Il difensore della Roma Leandro Castan ha rilasciato un’intervista al canale tematico giallorosso parlando del momento della squadra, prima in classifica e a punteggio pieno. Queste le parole del brasiliano:
Un inizio di campionato ottimo, cinque vittorie su cinque partite. Cosa è cambiato per te dall’anno scorso?
“Quest’anno mi sento a casa, Trigoria è la mia seconda casa. L’anno scorso mi sentivo spaesato, confuso. Abbiamo iniziato la stagione molto bene, non ci aspettavamo di partite così forte e di essere primi dopo cinque giornate”.
Cosa è cambiato in questa squadra?
“Si vede che sono cambiate tante cose. non mi piace parlarne, ne abbiamo parlato già molto. Sento che questo è un anno buonissimo per noi. Mancano tante partite, ma il cammino è giusto”.
In difesa fai coppia con Benatia e finora avete subito solo un gol.
“Ho sentito prima dell’inizio della stagione che non potevamo giocare insieme, ora lo stiamo dimostrando. Ma il lavoro difensivo è di tutta la squadra. Il mister ha trasmesso questa cosa alla squadra, tutta la squadra poi aiuta in fase difensiva. Il mister ci ha dato fiducia, quando c’è la fiducia dell’allenatore va tutto bene”.
Cosa hai detto a Benatia dopo il gol domenica?
“Gli ho detto: “Che gol hai fatto?” Sono troppo felice per lui, è un grande professionista. Se continuiamo a prendere pochi gol di sicuro arriviamo in alto”.
Strootman al termine della partita con la Sampdoria ha detto che manca solo il tuo gol dopo quello di Benatia. Ci pensi?
“No, non ci penso assolutamente. Per me la prima cosa è non subire gol e quando usciamo dal campo senza subirne, vuol dire che ho fatto il mio dovere”.
Lo scorso anno tanti gol subiti, quest’anno uno solo.
“Sono abituato a non prendere gol, lo scorso anno quando tornavo a casa parlavo sempre con mia moglie, non mi piace mai prendere gol. Adesso sono felice”.
Quanti vi ha aiutato l’arrivo di Maicon?
“Sono felicissimo sia arrivato lui. Lo vedevo quando giocava col Brasile e con l’Inter ed ero molto ammirato. Ci aiuta tanto, è una persona fantastica oltre ad essere un giocatore fortissimo. Sono molto dispiaciuto per il suo infortunio”.
Quanto urla De Sanctis durante la partita e gli allenamenti?
“Questo per me è molto importante, ci guida e ci tiene concentrati. Per i difensori è fondamentale, durante la partita parla sempre e in allenamento ci fa divertire perché quando subisce gol si arrabbia come un matto”.
Una stagione positiva potrebbe portarti al prossimo Mondiale in Brasile. Che ricordi ha del tuo debutto in verdeoro?
“Per me la Nazionale significa tanto, sapevo che Menezes mi osservava al Corinthians. Ringrazio la Roma, non dimentico che nella prima convocazione giocavo qui a Roma. Adesso sto lavorando, so che sarà difficile visto che è anche cambiato il ct, ma è più importante vincere qui”.
Fonte: Roma Channel