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ROMA-MILAN Le pagelle dei quotidiani

Le Pagelle

Grande prova dei giallorossi di Zeman che, con 70 minuti intensissimi, regolano, gestiscono e schiacciano un Milan, arrivato all’Olimpico con intezioni di sorpasso, che ritorna a casa con quattro gol subiti e poche cose positive. Monumentale De Rossi, ottima prova di Goicoechea e Osvaldo e ritorno di Lamela al gol. Vi proponiamo le pagelle dei principali quotidiani, sportivi e non.

 

GAZZETTA DELLO SPORT (N.Cecere)    

8 Lamela  Il Principino torna titolare e si conferma ormai attaccante vero: la doppietta che lo porta a 10 gol segnati finora, d’altronde, cancella ogni dubbio.

7 Goicoechea  La prima benda intorno  al Faraone la mette  lui con una uscita salva-risultato. Poi brilla su Robinho, Bojan e giganteggia su Boateng. L’unico neo è sul rigore, ma stavolta è una colpa lieve.

6,5 Piris Gli è occorso poco  meno di un girone per capire il calcio italiano, però adesso il paraguaiano, prima di patire un po’ Bojan, sa mettere la mordacchia anche a Robinho ed  El Shaarawy.

7 Burdisso  Volando per incornare  la palla del primo gol  avrà risentito anche antichi venti nerazzurri  a spingerlo. Da quel momento si gasa e dirige la difesa con  la solita grinta.

6,5 Marquinhos  Acciaccato lui? I sani Yepes e Mexes possono quasi prendere ripetizione da un 19enne che mostra la sua età solo nel mani che gli costa un rosso discutibile: e salterà  il Napoli…

6,5 Balzaretti  In una serata di gloria anche le solite ruggini dell’azzurro vengono oliate dal risultato, santificato da tanta corsa e dal cross che vale il poker giallorosso.

6,5 Pjanic  Gioca meno palloni del solito, ma calibra l’angolo della prima rete e regala sempre giocate non banali, soprattutto contro un Nocerino in crisi d’identità. Impressioni? Difficile farne a meno.

7,5 De Rossi  Il premio per le 400 in giallorosso celebra il passato; il presente invece racconta la lucidità in copertura e in appoggio (assist a Lamela). Davvero qualcuno pensa che Tachtsidis sia meglio?

6 Bradley  Il Ba-Ba (con Balzaretti) sulla sinistra è il lato meno digeribile della pietanza zemaniana: qualche errore in appoggio, però alla lunga finisce per essere un frangiflutti utile.

7,5 Osvaldo  Tutti in piedi davanti  al 10o centro del capocannoniere romanista, in coabitazione con Erik. Avrà un caratteraccio, ma la burrosa difesa del Milan è troppo tenera per il suo ghigno.

8 Totti  Neppure i Maya e Nostradamus sanno prevedere il suo tramonto. Gioca a tutto campo e regala l’assist a Osvaldo: ora unisce una forma invidiabile alla solita enciclopedia calcistica. Unico.

6 Florenzi  Entra per Lamela cercando di far lievitare coperture e ripartenze, ma ha la sfortuna di entrare quando la Roma sta staccando la spina. Stavolta, comunque,  non è un gran problema.

6 Destro  Entra in campo con la voglia di spaccare il mondo. Se in un paio  di rimpalli avesse più fortuna, parleremmo  di goleada storica.    S.V. Romagnoli  L’esordio in Serie A arriva in una di quelle serate da raccontare  ai nipotini: l’ansia finale,  a 17 anni, è comprensibile.

7,5 Zeman  Se non giocasse sempre al Grande Complotto sarebbe il fiore all’occhiello del nostro calcio. Dal portiere al centravanti azzecca tutte le scelte e la squadra lo ripaga con equilibrio e corsa.

 

IL MESSAGGERO (M.Ferretti)

GOICOECHEA 7 Strepitoso in uscita bassa su El Shaarawy, nella prima frazione (e sull’uno a zero). Reattivo prima su Robinho e poi su Boateng e Bojan; non perfetto quando causa il calcio di rigore per il Milan, nella ripresa.

PIRIS 6 Deve controllare le mosse di El Shaarawy, cioè il capocannoniere del campionato: soffre il giusto, anche nella ripresa quando davanti si ritrova l’ex romanista Bojan.

MARQUINHOS 7 Impressionante la serenità (e la classe) con la quale stoppa chiunque gli si presenti davanti. Espulsione esagerata. Salterà la partita di Napoli il 6 gennaio.

BURDISSO 7,5 Salta più in alto di Yepes e batte di testa Amelia portando avanti la Roma. Mica poco.

BALZARETTI 6,5 Meglio quando deve difendere rispetto a quando è chiamato ad appoggiare l’azione in avanti. Bravissimo, però, quando manda in gol Lamela bis.

PJANIC 6,5 Parte da intermedio di destra, tiene la posizione ma spesso lo trovi anche altrove per dare continuità, e qualità, alla manovra della Roma.

DE ROSSI 7 Gioca da regista piuttosto basso, lancia lungo a ripetizione e confeziona il fantastico assist per Lamela-gol. Prestazione di personalità.

BRADLEY 6 Si affanna, là sulla sinistra, a tamponare il gioco del Milan che transita sui piedi di Montolivo o De Sciglio. Gli riesce meglio rompere l’azione avversaria che non costruire quella della sua squadra.

LAMELA 8 Letale quando, assistito al bacio da De Rossi, punisce Amelia con un sinistro potente e preciso (suo gol numero 9). Quando taglia al centro segna ancora, stavolta di testa (rete n.10). Stravince il duello con il coetaneo El Shaarawy. Ed è il capocannoniere della Roma.

OSVALDO 7,5 Piazza il destro a girare all’incrocio: Amelia devia in angolo con una prodezza. Quando salta alto sulla testa di Yepes, però, buca imparabilmente lo stesso portiere milanista firmando il raddoppio della Roma e la sua nona rete di campionato.

TOTTI 7 Pennella di sinistro per la testa di Osvaldo la palla del due a zero, detta calcio delicato a ritmi non eccezionali e innesta Balzaretti nell’azione del quarto gol.

DESTRO 5,5 Per Osvaldo: troppo fuori partita.

FLORENZI 6 Al posto di Lamela: corre e si fa notare.

ROMAGNOLI ng Esordio in serie A a 17 anni al posto Totti. Indimenticabile.

ZEMAN 7,5 Asfalta il Milan, prima dello show di Rocchi.

 

IL TEMPO (A.Austini)

Goicoechea 7 Con la Roma in vantaggio di un gol, la sua uscita su El Shaarawy cambia la partita. Si allunga bene su Boateng, poi ancora altri due miracolo sul ghanese e Bojan. L’unico errore gli costa il rigore e il gol.

Piris 6.5 Gli capita il peggiore cliente possibile, quello con la cresta, ma ci mette l’anima e fa tutto quello che può.

Burdisso 6.5 Da uomo in partenza diventa decisivo. Segna il primo gol, dietro usa tutte le maniere possibili per respingere i milanisti.

Marquinhos 6.5 Ferma tutti, da El Shaarawy in giù, con una naturalezza imbarazzante. Quando deve metterci il braccio si becca un’esplusione severa.

Balzaretti 7 Controlla Robinho e spinge quando può. Molto bene in fase difensiva, azzecca pure il primo cross decisivo della stagione che vale il quarto gol.

Pjanic 6.5 Sul centrodestra aggiunge qualità alla manovra. Diventa attaccante dopo l’uscita di Lamela.

De Rossi 7 Inizia con un gol sfiorato, poi lo stadio gli dice «tira!», lui passa e fa segnare Lamela. Dopo un primo tempo ottimo, cala un po’ ma tiene botta.

Bradley 6.5 Il marines equilibratore è instancabile. Sbaglia qualcosa, ma è utilissimo.

Lamela 7.5 Due gol contro nessuno di El Shaarawy, il duello tra i ventenni è tutto suo.

Totti 7.5 Fantasista a tutto campo e spesso addirittura terzino. Telecomanda il pallone sulla testa di Osvaldo per il raddoppio.

Florenzi 6 Dentro per proteggere il largo vantaggio, fa il suo.

Destro 5 Entra con l’atteggiamento sbagliato e non tiene un pallone.

Zeman 8 Stavolta sceglie i migliori in assoluto e stravince la gara. La Roma gioca, il pubblico si diverte, Babbo Natale è anche lui.

 

TUTTOSPORT (S. Carina)

GOICOECHEA 7.5 La parata su El Shaarawy lanciato a rete (16’) cambia la partita. Anche nella ripresa è bravissimo su Boateng e Bojan. PIRIS 6 Soffre le accelerazioni del Faraone ma l’impegno che ci mette gli fa guadagnare la sufficienza.

MARQUINHOS 7.5 Gioca una partita esaltante. Prima in marcatura su Robinho, poi in aiuto su El Shaarawy. Se non si monta la testa è destinato a fare strada. Peccato per l’espulsione.

BURDISSO 7 Trova il guizzo vincente nell’area milanista approfittando dello scontro tra Yepes e Ambrosini. Dietro è un baluardo.

BALZARETTI 6.5 Si propone con frequenza in avanti vincendo il confronto con il giovane De Sciglio. Finalmente trova un cross vincente (raddoppio di Lamela).

PJANIC 6 Nella magica notte dell’Olimpico è quello che brilla meno.

DE ROSSI 7 Si abbassa spesso per aiutare i due centrali ma è bravo anche in fase propositiva come nell’occasione dell’assist del primo gol di Lamela. Finalmente ritrovato.

BRADLEY 6.5 Lavoro oscuro ma fondamentale per reggere una squadra che sulla carta potrebbe sembrare sbilanciata.

LAMELA 7.5 Ritrova la maglia da titolare dopo oltre un mese (Roma-Torino, 19 novembre). E riparte con il ritmo con il quale si era fermato. Ancora due gol: e sono dieci. Florenzi (23’) 6 Regala freschezza alla mediana.

OSVALDO 7 Gol alla Pruzzo, staccando di testa in area sovrastando il marcatore di turno. Destro (23’st) 6 Corre per tre.

TOTTI 7 Gioca dove lo porta l’estro del campione. L’assist a Osvaldo è un regalo di Natale. E’ in un periodo di forma straordinario: a volte ripiega a fare il terzino. Meriterebbe il gol che sfiora nella ripresa. Romagnoli (35’st) ng.

All. ZEMAN 8 Ritorna all’antico, presentando una squadra a trazione anteriore con Pjanic in mediana e tridente offensivo. Così facendo, perde in parte quell’equilibrio che era riuscito a trovare nelle ultime tre gare, ma libera una potenza da fuoco senza eguali nel nostro campionato. Dopo mezz’ora è avanti 3-0.

 

CORRIERE DELLO SPORT (R. Maida)

Goicoechea 7 – Da sconosciuto a fattore decisivo. L’Olimpico trattiene il respiro, in silenzio, lui si butta senza paura sui piedi di El Shaarawy e gli sbarra la porta. Si era sull’1-0. Ed è eccezionale nella ripresa su Boateng e Bojan. Colpevole solo sul rigore, a cose fatte.

Piris 6,5– Un po’ in affanno sugli strappi di El Shaarawy e Robinho, si assesta con il passare dei minuti.
Burdisso 7 – Dov’eravamo rimasti? Nella stessa porta, sempre su calcio d’angolo, segna al Milan di testa, come quattordici mesi fa prima dell’infortunio. Forse adesso gli passa l’idea di andare via.
Marquinhos 6,5 – Solo chi ancora non lo conosce può rimanere sorpreso: questo è un fuoriclasse. Peccato per il gesto istintivo che gli costa l’espulsione (severissima) e la trasferta a Napoli.
Balzaretti 7 – Ordinato in fase difensiva, propositivo in costruzione. Stavolta azzecca pure il cross giusto, quello del 4-0. La sua migliore partita nella Roma.
Pjanic 6,5 – Riportato a centrocampo, spende energie nel tentativo di non creare sbilanciamenti. Si vede meno che in altre occasioni ma non per questo perde utilità.
De Rossi 7,5 – Quanto mancava alla Roma. Titolare dopo un mese e mezzo, impone la sua personalità e gestisce i tempi del gioco come vuole. Con la chicca di un assist (tiro fintato, passaggio nello spazio) talmente bello da meritare il ringraziamento pubblico di Lamela.
Bradley 7 – Per la prima volta schierato sul centrosinistra, al posto di Florenzi, sbaglia qualche giocata ma per presenza atletica è un equilibratore molto prezioso.
Lamela 8 – Il Milan lo scartò perché non lo riteneva all’altezza. La risposta arriva in una serata di luna variabile con la doppietta che arrotonda il risultato. E’ il capocannoniere della Roma con 10 gol.
Osvaldo 7,5 – Vivace e implacabile: la sua testata sulle spalle di Yepes è sublime. Fanno 10 gol tra campionato e Coppa Italia per uno
dei centravanti più tecnici della serie A.
Totti 7,5 – Signore della partita, anche senza segnare all’amico Amelia. Porge a Osvaldo un assist, il sesto della stagione e il centocinquantesimo in carriera, con il piede meno buono, il sinistro. E poi si concede alla squadra rassicurandola anche come centrocampista aggiunto. Nel finale regala l’esordio in A a Romagnoli, 17 anni, in una specie di passaggio di consegne.
Zeman (all.) 8 – Schiaccia il Milan sfruttando tutta la qualità, con Pjanic più le tre punte e De Rossi alla guida. Questa vittoria è il suo trionfo: ritmo, recupero alto del pallone, verticalizzazioni sono un condensato di estetica e concretezza. Fosse sempre così, la Roma non sarebbe sesta in classifica.
LA REPUBBLICA (E. Sisti)
GOICOECHEA 7 Esce da fuoriclasse sui piedi di El Shaarawy evitando l’1-1. Di spettacolare efficacia su Boateng e Bojan. Poi però non trattiene il tiro di Muntari da cui scaturisce il rigore di Pazzini.
PIRIS 6 Deve provvedere al primo controllo di El Shaarawy. La paura non gli fa venir voglia di rischiare altro.
BURDISSO 7 Non poteva non giocare. Al 12′ sblocca la partita con un inserimento perfetto nella difesa a zona del Milan sui calci da fermo. Esulta come fece Perrotta a Siena, da giocatore che Zeman aveva messo in uno sgabuzzino. Ce ne fossero di sgabuzzini così.
MARQUINHOS 6.5 Spostato a sinistra, dove di solito gioca Castan, ferma chiunque. Paga l’ingenuità del fallo di braccio con l’espulsione diretta.
BALZARETTI 7 Dietro di lui Marquinho è una coperta senza buchi. Lui ringrazia e disputa forse la sua miglior partita in giallorosso. Suo il cross dal fondo del 4- 0.
PJANIC 6 Torna a centrocampo dopo tre esperienze da esterno alto. Bravo nel non dar respiro al nemico. Non cerca i riflettori.
DE ROSSI 6.5 Il suo rilancio da centrale si risolve in una mezza apoteosi iniziata all’annuncio della formazione. Giocate di fino, consistenza e un assist per Lamela. Ma non riesce ancora a cambiare passo.
BRADLEY 7 La natura del match lo mette in condizione di esaltarsi. Eseguirebbe raddoppi anche sui fisioterapisti del Milan. Pressa, recupera, non disdegna scontri fisice da scintille.
LAMELA 7.5 Quando De Rossi lo invita con un assist- cioccolatino, lui trafigge un Milan già allo sbando dopo mezzora. Non contento realizza il terzo gol di testa della serata. Incontenibile. Dal 23′ st Florenzi 6: entra per il 4-4-2 protettivo del “nuovo” Zeman.
OSVALDO 7 E’ l’Osvaldo che tutti vorrebbero. Al 12′ Amelia gli nega il gol. Si vendica qualche minuto dopo. Rapido, concentrato. Dal 23′ st Destro 6: deve solo portare il pallone lontano.
TOTTI 6.5 E’ animato da furori che ne trasformano il talento in umile, indispensabile sostanza. Intercetta palloni recupera posizioni. Il cross al bacio del 2-0 è il suo 150° assist in carriera. Dal 35′ st Romagnoli: sv
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