel cross sul quale Fiorillo non si fa trovare pronto; la palla rocambola da Destro a Torosidis che a porta vuota segna l’1-0. La partita è tutta in discesa per i giallorossi che non incontrano resistenza da parte dei blucerchiati. Buone le azioni di Ljajic e Destro, ma i due non riescono a dare efficacia ai loro dribbling. Anche il neo acquisto Nainngolan si fa subito vedere, prima con un tiro dalla lunga distanza, poi da posizione ravvicinata a tu per tu con Fiorillo, ma il belga non dà potenza al suo piattone ed il giovane portiere doriano respinge con i piedi. Sarà solo la prima di una serie di parate con le quali il portierino della Samp salverà il risultato. Al 35′ Fiorillo si supera: Florenzi calcia da meno degli 11 metri violentemente verso la porta, ma trova la bella parata dell’estremo difensore, che la respinge a pochi passi da lui; sulla ribattuta ancora il numero 24 giallorosso calcia a botta sicura, ma Fiorillo compie una vera prodezza mandando in angolo. La Roma chiude così con un solo gol di vantaggio un primo tempo largamente dominato. Nella ripresa esce fuori la Sampdoria, ma la difesa giallorossa è brava a contenere. Al 66′ prima ammonizione per Nainggolan che un paio di minuti dopo esce per far spazio a Strootman. La partita è ora più equilibrata che nel primo tempo, ma è sempre la Roma a mostrare i denti. Buone le ripartenze del neo entrato Gervinho e le azioni di Ljajic, che preferisce sempre più l’azione individuale a quella corale. Al 79′ la Roma ha una concreta occasione per chiudere la partita con Mattia Destro che, nonostante la partenza in fuorigioco, si trova davanti a Fiorillo, che ancora una volta è bravo a chiudere al momento decisivo. Ancora Roma in avanti ed ancora Fiorillo decisivo a respingere in acrobazia all’82′ sul cucchiaio da fuori area di Torosidis. La Roma continua a farsi vedere in avanti con azioni solitarie di Ljajic e Gervinho che però non ottengono l’effetto desiderato. I minuti finali sono appannaggio della Sampdoria, che tiene palla nel centrocampo giallorosso, ma senza riuscire a concretizzare, se non per un tiro di Obiang parato da Skorupski al 92′. La partita finisce quindi 1-0 dopo 3 minuti di recupero.
Una buona Roma batte con facilità una Sampdoria in ampio regime di turn over. L’1-0 finale sta stretto ai giallorossi che avrebbero meritato di chiudere la partita con un risultato più largo. I demeriti dell’attacco vanno, però, visti alla luce della grande prestazione del giovane portiere doriano Fiorillo. Buona la prova di Nainngolan che mostra il carattere sin dal primo minuto. Torosidis si conferma un ottimo sostituto di Maicon, mettendo così in difficoltà Garcia nelle scelte future. Ljajic sembra in ripresa rispetto alla opaca prestazione di Torino, ma è ancora troppo esterno alla manovra d’attacco. La Roma si qualifica quindi ai quarti di finale della Coppa Italia, nei quali rincontrerà proprio la Juventus.
di Matteo Isidori