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IL MESSAGGERO Quel possibile record di gol

Totti

(A. Angeloni) – Tipo ritorno al futuro. Con la macchina del tempo. Bello, ma impossibile. Il passato è passato e se lo guardi è pieno d’oro, il presente è tutto da godere, il resto possiamo solo immaginarlo e sperare di viverlo. Ormai è certo, il vero capitan futuro è Francesco Totti, che ha appena firmato un contratto di due anni con la sua Roma e che ci fa ancora ragionare sui suoi obiettivi, perché interpreta il calcio come un ragazzino, al di là dei trentasette anni che oggi festeggerà un po’ a Trigoria e in famiglia, in maniera molto sobria. Che sarà di lui tra un paio di stagioni quasi tre (meno cinque giornate di campionato appena giocate)? Che score si leggerà sotto il suo nome quando appenderà gli scarpini al chiodo? Soprattutto: raggiungerà Piola? Proviamo a immaginarlo, andando sui numeri. Non è facile.

I NUMERI DEL CAPITANO

Da qui alla scadenza del prossimo contratto con il club giallorosso ci sono meno di diecimila minuti a disposizione da giocare nei 1007 giorni di lavoro con la maglia della Roma. Centonove partite di campionato che la Roma disputerà sicuramente. Non sappiamo se e in quante Francesco sarà presente. Sappiamo però la media presenze nei suoi vent’anni di carriera, che è quasi 25 partite a stagione. Se mantenesse questa, con la stessa media anche di gol che ha realizzato dall’esordio a Sampdoria-Roma dell’altro ieri, ovvero 0,42 a partita, è facile fare un conto in proiezione: settanta presenze in più e 30 reti da aggiungere alle 228 realizzate in A fino a questo momento. Quindi: chiuderebbe a 258 gol nelle sue 610 partite. Cioè a sedici gol dal mito Silvio Piola. Un traguardo non raggiunto, diciamo in questo caso sarebbe solo sfiorato. Bastava azzeccare qualche rigore in più o addirittura segnare quelli che, solo per un caso, non ha potuto calciare perché appena sostituito nelle ultime sfide con Parma e Lazio. Insomma, Totti – in questo giochino del futuro – dovrebbe alzare di un bel po’ la media presenze.

Ragionando, dunque, sulle 109 partite e considerando la media gol degli ultimi dieci anni, che rispetto agli inizi di carriera si è impennata un bel po’, diciamo più o meno dall’avvento di Capello in poi, quando l’allenatore dello scudetto lo ha piazzato davanti alla porta e poi Spalletti gli ha fatto fare un sacco di reti, fino a portarlo alla conquista della Scarpa d’oro. Ecco, con questa media gol dell’ultimo decennio, mezza rete a partita, Piola sarebbe addirittura staccato. Questo, ragionando sulle centonove gara di campionato restanti. In questo caso Francesco finirebbe a 283 reti con Piola staccato di un bel po’. Se invece mantenesse la media gol della carriera, Piola sarebbe solo eguagliato. Che già sarebbe per lui una bella soddisfazione. Tornando alle medie: Totti ha bisogno di 111 partite se la media gol fosse quella della sua carriera, 94 con quella degli ultimi dieci anni. Poi avrà sei anni da dirigente e non cinque. Oggi verrà annunciato il tutto. Il giorno del suo compleanno.

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